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giovedì 7 giugno 2018

Recensione: "Maliziosa innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Non appena mi hanno comunicato che sarebbe uscito in italiano l’ultimo capitolo della Innocence Trilogy di Alessandra Torre, sono corsa a recupera Maliziosa innocenza, il secondo volume della trilogia che avevo messo da parte non certa dell’uscita del successivo volume. Si può dire che ho fatto una mini maratona dei due volumi e però per via della Release Date ho già recensito La fine dell’innocenza, e quindi oggi devo per forza parlarvi di Maliziosa innocenza, secondo capitolo di questa trilogia che definire erotica sarebbe riduttivo...
Se volete scoprirne di più proseguite la lettura del post e infondo trovate anche tutti i link delle mie recensione degli altri romanzi. Insomma adesso non avete scuse per non leggere questa trilogia di Alessandra Torre che è una bravissima autrice che è sottovalutata in Italia nonostante la sua bravura e i vari riconoscimenti che ha preso.



Titolo: Maliziosa innocenza
Sere: Innocence Trilogy #2
Autore: Alessandra Torre
Casa editrice: HarperCollins
Data di uscita: 18 gennaio 2016
Pagine: 295
Prezzo: 4,99 (ebook


Brad De Luca è peccato allo stato puro. Non è solo l'aspetto a renderlo pericoloso, ma anche la cieca arroganza che domina ogni suo più piccolo gesto. La cosa ancora più frustrante per Julia Campbell, tirocinante presso lo studio legale di Brad, è che lui sarebbe in grado di farle fare qualunque cosa. Lui è abituato a vincere sempre e Julia non sa mai cosa aspettarsi quando se lo ritrova vicino. Lei ha rinunciato alla tranquillità, ai rapporti convenzionali, lasciandosi sedurre dal mondo che Brad ama e frequenta, e spogliandosi troppo in fretta di ogni inibizione. Un omicidio inaspettato, però, provoca una battuta d'arresto nella loro relazione. Una scia di sospetti che conducono a Brad costringono Julia a scegliere e le conseguenze saranno impossibili da prevedere.



Julia frequenta Brad De Luca e la sua vita procede bene tra notti di passione e giornate in ufficio. Forse le cose proseguono fin troppo bene e Julia si ritrova coinvolta in un omicidio. Nessuno sembra voler indagare quella pista che lei suggerisce perché ha sentito cose che non avrebbe dovuto sentire e per questo si è creata involontariamente dei nemici. In questa situazione complicata interviene lo stesso Brad e si scoprirà il suo misterioso passato, delle rivelazioni che metteranno in dubbio la relazione con Julia e il loro futuro insieme...

lunedì 30 aprile 2018

Recensione in anteprima: "La fine dell'innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Oggi è il gran giorno perché potremmo leggere (oserei aggiungere un “finalmente”!) l’ultimo capitolo della trilogia Innocence di Alessandra Torre! Sono molto contenta di questa cosa, l’ho già accennato anche nel cover reveal e adesso rimane solo una domanda a cui rispondere: La fine dell’innocenza sarà la degna conclusione della tormentata e passionale storia d’amore tra Brad e Julia? Scopritelo leggendo la mia recensione qui sotto!
Approposito, nei prossimi giorni farò uscirà anche la mia recensione del secondo volume della trilogia, Maliziosa innocenza: avevo in programma di pubblicarla prima di questa ma la Vita non me l’ha concesso...



Titolo: La fine dell’innocenza
Serie: Innocence Trilogy #3
Autore: Alessandra Torre
Data di uscita: 30 aprile 2018
Casa editrice: Self Publighing
Genere: Erotic Romance
Cover design: Angelice Graphic
Prezzo: 4,99 (ebook


Lui pensava di essere mio. Lui pensava di amarmi e che gli bastassi. Ma questo animale, questo dio del sesso che riusciva a farmi impazzire e a rubarmi il cuore nello stesso respiro, non sarebbe mai stato completamente mio. Era impossibile. Nessuno mai avrebbe potuto possedere un dio…

Un anno. Ho un anno per scoprire di più sull’uomo che sto per sposare. Di più sulla sua famiglia. Di più sul sesso che ci unisce e su tutti i luoghi scandalosi e deliziosi in cui mi condurrà.

Pensavo che avrei usato quest’anno per prendere una decisione. Non avrei mai pensato che quella decisione mi sarebbe stata portata via, strappata direttamente dalle mie piccole e ingenue mani.



Quando si segue una storia come quella tra l'affascinante Brad De Luca e la giovane Julia si sa che ci saranno continue sorprese e colpi di scena, che tutto non andrà liscio ma ci saranno tanti problemi. I due si sposeranno tra un anno ma nel mentre devono sistemare la difficile situazione con la famiglia Magiano, Julia si deve laureare e capire come proseguire il suo lavoro pur essendo fidanzata con il suo capo, e i due innamorati devono decidere anche come andrà avanti il loro rapporto e se l'amore sarà davvero così forte da permettergli di affrontare ogni difficoltà. 

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo volume, l'unica cosa certa era il matrimonio dei due protagonisti, ma già dall'inizio si ribadisce che si svolgerà tra un anno e si potrebbe pensare che fino a quel momento sarà una noia, invece non è così. Il percorso per arrivare al fatidico giorno è scandito mese per mese da tanti avvenimenti, dall'incontro tra Julia e i suoi genitori, che scoprono che ha molato Luke e sta per sposarsi con Brad (brava, così si fa!); poi l'incontro con la famiglia dello stesso Brad e del suo pericoloso padre che ribadirà a Julia la sua posizione sul loro fidanzamento. Poi la decisione di Julia riguardo al lavoro e all'università, il compleanno di Brad e gli appuntamenti con le amiche, e ci vogliamo scordare dei preparativi per il matrimonio? State tranquilli che la noia non ci sarà, anzi ci continueranno ad essere piccoli momenti di tensione che vi terranno continuamente incollati alla pagina e continuare la lettura capitolo dopo capitolo. 

sabato 24 settembre 2016

Recensione: "La doppia vita di Amy Bensen Fuga dalla realtà" di Lisa Renee Jones

Buongiorno lettori!
Vi avevo anticipato già nella tappa del blog tour che Fuga dalla realtà, primo capitolo della serie La doppia vita di Amy Bensen di Lisa Renee Jones è un romanzo imperdibile, pieno di mistero, suspense ma anche erotismo. Nella mia recensione qui sotto potrete scoprine di più e vi assicuro che non vi pentirete della lettura ;) 





Titolo: La doppia vita di Amy Bensen Fuga dalla realtà
Serie: La doppia vita di Amy Bensen #1
Autore: Lisa Renee Jones
Casa editrice: Newton Compton
Data di uscita: 1 agosto 2016
Pagine: 384
Prezzo: 4,99 (ebook)



Alla giovane età di diciotto anni, una tragedia e un oscuro segreto costringono Lara a scappare da tutto ciò che conosce e ama e a iniziare una nuova vita. Anni dopo, con la nuova identità di Amy, finalmente inizia a pensare di essere stata dimenticata, anche se lei non potrà mai dimenticare. Ma non appena abbassa la guardia, i fantasmi del passato tornano ad assediarla, costringendola a fuggire di nuovo. Su un aereo, disperata per aver di nuovo perso tutto, Amy incontra Liam Stone, un miliardario cupo, affascinante ed estremamente riservato, che è anche un brillante architetto di fama mondiale. Un uomo che sa quello che vuole e sa come prenderselo. Ed è Amy che vuole. Non accetta un rifiuto e la trascina in una relazione appassionata, spingendola ai limiti. Vuole possederla. Vuole che lei desideri essere posseduta. Liam vuole tutto da lei, non accetta nulla di meno. Ma se lei fosse così devastata dalla tragedia da non essere in grado di capire se lui le sta chiedendo troppo? E se Liam nascondesse qualcosa?


Una precisazione a mio parere importantissima: la trama che vedete qui sopra rovina praticamente tutto il libro! Peccato perché dovrebbe essere proprio la trama quella che ci spinge verso la lettura di un romanzo, ci stuzzica a leggerlo e ad immergerci tra le sue pagine. Infatti iniziando Fuga dalla realtà seguiamo il percorso di Amy, una ragazza misteriosa che dopo una serata deve scappare immediatamente da New York: il suo benefattore, un uomo che l'aiuta nell'ombra da anni, l'avvisa che è stata rintracciata dai suoi nemici che la cercano incessantemente. O quantomeno cercano la vera lei. Amy cambia identità ad ogni nuova città, non può crearsi dei legami e deve mentire alle persone con cui è in contatto al lavoro. E anche adesso, seguendo le indicazioni del benefattore deve fuggire a Boston, abbandonare la sua vita precedente e creare una nuova a Boston. Tutto facile, dopotutto è abituata ma tutto non va come previsto...

Sul suo volo la sua strada si incrocia con quella del misterioso ed affascinate architetto Liam, un uomo che si dimostra subito interessato a lei e che una volta atterrati la aiuta economicamente. Amy però non ne ha bisogno, sa come cavarsela anche se impacciata e impaurita dalla situazione e dal comportamento di Liam; non può però negare di essere attratta da Liam e finirà presto per cedere al suo fascino, intraprendendo una relazione con l'uomo, anche se iniziano i dubbi e si aggiunge ulteriore mistero alla sua vita.

lunedì 8 febbraio 2016

Intervista a Edy Tassi

Buongiorno lettori!

È da un po' che volevo pubblicare questa intervista ma prima io poi la simpaticissima Edy Tassi siamo state impegnate e quindi abbiamo rimandato per qualche mese ^_^'

Questo non vuol dire che l'intervista non sia bella e anzi, spero che vi aiuti a conoscere meglio una bravissima autrice italiana!

Come ho già detto nella mia recensione, il romanzo d'esordio di Edy Tassi, Ballando con il fuoco, è stata una bella sorpresa; è stata inoltre una delle prime recensioni che ho pubblicato e in quel periodo ero un po' giù perché le mie aspettative sul blog non erano soddisfacenti e Edy è stata davvero gentile, mi ha aiutato a tirarmi su di morale e andare avanti. Conoscerla di persona ha confermato quello che avevo già intuito nelle nostre chat: una persona allegra, divertente e gentile, che ama la lettura, lo scrivere e che ha sempre un sorriso per tutti. Per me è sempre un piacere incontrarla e parlarci insieme anche per poco. Abbiamo discusso anche se in breve di vari argomenti, di persona e tramite lo schermo del computer, ma dopo un po' ho preparato alcune domande, quelle che leggerete in questa intervista e spero vi incuriosiscano, vi interessino e vi facciano apprezzare e/o conoscere questa bravissima autrice italiana, sia che già abbiate letto uno dei suoi romanzi o no ;)




Marianna: Ciao Edy e benvenuta su Bookmarks are Reader's Best Friends!

Edy: Ciao Marianna, grazie di avermi invitata nel tuo blog e bentrovate a tutte le tue amiche lettrici!

M: Innanzitutto congratulazioni per l'uscita di Effetto Domino, il tuo secondo romanzo! La trama l'abbiamo già letta ma che ne dici di dirci a parole tue qualcosa sul romanzo?

E: Effetto Domino è un romanzo sfaccettato, che contiene diversi livelli di lettura. C’è l’aspetto romantico, l’aspetto erotico e l’aspetto suspense. Ho cercato di fondere questi tre elementi in modo che formassero una trama armoniosa. I protagonisti, Marco e Gloria, condividono una passione carica di sensualità, si trovano a sperimentare sentimenti imprevisti e devono affrontare rivelazioni delle quali erano completamente all’oscuro.

Leggi la mia recensione
di Ballando con il fuoco!
M: Il tuo primo romanzo, Ballando con il fuoco, è ambientato a Londra, mentre Effetto domino in Italia, più specificatamente sul lago di Como, dove tu vivi; perché questa scelta?

E: Il lago di Como è un'ambientazione romantica e famosa come molte altre ambientazioni internazionali e ho sempre pensato che fosse perfetta. Quando ho deciso di ambientare il mio secondo libro in Italia, è stato naturale farlo in un luogo che conosco bene, perché ritengo che si capisca quando le descrizioni nascono da un'esperienza diretta e quando no.

M: In Effetto domino si parla oltre che del Lago anche dell'Africa. Sono posti dove sei stata o semplicemente ti sei informata?

E: Ecco, per quanto riguarda l'Africa, mi sono soltanto documentata. Tramite libri, filmati, notizie estorte ad amici. Per esempio, mi sono affidata a un'amica che ha lavorato per un certo periodo di tempo per la Heineken in Africa, la quale mi ha messa in contatto con un ex collega che ha vissuto a Kinshasa e che mi ha spiegato il discorso dei visti ecc.

M: Parlando in generale molte autrici italiane ambientano i loro romanzi all'estero, mentre molte autrici straniere ambientano anche solo pochi capitoli nel nostro paese. Perché pensi che ci sia questo fenomeno?

E: Be', le lettrici straniere scrivono per lettrici straniere che vogliono evadere e quindi per loro evasione significa immaginare di andare in un paese che non conoscono. E l'Italia è sempre una meta dei sogni. Noi italiane siamo abituate a questa nostra Italia e spesso ci vediamo ben poco di romantico, quindi cerchiamo evasione altrove. Io credo che quando si sceglie un'ambientazione, non importa che sia "patriottica" o "esotica". L'importante è che la si sappia descrivere e sia adatta alla trama.

Leggi la mia recensione
di Effetto Domino!
M: Sappiamo che la danza è una delle tue passioni e si vede chiaramente in Ballando con il fuoco. In Effetto domino che aspetto di te hai voluto inserire?

E: Ce ne sono diversi. Intanto mio padre aveva l'hobby della fotografia, perciò ho voluto inserire questa cosa che ricordo di lui, perché è mancato quando ero una ragazzina. Poi, come abbiamo già detto, il lago; note autobiografiche che ho raccontato (e terminerò di raccontare) sul mio sito definendole "I segreti di Effetto Domino".

M: Come sei approdata alla scrittura di romanzi?

E: Stringendo i denti, non arrendendomi e trovando una persona che ha creduto nel mio modo di scrivere. Dopo averci provato tante volte, credo che senza quella persona, a un certo punto avrei abbandonato definitivamente, perché gli spazi per le autrici di romance, prima dell'avvento del selfpublishing, erano davvero minimi e sembrava una lotta contro i mulini a vento. Invece, lui (perché è un lui) mi ha dato fiducia e questo è stato determinante.

M: Sappiamo che sei una traduttrice, forse ancor prima di essere scrittrice. Ti piacerebbe che i tuoi romanzi fossero tradotti in un altra lingua? Ti occuperesti anche solo marginalmente della traduzione o per te sarebbe troppo strano?

E: Io ADOREREI che i miei libri venissero tradotti. Il mercato italiano è piccolissimo e poter accedere a un mercato più vasto sarebbe, come dicono in un libro delle mie figlie, strabaluccicantiloso ! Chissà che prima o poi non succeda. Ma non credo che metterei troppo il naso nella traduzione. Sarei disponibile nei confronti del traduttore per aiutarlo nei passaggi magari poco chiari, per risolvere eventuali dubbi, ma poi mi limiterei a godere del suo lavoro e a sognare milioni di copie vendute! ;-)

M: Stai lavorando a qualche altro romanzo? Possiamo avere qualche piccola anticipazione ;) ?

E: Direi che l'anticipazione più grande, in questo momento, è che ho consegnato il mio terzo romanzo proprio a inizio gennaio. Posso dirvi che è ambientato a Milano, che il protagonista maschile è soprannominato Il Collezionista, e che il colpevole è il maggiordomo, con il pugnale, in salotto. Scherzo! Ma diciamo che anche qui, come in Effetto Domino ci saranno diverse cose da scoprire, pericoli da scampare e perfino qualche passaggio... esplosivo.

M: Tu hai pubblicato con una casa editrice, è stata una scelta cercata?

Io ed Edy!

E: Pubblicando romance, la scelta di Harlequin Mondadori, ora HarperCollins Italia, era praticamente obbligata. Anche perché il selfpublishing non era ancora così diffuso e poche altre case editrici offrivano questo genere di romanzi. Ma è anche vero che nella mia testa c'è sempre stata Harlequin, a prescindere. Quindi sono stata molto contenta quando ho firmato il mio primo contratto. Era un sogno che diventava realtà per più di una ragione.

M: In questi tempi il self publish è molto importante; se non avessi pubblicato con la Harlequin Mondadori avresti intrapreso questa strada?

E: Non lo so. Adesso ammetto che mi attira, anche perché sono una persona abituata a lavorare in autonomia, ad assumermi la responsabilità delle mie scelte, quindi il selfpublishing sarebbe un modo per assecondare questa mia natura. Ma mi piace avere una casa editrice alle spalle, per avere un confronto costruttivo, per crescere. Quindi chissà, magari un giorno potrei diventare un'autrice ibrida!

M: Che consigli senti di dare a chi si vuole avvicinare alla scrittura e pubblicare un libro?

E: Da un lato, pensare sempre che si può migliorare. Che c'è sempre una scena che potrebbe essere scritta meglio, che la trama potrebbe trovare una svolta migliore, che si può sempre imparare qualcosa esaminando le autrici che ci piacciono. Insomma, non accontentarsi. E poi un consiglio pratico: prendere appunti, sempre, anche mentali. Ma non tanto sulla storia, quanto su ciò che si vede in giro, tutti i giorni. Per esempio, che aspetto hanno i giardini in questo periodo? Quali piante sono fiorite? Quali no? Quali hanno ancora le foglie? E che aspetto ha il cielo? Come cammina la gente? Guarda quel tizio seduto in fondo al bar, guarda come muove le mani, guarda come cammina, guarda la sua faccia. Magari potrebbe essere lo zio del nuovo protagonista, o un amico... Insomma prendere spunti da tutto.

M: E qualche consiglio per chi magari vuole lavorare nel campo editoriale magari come traduttore?

E: Una volta qualcuno mi ha detto che anche tradurre è un talento, ma io parlerei in modo più semplice di "sensibilità". Per tradurre, bisogna innanzitutto possedere la sensibilità che permette di entrare in un testo, capirne il registro, sentirlo. E poi bisogna studiare, leggere, affinare l'orecchio. Non basta conoscere l'inglese, avere un dizionario, un pc ed è fatta. La traduzione è una professione. Bellissima. Ma come tutte le professioni, richiede preparazione. Bisogna conoscere la propria lingua e non farsi irretire dalle lusinghe di quella da cui si traduce, perché il rischio è trasformare il testo in qualcosa che "suona" italiano, ma non lo è.




"Sono nata a Cantù, in provincia di Como, una cittadina collinare dalla quale, nei giorni tersi e ventosi si può ammirare la punta del Monte Rosa. In me però non scorre solo sangue lombardo, ma anche veneto ed emiliano. Un sangue nel quale, da almeno due generazioni, scorre una vena artistica che si è sempre manifestata attraverso la scrittura grazie a una zia poetessa e un cugino giornalista.
Come molti figli unici, da bambina giocavo spesso con amiche immaginarie o leggendo. Sin da piccola, infatti, nella mia camera ci sono sempre stati tanti, tantissimi libri.
A nove anni, mio nonno mi ha regalato la mia prima macchina da scrivere. Una Lettera 22 della Olivetti, con la quale, nei primi tempi, mi sono divertita più che altro a scoprire i misteri e le insidie della carta carbone, limitando la mia produzione letteraria a qualche riga di frasi scritte un po’ in nero, un po’ in rosso.
Dopo le medie, il mio percorso scolastico è stato caratterizzato da un andamento piuttosto schizofrenico. Diploma in ragioneria prima (perché i miei genitori desideravano che avessi un “pezzo di carta”), laurea in letteratura tedesca, master in economia, diploma di traduzione. Insomma ero un’anima in bilico fra due vite e in cerca della sua strada.
Strada che ho finalmente trovato, come spesso accade, mentre ero intenta a fare altro. Nel 1999 ho partecipato a un concorso letterario organizzato da Donna Moderna e Harlequin Mondadori che, in modo del tutto imprevisto mi ha aperto le porte della traduzione. Nel 2001 infatti ho iniziato a lavorare come traduttrice per Harlequin, un’esperienza che continua ancora oggi.
Successivamente sono arrivate altre collaborazioni con Morellini e Grandi & Associati. Dal 2007 è cominciato il mio rapporto con Piemme e, in seguito alla partecipazione al Women Fiction Festival, anche con Feltrinelli.
Nel frattempo ho sempre scritto. Il mio primo “romanzo” risale a più di venticinque anni fa, in occasione del compleanno della mia migliore amica, alla quale ho dedicato una storia in cui lei era la protagonista. A quello sono seguiti giornalini amatoriali che mi vedevano impegnata nel molteplice ruolo di caporedattrice, giornalista e lettrice. Diari… una quantità infinita di diari. Una tesi di laurea in cui presentavo un’interpretazione esoterica delle fiabe dei fratelli Grimm. Tentativi di noir, fantasy e romance, a seconda delle mie letture del momento. Finché non ho deciso di fare sul serio. E dopo qualche piccola delusione, tanto incoraggiamento da parte di chi credeva in me e tanta perseveranza, finalmente ho firmato un contratto con Harlequin Mondadori per la pubblicazione del mio primo romanzo, Ballando con il Fuoco.
La mia vita personale segue cicli decennali di quiete e di tempesta. Oggi sono sposata, ho due figlie e le mie giornate ruotano intorno alla famiglia: le bambine da prendere, portare, riprendere, riportare… e ai libri: quelli che leggo per piacere e per lavoro, quelli che traduco e, ora, quelli che scrivo.
La cosa più difficile? Far capire che quando sono seduta sul divano con una tazza di tè davanti e un libro in mano… sto lavorando!"

Commentate dicendomi se vi è piaciuta questa intervista, se vi ha convinto a leggere i romanzi di Edy Tassi! E se li avete già letti, ditemi la vostra opinione ;) 

giovedì 6 agosto 2015

Recensione: "Effetto domino" di Edy Tassi

Buongiorno lettori!

Eccoci alla famosa recensione di Effetto domino, il romanzo della bravissima Edy Tassi, che ho aspettato tanto, anzi tantissimo, e non potete immaginare la mia gioia quando l'ho avuto tra le mani! 

Non voglio perdere tempo, passo subito alla recensione, ma voi non dimenticatevi anche di fare un salto alla mia tappa del Blog tour organizzato dalla casa editrice Harlequin Mondadori, dove conoscerete più da vicino uno dei protagonisti.

Hey, ma non dimenticatevi dopo aver letto la recensione di commentare con le vostre opinioni, mi raccomando!


Titolo: Effetto domino 
Autore: Edy Tassi 
Casa editrice: Harlequin Mondadori 

Data di uscita: 7 luglio 2015 (Ebook); 15 luglio 2015 (cartaceo)

Prezzo: 12,90 (cartaceo)


Nascosta dietro l'obiettivo della macchina fotografica, Gloria è sicura di essere intoccabile. E invisibile. Di poter scegliere lei ogni mossa, anche con gli uomini. Seducendoli, amandoli senza inibizioni, e poi lasciandoli prima di poter provare emozioni troppo intense. Prima di poter soffrire. Ma nessuno può sfuggire alla propria storia. E quando il passato la chiama con forza dall'Africa alle sponde scintillanti ed esclusive del Lago di Como, Gloria comincia a seguire le tracce di una verità scomoda, di una storia familiare misteriosa e affascinante. Al centro di tutto c'è l'enigmatica e imponente Villa Visdomini. E un uomo, Marco, che è tentazione pura, pericoloso come il fuoco che divampa tra loro. Questa volta Gloria non può più nascondersi.


Il buio: amato o temuto, cercato o allontanato. Nella vita di Gloria sembra essere una costante: il buio circonda la sua vita, in particolare il suo passato lontano dall'Africa, sul lago di Como che i suoi genitori hanno abbandonato molti anni prima; il buio intorno alla morte improvvisa e misteriosa di suo padre, incallito giocatore d'azzardo; il buio intorno alla figura di sua madre e di suo nonno, il vecchio proprietario di Villa Visdomini, l'eredità che lei non vuole ottenere; il buio che accompagna il sesso, che dopo una brutta esperienza, non vuole che sia fatto alla luce. Le ombre invadono la sua vita ma adesso Gloria ha deciso che è arrivato il momento di fare chiarezza e scoprire tutta la verità sulle sue origini e forse anche su se stessa...
Il buio la proteggeva, li rendeva tutti ombre, braccia forti che la trasportavano per un istante in un mondo di passione e che poi sparivano, lasciandole la consapevolezza che dopo ci sarebbe stato qualcun altro. C'era sempre qualcun altro,
Ma per la prima volta, con Marco, provava il desidero di cambiare.
Arrivata sul lago di Como incontra Marco Galbiati, il figlio di Giulio, l'uomo che con l'inganno è riuscito ad ottenere la Villa che le spettava di diritto e che, secondo le ultime parole che suo nonno le ha scritto, nasconde un tesoro destinato a Gloria. Lei vuole scoprire questo tesoro e Marco glielo permette: l'uomo vuole che lei scatti delle foto alla Villa e in quei giorni avere dei rapporti puramente sessuali con lei. La ragazza accetta e si lascia travolgere dalla passione con Marco, senza però abbandonare il suo scopo iniziale e la sua ricerca.... E quello che si scoprirà la (e vi) lascerà davvero senza fiato...

All'apparenza sembra una storia facile e prevedibile, ma vi assicurò che non è così e i segreti che riguardano i vari protagonisti, anche quelli secondari, sono davvero imprevedibili. E' davvero uno dei punti di forza del romanzo, il fatto che oltre ai personaggi principali anche quelli secondari abbiano una loro storia, un loro back-ground e una loro storyline che si intreccia a quella principale e che prende molto. Come anche nel primo romanzo di Edy Tassi ho apprezzato questo punto: in molti romanzi infatti ai personaggi secondari non si da molta importanza, ma fanno scena, riempiono vari buchi, comparendo e scomparendo all'occorrenza; i personaggi di questo romanzo sono pochi e facilmente rintracciabili e conoscibili, e le loro storie singolari sono molto curiose; viene lasciato quel pizzico di mistero che rende tutto più intrigante...
Invece di risponderle, Marco si impossessò della sua bocca, le lambì le labbra con la lingua, accarezzandola con movimenti urgenti e allo stesso tempo sensuali. Poi sollevo appena le reni e la penetrò deciso.