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mercoledì 9 dicembre 2015

Recensione: "Fiat 1100" di Gisella Colombo e Carmelita Fioretto

Buongiorno lettori!

Vi riempio di recensioni ultimamente! Spero non vi dispiaccia, anzi! Comunque oggi recensisco un roano che è arrivato a casa durante il mio soggiorno in India e che ho potuto leggere solo ad ottobre, guarda caso dopo il Bookcity Milano. Una doppia immersione a Milano, anche se le epoche sono diverse....

Se cercate un romanzo particolare ma che vi faccia provare emozioni forti, non potete perdervi Fiat 1100 di Gisella Colombo e Carmelita Fioretto: il romanzo parte a Milano negli anni 60, ma aspettatevi tante sorprese e tanti posti diversi ed esotici...


Titolo: Fiat 1100
Autore: Gisella Colombo e Carmelita Fioretto
Genere: Romance
Data di uscita: 8 settembre 2015
Prezzo: 12,90 (cartaceo)


Milano, anni Sessanta. Al Camparino, un bar storico del centro, Anna si trova con il fidanzato Guido.
Dalle due uscite del locale, però, si dipartono due percorsi che corrono in parallelo, in bilico tra il reale e l'immaginario. Due vite, scelte diverse, che partono entrambe da quel giorno, da quel bar. A compierle la stessa donna.
Due storie d'amore molto diverse, con snodi in comune. Come due dimensioni parallele del reale, dove i sentimenti si incrociano per dare vita a esistenze opposte, eppure così simili.
Una sola donna e due uomini completamente diversi. Uno la conduce a una vita prevalentemente milanese e rappresenta un perfetto esempio di vita borghese. L'altro la invita alla ribellione agli schemi fissi e alle convenzioni, portandola dalla Francia agli Stati Uniti, in ambienti frequentati da artisti e intellettuali.
Due vite, una donna. Due possibilità, ma forse due di un milione.

Dove sarebbe ora Anna (...) se un giorno non troppo lontano avesse ascoltato più a fondo la voce del suo cuore? Se al Camparino, posato di colpo il bicchiere del rabarbaro, avesse piantato Guido lì accanto alla cassa e fosse uscita dall'altra porta?
Tante volte ci troviamo a pensare e ripensare alle scelte che abbiamo fatto in un certo momento della nostra vita e come sarebbe ora, se avessimo scelto la seconda opzione. All'inizio del romanzo Anna si trova di fronte ad un bivio: seguire Guido, l'uomo che dovrebbe sposare, l'uomo perfetto per lei almeno all'apparenza, oppure scappare, abbandonare quell'uomo e vivere una vita piena di passione e avventure indimenticabili.

A capitoli alternati possiamo vedere le due vite di Anna.

La sua vita con Guido è classica: un bel matrimonio, con lui e la sua famiglia ricca e un po' snob, le gioie e le molte difficoltà del matrimonio e del crescere i figli; la paura del tradimento; il buonismo e il perbenismo di parenti ed amici e la facciata che deve mantenere, quella di brava moglie e madre.

L' "Anna" che invece abbandona Guido, si trova a vagare per la città per poi incontrare André, affascinante fotografo francese del quale si innamora perdutamente e che la donna segue in Francia, Inghilterra, America ed Asia, conoscendo un mondo fatto di artisti, intellettuali, pensatori che non avrebbe potuto conoscere nella sua piccola Milano.

Badate poi che per quanto questa vita sia molto bella ed affascinante, piena di sorprese ed avventure, anche qui le difficoltà, i dubbi e i problemi non mancano... Il passato di Andrè e il suo lavoro porteranno Anna a dover prendere decisioni importanti e a capire chi e che cosa è importante per lei...

Sul finale poi, le due vite sembrano quasi incontrarsi e un alone di mistero avvolge le due storie, lasciando il lettore dubbioso e intrigato, chiedendosi cosa sia davvero successo, cosa sia reale e cosa no...

Un romanzo particolarissimo nella sua struttura, molto intrigante e scorrevole. I personaggi dopo i primi capitoli, che oserei dire quasi introduttivi, sono ben caratterizzati, soprattutto i due personaggi maschili, Guido ed Andrè; è facile preferire il secondo, forse per il fascino che emana e che attira Anna e il lettore (o forse è meglio dire la lettrice). Guido comunque subirà un grande cambiamento e forse riusciremo almeno in parte ad apprezzarlo... Diciamo che, come ho anticipato, il finale può avere una diversa interpretazione a seconda di cosa ognuno prova e quindi potrete vedere Guido, così come Anna ed Andrè, sotto una determinata luce e leggere nel finale una loro evoluzione od involuzione, un cambiamento positivo o negativo: a voi la scelta!

Anna, la protagonista, viene praticamente sdoppiata, una sorta di Dottor Jekill e Mr Hyde: in lei sono presenti entrambe le donne ma alcuni lati del suo carattere e della sua personalità sono nascosti nell'una o nell'altra "Anna" e lei agisce secondo la sua scelta iniziale. Ma credo che in entrambe ci sia una cosa fondamentale, forse il fulcro dell'intero libro: l'essere felici.

In questo romanzo d'esordio per il duo Gisella Colombo e Carmelita Fioretto, ci sono molti punti lasciati aperti per l'interpretazione del lettore, molti lati lasciati inespressi perché ognuno può avere un opinione diversa; ognuno può pensare a cosa avrebbe fatto al posto di Anna; ognuno può identificarsi in Anna e decidere cosa fare della sua vita; ognuno, quando si trova davanti ad un bivio, è solo e deve scegliere la risposta che il suo cuore e la sua mente gli danno e andare avanti per quella strada, poiché, se la scelta è giusta o sbagliata, i "se" e i "ma" rimarranno tali, dietro nelle nebbie di un passato che non ritornerà...



Commentate con la vostra opzione sul romanzo se lo avete letto oppure ditemi se con la mia recensione vi ho convinto a darci una chance ;) 

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