Buongiorno lettori!
Ritorna la vostra rubrica preferita con le mie letture librose! Pochissime perché a novembre ho letto poco mentre a dicembre non sono stata bene e ho dovuto anche fare delle presentazioni per l'università, quindi ho preferito leggiucchiare qualche manga. E alla fine dell'anno cielo, manco 5 minuti trovavo per leggere! Niente, anche se sarà un Wrap-Up un po' povero lo pubblico in modo da concludere con le mie letture del 2018 e iniziare con nuova carica quelle del 2019!
International Guy 1 Parigi New York Copenaghen di Audrey Carlan
(Un estratto della mia recensione!)
Fantastico e sexy! Ricorda molto Calendar Girl ma allo stesso tempo è diversissimo! Come in Calendar Girl, infatti, ci muoviamo in vari posti con, ogni volta, un problema e una situazione diversa ma sempre appassionante. La voce narrante di Parker è diversa da quella di Mia, più puntigliosa e maliziosa; i dialoghi con i suoi compagni sono prettamente maschili e reali. E il modo di affrontare tanti temi diversi, ma sempre legati all'universo femminile, viene fatto con tatto e serietà, senza cadere nello stereotipo, ma anzi buttando in faccia ai tre uomini, e al lettore, queste problematiche che forse meriterebbe più spazio anche nella fiction, senza ridicolizzarle o banalizzarle. Insomma io sono stata subito presa dalla storia e dalla narrazione. Una scoperta dell'universo femminile da parte di una voce maschile attenta e premurosa, non un semplice uomo d'affari. ma un conoscitore dell'animo femminile e che può aiutare le sue clienti a migliorarsi e proseguire da sole. Niente maschilismo però, perché nonostante una forte presenza maschile sento di dire senza ombra di dubbio che le donne sono le vere protagoniste. E importanti sono anche i luoghi delle città visitate: più che in Calendar Girl infatti i luoghi sono più esotici ma meglio raccontati ed integrati nella storia, si incastrano in maniera perfetta facendo si che la storia non possa essere raccontata altrove... E si, parliamo di Audrey Carlan che ci sa stuzzicare con molte scene erotiche e lo fa con il giusto equilibrio, mettendo anche qui la giusta dose di sentimento e passione. E si, inutile lo capiamo dal primo episodio che tra Parker e Skyler... Scontato forse, ma sono curiosa di proseguire la lettura di questa serie che mi ha preso molto più della Trinity Series che comunque mi è piaciuta. Ma questa è la Carlan che amiamo, la Carlan di Calendar Girl che ho conosciuto e amato fin da subito. E sono sicura che i prossimi viaggi non ci deluderanno, anzi!
Ritorna la vostra rubrica preferita con le mie letture librose! Pochissime perché a novembre ho letto poco mentre a dicembre non sono stata bene e ho dovuto anche fare delle presentazioni per l'università, quindi ho preferito leggiucchiare qualche manga. E alla fine dell'anno cielo, manco 5 minuti trovavo per leggere! Niente, anche se sarà un Wrap-Up un po' povero lo pubblico in modo da concludere con le mie letture del 2018 e iniziare con nuova carica quelle del 2019!
International Guy 1 Parigi New York Copenaghen di Audrey Carlan
(Un estratto della mia recensione!)
Fantastico e sexy! Ricorda molto Calendar Girl ma allo stesso tempo è diversissimo! Come in Calendar Girl, infatti, ci muoviamo in vari posti con, ogni volta, un problema e una situazione diversa ma sempre appassionante. La voce narrante di Parker è diversa da quella di Mia, più puntigliosa e maliziosa; i dialoghi con i suoi compagni sono prettamente maschili e reali. E il modo di affrontare tanti temi diversi, ma sempre legati all'universo femminile, viene fatto con tatto e serietà, senza cadere nello stereotipo, ma anzi buttando in faccia ai tre uomini, e al lettore, queste problematiche che forse meriterebbe più spazio anche nella fiction, senza ridicolizzarle o banalizzarle. Insomma io sono stata subito presa dalla storia e dalla narrazione. Una scoperta dell'universo femminile da parte di una voce maschile attenta e premurosa, non un semplice uomo d'affari. ma un conoscitore dell'animo femminile e che può aiutare le sue clienti a migliorarsi e proseguire da sole. Niente maschilismo però, perché nonostante una forte presenza maschile sento di dire senza ombra di dubbio che le donne sono le vere protagoniste. E importanti sono anche i luoghi delle città visitate: più che in Calendar Girl infatti i luoghi sono più esotici ma meglio raccontati ed integrati nella storia, si incastrano in maniera perfetta facendo si che la storia non possa essere raccontata altrove... E si, parliamo di Audrey Carlan che ci sa stuzzicare con molte scene erotiche e lo fa con il giusto equilibrio, mettendo anche qui la giusta dose di sentimento e passione. E si, inutile lo capiamo dal primo episodio che tra Parker e Skyler... Scontato forse, ma sono curiosa di proseguire la lettura di questa serie che mi ha preso molto più della Trinity Series che comunque mi è piaciuta. Ma questa è la Carlan che amiamo, la Carlan di Calendar Girl che ho conosciuto e amato fin da subito. E sono sicura che i prossimi viaggi non ci deluderanno, anzi!
5 stelle
Sapete che ho questa piccola fissa di voler leggere i libri legati a Bungo Stray Dogs e quindi per il caro Tanizaki abbiamo Neve Sottile. Non so il perché di questo titolo, indubbiamente poetico ma non capisco il suo legame con la storia delle quattro sorelle Makioka, che si concentra sopratutto sulla terza sorella, Yukiko, che deve trovare un buon partito, anche per far sì che anche la più piccola, Koi-San, possa sposarsi. Un matrimonio non facile da combinare, perché la famiglia Makioka è una buona famiglia tradizionale, un po’ altezzosa, che non riesce ad abbassarsi a certi costumi e pensieri; una famiglia che si dice moderna, ma è ancora preoccupata per quello che dice e vuole la società. Le quattro sorelle sono diverse tra di loro come carattere e comportamenti, in particolare le minori sono davvero agli opposti, con Yukiko, tranquilla e che sopporta tutto, e Koi-San, moderna, libera e che metterà nei casini non solo se stessa ma anche la sua intera famiglia. Una storia lenta eppure avvincente per come è raccontata, molto particolareggiata e reale. Si fa il tifo per queste sorelle, nella speranza che Yukiko si sposi e tutto vada per il meglio, ma più ci si avvicina al finale più ci si rende conto che non può finire bene e che ci saranno poche gioie per le sorelle. Un bel romanzo, non molto scorrevole ma indubbiamente appassionante. Mi è piaciuto nonostante sia triste e commovente e lo consiglio anche perché è una storia reale che da uno sguardo alla guerra senza parlare effettivamente di battaglie e scontri quanto alla vita della gente comune, accennando alle loro prospettive, speranze ed emozioni su questo argomento e come cercano di andare avanti.
4 stelle
4 stelle











