Pagine

giovedì 12 aprile 2018

Manga's Corner #19 We are Number One Febbraio Marzo 2018


Buongiorno lettori!
Visto che mi sono resa conto di avere un buon numero di primi volumi di alcune serie manga, usciti  in questi ultimi due mesi, ho deciso di fare questa sorta di speciale di Manga's Corner per parlarne! Devo anche dire che ultimamente mi sono ritrovata a riflettere sull'ordine in cui metto i manga, perché solitamente li metto in ordine di acquisto/lettura ma forse sarebbe meglio dargli una qualche logica che renda anche più comoda la lettura, forse mettendo insieme i manga di una stessa casa editrice (se avete altre idee su come ordinare i manga scrivetemelo nei commenti!). In ogni caso se tra una cosa e l'altra mi ritroverò ad avere un po’ di numeri uno di alcune nuove serie farò un post simile a questo (sottotitolo della rubrica We are Number One, vi piace?) , se no sicuramente dal prossimo appuntamento metterò in posizione privilegiata i primi e gli ultimi volumi (e a seguire tutti gli altri).
Detto questo vi presento questi otto primi volumi di queste nuove serie che sembrano promettere molto bene. Vi siete già fatti tentare da alcune?



The Promised Neverland 1 di Kaiu Shirai (storia) e Posuka Demizu (disegni)
Emma vive con i suoi fratelli adottivi alla Grace Field House: sono tutti orfani e vengono accuditi amorevolmente da quella che però loro è la mamma. Una vita serena e felice all’interno di quelle quattro mura, almeno fino al giorno in cui Emma insieme a Norman scopre la verità, ossia che loro vengono accuditi per poi essere uccisi e mangiati da dei demoni. I due decidono di voler trovare il modo di scappare da Grace Field, un compito tutt’altro che facile, con la mamma che ha intuito che qualcuno ha scoperto la verità e che sembra anticipare ogni loro mossa. Emma e Norman decidono di avvalersi dell’aiuto dell’intelligente Ray per fare in modo che tutti i bambini della struttura possano fuggire e non diventare cibo... Avevo sentito tanto parlare di questa serie e non vedevo l’ora di leggerla in italiano. Quando ne parlavano tanti definivano The Promised Neverland come il nuovo Death Note e non posso che confermarlo: c’è poca azione ma tanta tensione, tanti misteri e vediamo il punto di vista sia dei tre protagonisti sia della mamma, un personaggio che che mi è piaciuto tantissimo e che secondo me ci riserverà molte soprese perché molto misterioso, e che davanti ai bambini è felice e alle loro spalle spietato e inflessibile. Mi piacciono i tre ragazzini protagonisti, sono ben caratterizzati e presentati, ma anche con pensieri e ragionamenti che noi tutti faremmo, facili da seguire e anche i loro comportamenti sono umani e simili a quelli di ragazzini normali della loro età. Mi ha molto appassionato la storia, i disegni sono molto belli e sanno mettere in risalto le emozioni più profonde dei suoni personaggi, trattasi di felicità o puro terrore, e non vedo davvero l’ora di leggere il prossimo volume.



Made in abyss 1 di Akihito Tsukushi
Riko abita in un orfanotrofio con gli altri Fischietti Rossi, il grado più basso degli esploratori dell’Abisso, l’enorme voragine che si estende per migliaia di chilometri e della quale si sa ben poco, ma che attira comunque esploratori di tutti i generi alla ricerca di incredibili tesori. Più ci si avvicina al fondo più si rischia la vita e diventa impossibile tornare in superficie e questo è successo alla madre della piccola Riko, una famosa cercatrice introppolata sul fondo dell’Abisso. Adesso Riko ha ricevuto un suo messaggio e vuole raggiungerla, vuole scoprire tutte le meraviglie dell’Abisso e lo farà con l’aiuto del misterioso Reg, metà bambino e metà robot trovato sull’orlo dell’Abisso da Riko con i suoi compagni che non ricorda nulla del suo passato, e proprio per riacquistare la memoria decide di seguire la bambina nel suo viaggio con tutti i rischi che esso comporta... Una storia molto appassionante che mi ha preso molto nonostante i protagonisti siano dei bambini e per questo temevo un pochino che mi deludesse. Non mi piacciono molto le storie che hanno per protagonisti dei bambini, ma in questo caso la loro ingenuità su alcuni argomenti e la loro determinazione mi hanno colpito e conquistato: mi è piaciuto il desiderio sincero di Riko di raggiungere la madre e la sua determinazione anche quando viene presa in giro per le sue fissazioni e pure allontanata dal gruppo per il suo carattere strano ma solare, con sempre al centro la sua voglia di conoscenza. Poi c’è Reg che è molto adorabile e ingenuo, mi è piaciuto e sicuramente nasconde molto misteri e quindi spero di conoscerlo di più nei prossimi volumi. Ho adorato i disegni, delicati e poetici, con la rappresentazione dell’Abisso davvero fenomenale e che ti da la voglia di esplorarlo anche tu, mi è molto piaciuto e poi abbiamo visto solo la punta e quindi vedremo quali altre magie ci riserverà l’Abisso e questa storia che promette molto bene.



Given 1 di Natsuki Kizu
Al solito posto in cima alle scale dove di solito si rifugia a schiacciare un pisolino, Uenoyama incontra il timido Mafuyu; ha una chitarra rotta alla quale sembra molto legato e Uenoyama gliela aggiusta prontamente ed è allora che Mafuyu gli chiede di insegnargli a suonarla. Uenoyama non vuole farlo, ma alla fine lo introduce alla sua band composta dagli universitari Haruki e Kaji: Mafuyu ha una bella voce e potrebbe essere utile per la band ma il ragazzo non vuole farne parte. Uenoyama è intrigato da questo ragazzo, dal suo attaccamento alla chitarra e sul perché vuole imparare a suonare; si sente addirittura ispirato che vuole scrivere per la bellissima voce di Mafuyu ma intanto scopre la verità sul ragazzo... Infatti solo sul finale intravediamo il significato della chitarra e della musica per il giovane, ignaro delle difficoltà e della bellezza del suonare che Uenoyama e i membri della band conoscono bene: i due protagonisti hanno dei caratteri alquanto opposti ma si attraggono inevitabilmente, entrambi si sentono ispirati uno dall'altro ma non riescono a comunicare questi sentimenti a parole. Che dire, ho sentito molto parlare di questa serie ed è davvero bella, mi ha preso fin da subito, ha dei disegni molto belli e poetici, la storia interessante e sei inevitabilmente portato a scoprire la verità su Mafuyu e vedere come si evolverà il suo rapporto con Uenoyama e gli altri membri della band. 


Given 2 di Natsuki Kizu 
(Ci dovrebbero essere solo numeri uno ma avendoli trovato i primi due numeri di Given ne ho approfittato e presi insieme, sentivo già che questa serie meritava e l’avrei continuata senza dubbio ;) Quindi metto la mia opinione anche su questo secondo volume)
Uenoyama sente di provare qualcosa verso il timido Mafuyu, ma ciò preoccupa Kaji per via dei problemi che si verrebbero a creare nella band che si dovrà esibire prossimamente. Uenoyama vorrebbe che Mafuyu cantasse in quell'occasione ma il ragazzo non riesce a trovare le parole per farlo, ancora tormento dalla morte del suo ragazzo Yuki, il proprietario della chitarra alla quale è affezionato. Il concerto si avvicina e vedremo se in quell'occasione le tensioni tra la band si sistemeranno e se Mafuyu riuscirà a cantare. Un bel secondo volume perché mette molta chiarezza sulla storia e sul (tristissimo) rapporto tra Mafuyu e Yuki (ho pianto tanto, anche nella brevissima storia extra di fine volume a loro dedicata), ma mi è piaciuto anche che si intraveda qualcosa del complicato rapporto tra Kaji e Haruki e spero che venga esplorato nei successivi volumi come anche quello tra Uenoyama e Mafuyu ovviamente. Mi sta molto piacendo questa serie, affronta dei temi interessanti e anche attuali con molta delicatezza di immagini e parole, mostrando dei sentimenti nei quali tutti possiamo identificarci. 



Twittering bird never fly 1 di Kou Yoneda
Yashiro è un giovane boss della Yakuza che non nasconde a nessuno il suo essere masochista e di bramare il sesso violento. Un giorno incontra però una persona per nulla colpita dalla sua perversione, ossia Domeki, la sua nuova guardia del corpo. Domeki, silenzioso, serio e ligio al dovere, ubbidisce senza  chiedere nulla, ha un passato difficile che Yashiro vuole conoscere e (ovviamente) vuole andare a letto con lui e realizzare i suoi sogni più perversi con l’affascinante uomo. Insomma, come potrà evolversi il loro rapporto? Mi ha intrigato da subito questo volume perché il primo capitolo vede Yashiro nell’ombra e i veri protagonisti sono il ribelle Kuga e Kageyama, medico e amico di lunga data dello stesso Yashiro che incontreremo anche in seguito nella storia ma che intanto deve vedeserla con Kuga e il suo carattere difficile. Poi la storia si concentra su Domeki e Yashiro, due persone davvero agli opposti ma allo stesso tempo anche complementari. Yashiro in particolare lo trovo un personaggio molto intrigante e interessante, vediamo il suo passato e in che modo è diventanto l’uomo che adesso è; stessa cosa per Domeki e mi piace molto il fatto che lui dichiari impassibile di essere attratto dal suo capo ma di non poterne soddisfare le sue voglie, una cosa che intriga non solo lo stesso Yashiro, rendendo Domeki un vero e propio oggetto proibito, ma anche il lettore che si chiede cosa mai potrà succedere ai due e come si potrà mai evolvere il loro rapporto.... Insomma sono rimasta davvero incuriosita e intrigata dalla storia e voglio scoprire il seguito al più presto!



Gals 1 di Mihona Fujii
Ran Kotobuki è una gals, una ragazza alla moda che preferisce dedicarsi più allo shopping e al divertimento che allo studio. E dire che viene da una ligia famiglia di poliziotti, ma la ragazza studia solo se viene ripagata (monetariamente e non). Al suo fianco la ex ribelle Miyu, fidanzata del fratello poliziotto, e la timida Hoshino che proprio grazie a Ran si rende conto che può essere una buona studentessa ma anche una ragazza carina e divertirsi ogni tanto. Cosa succederà alla nostra Ran e alle sue amiche? Tanti casini, tanta energia e il non arrendersi mai che la caratterizza, e il combattere le ingiustizie che affliggono lei e le persone che incontra. Io quando ero piccola adoravo il cartone Super Gals, mi divertita tantissimo e adoravo il peroanggio di Ran e tuti i suoi amici. Non conoscevo bene l’inizio della serie, ma fatti più in là, quando poi Ran inizia ad avere un fidanzato e pure la timida Hoshino si innamora e cerca di confessarsi al suo amato mentre Miyu si ribella suo povero fidanzato. Insomma ho preso questo volume per nostalgia, per vedere come è il materiale originale di questo cartone che ho adorato e mi ha accompagnato per tanti giorni. Devo dire che mi è piaciuta l’atmosfera che è la stessa, insieme all'allegria e pazzia del personaggio di Ran, protagonista indiscussa della storia. Una particolarità è che questa edizione abbia una lettura occidentale e che quindi non si legga all’incontrario come siamo abituati per i manga, ma come un normale fumetto e mi ha molto stupito perché poi parliamo dei primi anni duemila e non è tanto vecchio... Ho avuto qualche difficoltà a leggere alcuni balloon per via della rilegatura ma per il resto visto il prezzo scontato e per il fattore nostalgia sono felice di questo acquisto e di questa lettura. 



My love story 1 (di 13) di Kazune Kawahara (storia) e Aruko (disegni)
Takeo è un ragazzo grande, grosso, non molto intelligente (e pure un po’ bruttino) ma dal cuore tenero e dolce; è il migliore amico di Sunakawa, un affascinante ma freddo ragazzo dietro al quale vanno tutte le ragazze ma che lui rifiuta in maniera anche rude. Il povero Takeo non spera più di poter trovare una ragazza che lo accetti per quello che è (preferendolo al bellissimo amico), ma un giorno ecco che ne incontra una che sembra davvero interessata al nostro protagonista. Lui, così pasticcione e poco pratico di relazioni, riuscirà a tenersela stretta o la farà scappare a gambe levate? Ho sentito tanto parlare di questa serie della quale esiste anche un divertente anime e infatti è molto allegra e divertente, si simpatizza subito per il personaggio di Takeo, buffo, divertente, tenero e anche ingenuo: non si può che fare il tifo per lui e sperare che finalmente abbia un po’ di gioia! Il peroanggio di Sunakawa viene solo introdotto dalla voce narrante di Takeo mostrando sopratutto i suoi difetti, ma spero che anche lui abbia maggiore spazio e anche una maggiore evoluzione. Devo dire che sono rimasta felice di questo primo volume, la serie promette bene e voglio vedere cosa succederà ai due amici, se troveranno l’amore e se anche la loro amicizia sopravvivrà nonostante quello che accada. 



Smokin’ parade 1 di Jinsei Kataoka e Kazuma Kondou
Yoko è un normale adolescente che il giorno del suo compleanno vede la sua sorellina trasformarsi in un mostro, quasi ucciderlo e poi lei stessa essere uccisa da una banda di individui con strani arti artificiali. Da quel giorno la sua vita cambierà completamente: privo di entrambe le gambe e di un un braccio, Yoko si troverà a unirsi si misteriosi individui che si chiamano Jackalope e che hanno il compito di distruggere i mostri come sua sorella, chiamati spider. Dietro agli spider si intravede l’ombra della clinica Amenotori che ha sviluppato una nuova tecnica che rende possibile qualsiasi trapianto di organi e arti, ma chi usufruisce dei loro servizi rischia, appunto, di diventare un mostro e i personaggi dietro tale clinica sono molto pericolosi... Questa serie mi ha intrigato già al primo capitolo (che potete leggere gratuitamente qui), mi piace come il protagonista sia molto determinato a salvare la sorella ma non può farlo perché infatti per gli spider c’è solo la morte; per questo motivo in seguito il ragazzo avrà difficoltà ad integrarsi con i Jackalope, non approvando i loro metodi e la loro filosofia. Nonostante l'inizio difficile il ragazzo si ritrova comunque costretto ad entrare nel gruppo e dimostrerà pure una certa abilità nel maneggiare gli arti meccanici che i Jackalope usano per combattere. Che altro aggiungere se non che la storia è davvero intrigante, ha delle belle premesse, i disegni sono molto belli e rendono bene sopratutto le scene un po' gore e schifose e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà al nostro Yoko e quali misteri di celano dietro la clinica Amenotori.



Perfect crime 1 di Arata Miyatsuki (storia) e Yuya Kanzaki (disegni)
Tadashi Usobuki è un pericoloso criminale: lo puoi trovare in un parco cittadino circondato da gatti o in un caffè lì vicino, lo assoldi con facilità e fa tutto il lavoro sporco al tuo posto senza usare armi ma il suo cervello perché infatti il potere della mente che può portare anche alla morte. Bastano le parole e le suggestioni che Usobuki provoca per uccidere e dopo aver agito se ne ritorna nell'ombra. Mi intriga tantissimo l’idea di usare la mente per uccidere invece di armi o altri metodi, rende il personaggio di Usobuki davvero atipico ma molto interessante e particolare. I singoli episodi sono storie legate a vendette varie dai risvolti anche inquietanti e che comprendi completamente solo sul finale. Usobuki infatti agisce senza chiedere nulla anche se in fondo sa che i suoi clienti non rimarranno soddisfatti perché i loro problemi non si risolveranno in seguito all'omicidio. Stranamente mi è piaciuto il fatto che siano degli episodi autoconclusivi perché infondo intravediamo le indagini della polizia che vuole acciuffare Usobuki, ma mentre la prima detective muore per mano dell'omicida, in seguito subentra un suo collega alquanto naive ma tifo per lui, nella speranza che la sua ingenuità e goffaggine vadano a suo favore. I disegni sono fantastici e rendono bene la pericolosità di Usobuki e delle sue parole suggestive, che fanno impazzire e terrorizzare chi le ascolta. Questa serie l'ho presa praticamente gratis allo stand Panini in occasione di Cartoomics e devo dire che ne sono rimasta molto soddisfatta, mi ha molto intrigato e voglio sicuramente proseguire la lettura per vedere nuovi omicidi di questo criminale che agisce senza sporcarsi le mani



Preparatevi all'appuntamento mensile con Manga's Corner ma intanto ditemi se anche voi siete rimasti colpiti da queste nuove serie ;)

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento se vi è piaciuto e meno questo post :)