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venerdì 16 gennaio 2015

Recensione: "Amore ed altri effetti collaterali" di Julie Murphy

Buongiorno lettori,

Vi avevo anticipato questo romanzo che la Casa Editrice DeAgostini ci ha gentilmente mandato. 

Ricordo che avevo scritto che fosse un romanzo perfetto per chi aveva amato il famoso Colpa delle stelle e in effetti è vero anche se alla fine si discosta molto dal romanzo di John Green e descrive sì il cancro, ma in special modo come la malattia cambi nel profondo la persona ammalata e i suoi rapporti con le altre persone.

Un romanzo perfetto? Uhm... Forse...



Titolo: Amore ed altri effetti collaterali
Autore: Julie Murphy
Casa Editrice: DeAgostini
Data di uscita: Settembre 2014
Pagine: 316
Costo: 14,90 (Cartaceo)
Potete scoprire video e curiosità sul libro qui

Trama: A sedici anni Alice pensa di avere tutta la vita davanti a sé. Tutta la vita per dimenticare Luke, il suo ex ragazzo, e farla pagare a Celeste, la sua nemica giurata. Ma all'improvviso scopre di avere una forma gravissima e rarissima di leucemia. Dopo un anno di chemioterapia senza alcun risultato, si convince di essere ormai al capolinea e decide di sfruttare il poco tempo che le rimane togliendosi un po' di sassolini dalle scarpe. Compila così una lista di "Cose Da Fare Prima Di Morire" e con la complicità del suo migliore amico Harvey, da sempre innamorato di lei, organizza un piano crudele e ingegnoso per vendicarsi di Luke e Celeste prima che sia troppo tardi. Ma, proprio quando Alice ha portato a termine una vendetta a dir poco plateale e ha guadagnato il disprezzo di tutto il liceo, le cose prendono una piega inaspettata: la malattia entra in remissione. E così, dopo essersi tanto preparata a morire, Alice si trova ad affrontare le conseguenze delle proprie orribili azioni. Ma c'è di peggio. Ora anche Harvey ce l'ha con lei. Alice però si è finalmente resa conto di provare qualcosa per lui ed è disposta a tutto pur di non perderlo. Perché la vita le sta offrendo una seconda occasione, e un'occasione come quella non può certo essere sprecata...


Opinione: Ho iniziato questo romanzo molto eccitata e con molte speranze, forse perché mi era molto piaciuto Colpa delle stelle di John Green e il paragone con questo romanzo è inevitabile. Sono arrivata a leggere un finale molto aperto, molto più positivo della storia di John Green, ma mi ha molto deluso... Ma partiamo con ordine.

La protagonista Alice scopre di avere la leucemia e che le rimangono solo pochi mesi di vita e non li vuole sprecare, anzi vuole farla pagare alle persone che l'hanno fatta soffrire più della malattia che sta affrontando da sola. Anzi, lei vorrebbe affrontare la malattia da sola, ma non può fare a meno di chiedere aiuto ad Harvey, il suo migliore amico fin dall'infanzia e che dopo un certo periodo ha allontanato preferendo la compagnia di Luke, il suo ragazzo. Adesso è malata e accanto a lei non c'è più Luke, che l'ha lasciata per correre dietro a Celeste, la sua peggior nemica, ma Harvey torna a far parte della sua vita e la aiuta (un po' controvoglia) a vendicarsi di Luke e Celeste (ma anche a compiere qualche buona azione).

Quando ormai Alice si è rassegnata all'idea di morire ed è pronta lasciare le persone che ama ecco che succede il miracolo: la malattia è entrata in remissione ed Alice può continuare a vivere la sua vita come prima. Ma lei è davvero pronta a continuare a vivere dopo aver accettato di dover morire? Come andrà finire con Harvey, che ha confessato il suo amore per lei, con la scuola e i vecchi nemici che pensava di non dover più rivedere?

photocredits:cuore2



Questo romanzo è molto bello e molto intrigante: innanzitutto ci sono due POV, quello di Alice e quello di Harvey, ma oltre a questo viene narrato un adesso e un prima, cioè quello che succede dopo che Alice scopre che la malattia è in remissione e cioè che è accaduto prima, tutto il periodo della malattia e del riavvicinamento di Alice e Harvey. Questo è stato davvero un punto di forza del romanzo perché giravi pagina e non sapevi chi avrebbe parlato e se avresti scoperto qualcosa sul passato o invece continuava la narrazione del presente.

A parte questo ci sono alcune note dolenti: innanzitutto l'inizio è abbastanza lento, e lo sono molte scene abbastanza inutili a mio parere, mentre alcune scene che affrontano temi più seri, legati non solo al cancro e a tutto ciò che esso porta e comporta, ma anche, ad esempio, ai genitori, al rapporto con compagni di scuola e amici, lo stesso rapporto tra Harvey e Alice, sono narrati in modo abbastanza veloce, sono poco approfonditi e credo che invece dovrebbero essere le parti principali del romanzo. Purtroppo non è così e questo mi ha abbastanza deluso.

Altra pecca: il finale. Sapete che sono molto critica per quanto riguarda i finali, in particolare non mi piacciono quelli troppo brevi o che non concludo al meglio la vicenda. Amore ed altri effetti collaterali è uno di questi: ho girato la pagina e boom! ci sono i ringraziamenti dell'autrice. Sono rimasta sconvolta perché non me l'aspettavo! Volevo di più! Doveva esserci qualcosa in più! Non muore nessuno, state tranquilli, il finale è positivo, ma rimangono molti punti aperti e non si sa bene cosa accadrà ad Alice e Harvey. I due infatti si amano e Harvey in particolari modo ha confessato i suoi sentimenti apertamente e lo ha ampiamente dimostrato ad Alice, che invece ha molta paura ad affrontare quest'argomento: ci ha pensato poco durante la malattia, appunto perché non poteva concederselo, perché tutti si aspettavano che morisse e che dovesse vivere il poco tempo che le rimaneva godendosi il momento; quando però la malattia non è più un problema ne subentrano altri, e i sentimenti nei confronti del suo migliore amico occupano il primo posto nella lista. Solo verso il finale Alice forse ha capito cosa prova e cosa deve fare, ma il romanzo termina praticamente quando finalmente agisce e dimostra ad Harvey quanto lui sia importante per lei.

Concludendo: non è Colpa delle stelle, forse non ha la forte carica emotiva del romanzo di John Green, ma è un bel romanzo, molto più serio in certi punti, più frivolo in altri, ma narra in maniera molto più reale la malattia (cosa che Green, a mio parere, in certi punti non fa), e quindi è consigliato a chi vuole una storia non molto comune, narrata in maniera molto particolare e che racconta la storia di un' amicizia tra due ragazzi che devono affrontare problemi troppo grandi per loro ma che, alla fine, in qualche modo, riusciranno a risolvere facendo sì che la loro amicizia si rafforzi e forse facendola diventare qualcosa in più... Solo leggendolo potrete scoprirlo ;)


  e 1/2


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