Buongiorno lettori!
Ho creato We Are Number One e This Is The End per parlare dei primi e ultimi volumi di una serie, ma i volumi unici? Eh, o mi inventerò qualcosa (si accettano suggerimenti) oppure dovrò continuare a sfruttare Manga's Corner e fare degli speciali come questo dove vi parlerò di alcuni volumi unici che ho letto. Questo appuntamento raccoglie tra manga davvero diversissimi che ho comunque apprezzato. Iniziamo dal manga del Magico potere del riordino di Marie Kondo, per poi passare al manga di Fumiyo Kono che racconta il disastro di Hiroshima in maniera unica ma potente e per finire un salto nella magica Venezia disegnata da Tsuruta Kenji...
Pronti a scoprire questi volumi con me?
La magia del riordino Una storia d'amore illustrata di Marie Kondo
Ho sempre voluto leggere Il magico potere del riordino perché qualche anno fa se ne parlava dappertutto ed essendo una persona disordinata ero curiosa di leggere i consigli della Kondo. Questa primavera avevo trovato la notizia che sarebbe uscito un manga legato a questo libro e mi aveva divertito la cosa e avevo deciso che lo avrei letto senza dubbio (e al diavolo il manuale!); sapevo che era uscito in italiano e quando l'ho trovato nella libreria del mio paese l'ho preso senza pensarci due volte. Questo breve manga parla di Chiaki che ad un certo punto si rende conto che la sua casa è piena di cose, disordinata ed è quasi impossibile viverci ormai. Non può far altro che rivolgersi a KonMari, la nostra cara Marie Kondo, che le insegnerà tutti i segreti del magico potere del riordino. E mentre Chiaki con l'aiuto di KonMari mette ordine al suo appartamento, mette ordine anche alla sua vita e a quello che vorrebbe fare ed essere... E' una storia davvero molto carina e simpatica, con dei bei disegni semplici ma anche efficaci; i dubbi e le perplessità sul metodo KonMari di Chiaki sono stati i miei stessi e forse anche i vostri: infatti il metodo KonMari viene spiegato con molta semplicità e non so se nel libro originale c'erano disegni ma devo dire che sono stati utili per capire ad esempio come piegare i vestiti. Insomma, questo metodo di riordino è ben presente ma non in maniera troppo forzata, tranne forse alcune cose che sono risolte e narrate in maniera un po' semplicistica e che non tiene da conto di alcune cose (e sì, sto parlando della parte dei libri), ma ha il suo perché. Mi è rimasta la curiosità di leggere il libro originale per capire meglio alcune cose ma intanto personalmente ho trovato alcune idee e alcuni spunti alquanto interessanti e non nego che quando ho riordinato i miei vestiti appesi ho tenuto a mente i consigli di KonMari. Insomma, la storia di Chiaki e quella di KonMari si mischiano molto bene, credo che questo manga si possa apprezzare anche senza aver letto altri libri di Marie Kondo e senza diventare suoi fedeli seguaci perché è una storia bella, con una bella conclusione e con il cambiamento della protagonista non solo nel mettere ordine alla sua casa ma anche alla sua vita e su cosa è importante e cosa no.
4 stelle
Hiroshima Nel paese dei fiori di ciliegio di Fumiyo Kono
Minami a dieci anni di distanza dalla caduta della bomba atomica su Hiroshima vive in mezzo a tante difficoltà; la vita sua, della sua famiglia e di tutti gli abitanti della città è cambiata ed è rimasta segnata dalla tragedia. Il suo sorriso e la sua spensieratezza però cercano di potare un po’ di luce nella vita di chi la circonda, di essere positiva e di vivere fino all’ultimo con la speranza di un cambiamento positivo. Nanami è una ragazza dei giorni nostri e sa poco della sua famiglia: sua madre è morta, il padre invece si nasconde in un dolore silenzioso che né mostra né condivide con gli altri. Però adesso la ragazza vuole scoprire la verità e seguirà il padre in un viaggio alla scoperta del passato. Due storie all’apparenza distanti ma in realtà legate luna all’altra in una maniera che si capisce solo alla fine, quando tutti i pezzi del puzzle si collegano per il lettore e non solo. Una storia bella, che mostra due realtà diverse ma complementari: la prima parte narra la vita dopo la bomba atomica, una parte di storia un po’ ignorata o comunque poco legata alla nostra vita di oggi, quella dei giovani che, come Minami, non capiscono o fanno fatica a capire il dolore di coloro che hanno vissuto da vicino, se non in prima persona quei momenti e portano con sé il peso di quel dolore dietro una vita calma e serena. Motivi che fanno riflettere il lettore su tante situazioni non solo del passato ma anche del presente, di situazioni lontane geograficamente ma che dovremmo invece comprendere e imparare ad affrontare con umanità. In questo senso ho molto apprezzato quest’opera che tratta temi importanti con disegni semplici ma efficaci, con tratti di poesia e precisione nella descrizione della città di Hiroshima e dei cambiamenti che ha subito. Ma sopratutto una forte attenzione all'umanità e alla psicologia dei personaggi, semplici all’apparenza ma in realtà complessi come pochi e che si rivelano al lettore in poche pagine.
5 stelle
5 stelle
Questo volume è alquanto anomalo: non c’è una vera e propria storia, ma una serie di episodi che ha per protagonista Mariel, una ragazza dall’età indefinita spesso non vestita accompagnata dai suoi amati gatti. Gli episodi si dividono tra una Torre diroccata in mezzo al mare e una Venezia molto simile all’originale, ma più magica, onirica e misteriosa, aspetti già presenti in questa città ma messi ancora più in risalto dai disegni dell'autore. Ci sono infatti pochi dialoghi, bastano le immagini che dicono tutto quello che c’è da dire e il fatto che non ci sia una storia lineare mi ha molto affascinato. Gli episodi a volte sono collegati tra di loro, altre volte no, alcuni sono più comprensibili di altri, ma il fascino legato a queste storie, alla loro rappresentazione, sia della città di Venezia, sia dei gatti e dei loro comportamenti felini o della stessa protagonista Mariel affascinano tantissimo e intrigano a voler continuare a girare la pagina e forse a rimanerci un po’ male quando la storia e poi il volume finiscono. La protagonista, come accennavo prima, è spesso (anzi, quasi) sempre nuda e ci si abitua pian piano alla cosa, non legata ad esibizionismo o altro, quanto al suo modo di essere e di vivere con semplicità e naturalità, facendo uscire, a volte, un aspetto anche malizioso e giocoso che fa parte del personaggio per il quale si prova simpatia e forse un po’ di invidia verso questa sua spontaneità. I gatti sono rappresentati benissimo, c’è una grande attenzione verso il loro comportamento strano e spesso anche incomprensibile, che noi, come anche Mariel, non riusciamo a decifrare ma che accettiamo in qualche modo. La lettura di questo volume è un viaggio che segue Mariel e i suoi amici felini e consiglio di seguirlo avvisando però come sia particolare quest'opera, affascinante nella sua stranezza, intrigante per la sua bellezza. L’edizione è molto bella con delle pagine a colori iniziali di alcuni artisti che anticipano il resto del volume e il suo susseguirsi di immagini ti entra dentro e ti sconvolge per la loro bellezza e il loro forte legame con il reale anche se pur sempre si tratta di un mondo immaginario... più o meno.
4 stelle
4 stelle
Non dimenticatevi di commentare e dirmi se anche voi avete letto questi manga e qual è la vostra opinione :)
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