Dopo i manga continuiamo con i libri! Sono felice di aver partecipato ad alcuni bei Review Party che qui trovate riepilogati e poi ho letto dei bei libri, mal quanto lunghi che quindi hanno occupato molto ma mi hanno soddisfatto. Scoprire questi titoli continuando la lettura di questo Wrap-Up! E voi cosa avete letto di bello in questi mesi?
La regina del nulla di Holly Black
(Un estratto della mia recensione!)
La Regina del Nulla vuole chiudere una trilogia avvincente e che ha dato uno sguardo particolare al mondo delle fate che non è così pacifico e magico come credevamo... Anche in questo volume vediamo incantesimi e magie, profezie che si avverano anche se i protagonisti non vogliono, ma una parte sempre presente e interessante è quella dedicata alla politica e alla strategia, cose che sono poco magiche e molto umane. Jude analizza tutto, gli altri e anche cosa lei deve fare facendo le sue scelte in autonomia. Ma non è mai stata calcolatrice e indifferente ai sentimenti, anche se a volte rimangono molto difficili da interpretare. Come il caro Cardan. Mi è piaciuta molto la sua evoluzione e in questo volume vediamo la sua crescita, il prendere coscienza del suo ruolo di sovrano, il prendere le decisioni in autonomia (senza essere manovrato da Jude o da altri) e per il bene del suo popolo. In questo volume c'è molta più azione del precedente e anche se alcuni aspetti possono essere intuiti dal lettore, altri continuano a sorprendere e rendere la lettura molto interessante e avvincente. Detto ciò mi è piaciuto molto tutto quanto, anche come viene risolta la situazione, ma quell'epilogo... Non è brutto, ma incompleto. Ci da un piccolo assaggio di "E se...?" ma finisce lì. Insomma capisco cosa voleva fare l'autrice, ma far chiudere tutta la trilogia così mi ha fatto storcere il naso. Non che rovini tutto quello che viene prima, però indubbiamente, per come la storia si era evoluta, mi aspettavo una conclusione migliore. In ogni caso è una trilogia che consiglio caldamente perché ha tutto quello che un lettore anche giovane cerca e vuole in una serie fantasy e ci viene presentato molto bene e lasciandoci (epilogo a parte) molto soddisfatti di questo viaggio nel mondo magico.
4,5 stelle
4 stelle
Il ragazzo ideale è un romanzo a due voci, quelle alternate dei due protagonisti, Jess e Blake. Lei è una ragazza seria, ha cambiato spesso passioni e mestieri, sente la pressione della sua famiglia che l’ha supportata anche se non vuole più dipendere da loro e fallire: vuole essere indipendente e di successo. Dopo l'organizzazione del matrimonio di suo fratello, ha capito di voler essere una infermiera. Deve quindi tornare a studiare per diventarlo e non è così facile: si sente insicura rispetto ai suoi compagni di corso, più giovani e preparati, non sa se potrebbe farcela a lavorare con persone malate o anziane. E poi c'è Blake. Lui la distrae dallo studio, ma semplicemente la sua presenza la mette a dura prova... Dopotutto abbiamo tutti conosciuto una persona che diciamo che ci sta sulle scatole, ma poi sotto sotto la sua compagnia ci piace... Jess è un bel personaggio, determinato e divertente, ci si può riconoscere in lei e nel suo buon cuore. Forse però sì, al posto suo non avremmo trovato la compagnia di Blake così brutta, anzi! I due personaggi sono ben presentati e raccontati nelle loro diverse sfaccettature. E la storia pur rimanendo un classico romance dove i due protagonisti si odiano e finiscono per piacersi conoscendosi sempre di più, riesce a divertire ed emozionare parecchio senza mai annoiare. Ho trovato infatti che ci fosse un buon equilibrio tra le diverse parti, tra quelle più serie e drammatiche e quelle più divertenti, anche quelle bollenti, ben calibrate e che sono un giusto intervallo tra il tira e molla di Jess e Blake, che si vogliono e non si vogliono, con Blake malizioso e che stuzzica Jess che lo allontana con sarcasmo, almeno fino a quando capirà di non poter stare più lontana da lui... Insomma cosa potremmo chiedere di più ad un romance se non un protagonista maschile affascinante e del quale ci innamoriamo subito, di una protagonista determinata pur con tutte le sue insicurezze come noi tutte, e una storia dove quando si incontrano i due fanno davvero scintille che percepiamo attraverso la carta o lo schermo del Kindle?
5 stelle
Una storia molto interessante fin dalle prime pagine. Ho poi realizzato che era il seguito di un altro romanzo, L'odore del sesso sempre di Irene Catocci, ma devo essere sincera che tranne alcuni punti che non capiamo i riferimenti a questo primo romanzo si apprezza molto comunque. Ci si concentra infatti su Davide e questa sua nuova vita in Svizzera. Una vita che cerca di essere tranquilla, ma non riesce. Infatti è molto crudo e presenta scene violente e di sesso non adatti a tutti e che possono sconvolgere. In tal senso è un romanzo duro da digerire con anche la scrittura che non si risparmia, ma anzi descrive tutto e spesso con molti dettagli e un linguaggio che chiama le cose con il loro nome. Credo che questo sia da specificare per chi vuole approcciarsi a questa storia. Ma questo romanzo presenta delle analisi molto precise e interessanti su Davide, la sua mente malata frutto di quello che ha vissuto in passato, della madre e dei suoi comportamenti e poi tutto il resto che lo ha segnato. La solitudine, la gelosia, il sesso come valvola anche di sfogo che però deteriora in una ossessione sempre più incontrollabile... Forse noi non cadiamo in questo baratro, ma i suoi sentimenti in parte sono comprensibili e umani. L'amore verso Noah non lo fa ragionare e alla fine dovrà tornare da lui dopo averlo abbandonato... Trovo che questi aspetti psicologici siano il punto di forza di L'odore della morte. Anche le spiegazioni della storia sono quasi sempre chiare e precise (anche troppo >,<) tranne in alcuni punti sopratutto nella parte finale che ho trovato un po' pesanti. Anche il finale è stato molto interessante soprattuto per la questione che lascia uno spiraglio a quella che inizialmente pareva una conclusione definitiva... Ammetto che non mi dispiacerebbe un vero e proprio seguito che possa dare una chiusura a questa storia che prende nonostante sia malata e non facile da digerire...
Quanto a lungo i fan di Twilight hanno atteso questo romanzo? Troppo, e forse non speravamo più che uscisse visto che il decimo anniversario ci aveva dato Life and Death. Però alla fine è uscito, infine... Detto questo non voglio entrare in discorsi di marketing che ovviamente ci sono, ma voglio solo dire che non riguarda solo questa saga disprezzata da molti. Però ecco non fate i moralisti ipocriti che se la vostra saga preferita ha un sequel siete felici mentre per gli altri "è tutto marketing" perché i soldi ci sono sempre dietro... Chiarita questa questione, questo romanzo con il punto di vista di Edward alla storia mi è molto piaciuto. Ho trovato interessante leggere i suoi pensieri e vedere cosa ha pensato fin dal primo incontro con Bella, le emozioni forti e contrastanti che ha provato e che ha dovuto combattere. Certo, non posso negare che alcuni punti erano un po' pesanti e confusi in un certo senso, ma ripeto interessanti per la maggior parte, in linea con il personaggio e il suo vissuto. Mi è anche molto piaciuto lo sguardo che viene dato alla famiglia Cullen e ai loro rapporti cosa che abbiamo visto poco in tutta la serie principale. Vediamo anche meglio i loro poteri in particolare le parti dove Edward vede le visioni di Alice sono molto "Wow", anche se nuovamente alcuni punti risultano un po' confusi, sopratutto la parte finale legata a James e Bella. In generale però l'ho trovato un bel romanzo. Ovviamente è indirizzato ha chi ha letto la Twilight Saga e ne sia fan (a meno che non siate più masochisti di Edward che vi volete sorbire un mattone simile di una serie che non vi piace... mah) e quindi da fan credo che si rimane molto soddisfatti nonostante tutto. Edward è ben esplorato e lo comprendiamo meglio, ci si innamora nuovamente di lui <3 Inoltre si scoprono nuovi dettagli e storie che aggiungono qualcosa in più, cosa che personalmente reputo sia importante quando si vuole raccontare una storia ma da un diverso POV. Inoltre non rileggevo Twilight da un po', ma ho rivissuto le stesse emozioni della prima volta e mi ha fatto sentire bene. Per me, nonostante tutte le critiche, rimane una serie del cuore ed è stato bellissimo riviverla ancora una volta e dal punto di vista del mio personaggio preferito.
5 stelle































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