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giovedì 15 settembre 2016

Recensione: "L'arte nel sangue" di Bonnie MacBird

Buongiorno lettori!
Quando vi avevo presentato questo romanzo in tanti avevate commentato dicendo che sembrava una storia interessante e ben costruita; non so se nel mentre lo avevate letto ma io mi sono davvero appassionata alla storia narrata in L'arte nel sangue. Una nuova avventura del famoso investigatore Sherlock Holmes e del suo fido compagno Watson raccontata non da Sir Arthur Conan Doyle, ma da Bonnie MacBird che però ricalca lo stile dell'autore e la storia potrebbe essere stata benissimo raccontata dal creatore dello sregolato detective di Baker Street...




Titolo: L'arte nel sangue
Autrice: Bonnie Macbird
Casa editrice: HarperCollins Italia
Collana: HarperCollins
Data di uscita: 14 luglio 2016
Genere: Thriller
Prezzo: 16,00 € (cartaceo)



Londra, in un nevoso dicembre del 1888. Dopo la disastrosa indagine sullo Squartatore, il trentaquattrenne Sherlock Holmes è caduto in un profondo stato di prostrazione dal quale nemmeno Watson riesce a svegliarlo. Finché non arriva da Parigi una strana lettera in codice.
Mademoiselle La Victoire, una bellissima cabarettista francese, scrive che il figlio illegittimo che ha avuto da un lord inglese è scomparso, e che lei stessa è stata aggredita per strada a Montmartre.
Holmes e Watson si precipitano a Parigi e scoprono che il ragazzino scomparso è solo la punta dell'iceberg di un problema molto più grave: una preziosissima statua greca è stata rubata a Marsiglia, e in un setificio del Lancashire sono stati uccisi dei bambini. Gli indizi, in tutti e tre i casi, conducono allo stesso, intoccabile personaggio... Ma Holmes riuscirà a riprendersi in tempo per trovare il ragazzino scomparso e fermare l'ondata di omicidi, anche se per riuscirci deve essere sempre un passo avanti rispetto a un pericoloso rivale francese ed evitare le minacciose interferenze del fratello Mycroft?
Un'avventura incalzante, scritta nello stile di Sir Arthur Conan Doyle, in cui la celebre coppia è alle prese con un caso che metterà alla prova l'amicizia di Watson e spingerà al limite la fragilità e le doti della natura artistica di Sherlock Holmes.


Mi confesso: non ho mai letto ad oggi qualche storia di Sherlock Holmes! So chi sia, so alcune cose sul personaggio creato di Sir Arthur Conan Doyle sopratutto grazie alle sue trasposizioni cinematografiche e televisive, ma non lo conosco benissimo. Devo ringraziare Bonnie MacBird di avermi dato una piccola spinta a volerne sapere di più di lui.

Ho iniziato la lettura di L'arte nel sangue con molta curiosità e con la mente aperta; geniale l'idea dell'autrice del manoscritto ritrovato e molto apprezzabile il fatto che ha cercato di ricalcare la scrittura di Doyle e anche che non ha stravolto l'immagine dei protagonisti, mantenendoli fedeli agli originali, amati in tutto il mondo. E' il dottor Watson che racconta le sue (dis)avventure con Holmes, eccentrico detective che non riesce a sfuggire ai guai e che reputa ogni caso una nuova sfida per il suo intelletto. Ma ha anche un buon cuore ed un animo nobile e quando sa che le vite di alcuni bambini sono coinvolte non esita ad intervenire. Watson vorrebbe essere come il famoso investigatore, ma quando ci prova i risultati non sempre sono soddisfacenti, ma anche lui non può che non intervenire e cercare di aiutare Holmes nella risoluzione del caso e di tenere a bada il suo carattere impulsivo (anche qui con dubbi risultati).

Lo stile è bello ma per me a volte è risultato leggermente pesante e pomposo, anche se naturalmente è voluto. La storia è intrigante e misteriosa, molto più di quello che mi sarei aspettata immaginando un caso del XIX secolo, con molti elementi diciamo moderni ma che non stravolgono la veridicità storica del romanzo e sono anche fedeli all'ambientazione prima parigina e poi inglese. Mi è piaciuto molto il personaggio di Holmes, ma per mia stessa natura mi sono maggiormente identificata con Watson, e non solo perché è la voce narrante: diciamo che anch'io mi sono ritrovata a frenare la follia e l'eccitazione dei miei amici e cercare di farli ragionare... E' dura la vita di noi Watson a volte... Ma quantomeno gli amici sono fedeli e si può sempre contare su di loro ;)

Sono rimasta davvero soddisfatta da questa lettura e sarei molto curiosa di leggere altre avventure di Sherlock Holmes, quelle originali, ma visto che Bonnie MacBird ha detto di star lavorando ad un nuovo caso e una nuova storia del detective di Baker Street e del fido Watson, sono pronta a leggere anche quel suo romanzo e sono sicura che mi conquisterà anche lui. Elementare ;)


Non dimenticatevi di commentare con la vostra opinione sul romanzo ;)

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