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martedì 5 maggio 2015

Recensione in anteprima: "Campari a colazione" di Sara Crowe

Buongiorno lettori!

Sono davvero felice di presentarvi questa recensione in anteprima di un romanzo arrivato inaspettatamente (grazie ad Harlequin Mondadori) e che ho voluto però leggere subito perché mi aveva molto incuriosito con la sua copertina molto particolare e non ne sono affatto rimasta delusa, anzi!

Spero che anche voi abbiate voglia di conoscere Sue e Zia Coral, e tutti gli strambi personaggi che incontrerete tra le pagine di Campari a colazione ;)



Titolo: Campari a colazione
Autore: Sara Crowe
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Data di uscita: 5 maggio 2015
Prezzo: 12,90
Potete acquistarlo qui


È il 1987 e il mondo di Sue Bowl cambia per sempre.
Come se non avesse abbastanza problemi con i suoi diciassette anni, il padre se la fa con un'orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana.
Ma la madre l'ha sempre spinta a fare del proprio meglio con quello che si ha, e ora ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce per un po' nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi.
Lei non vede l'ora di compiere vent'anni, invece zia C. desidera con tutta se stessa averne ancora 30. E come ama ripetere, citando Oscar Wilde: "La tragedia della vecchiaia non è essere vecchi, ma essere giovani"
Tra un improbabile gruppo di scrittura, amori adolescenziali e svendite di borse, Sue avrà modo di scrivere , di scoprire cos'è l'amore e di bere il suo primo Campari a colazione.
E chissà, forse imparerà anche una cosetta o due che l'aiuterà a fare pace con il passato.



Quando vedi la copertina e leggi la trama di un libro pensi gia di sapere se questo libro sarà triste, allegro, ti farà ridere, ti farà piangere; quando ho iniziato la lettura di Campari a colazione mi ero fatta un idea ben precisa di quello che avrei trovato tra le sue pagine, ma quasi tutte le mie idee sono state spazzate via...

Iniziamo da Sue, la protagonista, che si reca a Green Place, a casa della sorella di sua madre, Zia Coral, per allontanarsi dal padre e della sua nuova fiamma, e per poter scrivere in pace. Il sogno di Sue è scrivere, anche se i suoi bozzetti sono alquanto strani e ogni tanto scrive in modo scorretto i vocaboli... Ma lei ha qualcosa da dire e lo può fare solo con la scrittura...

Per me, scrivere è più importante di ogni altra cosa, anche se a volte dubito che a qualcuno possano interessare le rimurginazioni di una diciassettenne che vive a Titford.
Zia Coral sembra essere l'unica che appoggia sinceramente e con impegno le passioni di Sue, che la ammira e la considera davvero una ragazza talentuosa. Per questi motivi Zia Coral forma un club di aspiranti scrittori, il Club degli Irsuti di Engham, un club alquanto strano, dove l'unica veramente interessata alla scrittura è la sola Sue, ma i vari membri che pian piano entreranno nel club dimostreranno anche loro una certa abilità (e vi faranno morire dal ridere con le loro composizioni ^_^)

Sue pensa che Coral sia sua zia, ma l'eccentrica donna le rivelerà un segreto, un segreto legato alla sua famiglia, del quale lei stessa ne è venuta a conoscenza solo da poco; e forse questo segreto è il motivo per cui la mamma di Sue, Buddleia, si è suicidata.
Sue infatti non trova pace alla scomparsa improvvisa della madre, cerca di dare un senso al suo gesto, di trovare un suo messaggio che possa aiutarla a superare definitivamente questo momento difficile anche se nessuno (tranne lei e Zia Coral) sembra interessato a comprendere il gesto della madre. Aiutata (?) dalle presenze più o meno soprannaturali che abitano Green Place, Sue pensa che sua madre le stia mandando dei messaggi dall'aldilà e lei deve decifrarli (a suo modo), deve scoprire cosa le sta dicendo, deve e vuole capire perché sua madre (una donna così piena di vita) ha deciso di togliersi la vita in modo così improvviso e inaspettato. 

Forse quella della ragazza è solo un ossessione, forse la verità non si saprà mai ma alla fine lei riuscirà a trovare le risposte che cercava nonostante gli avvertimenti di Zia Coral, che temeva che questa sua ricerca non avrebbe portato frutti e forse alla fine l'avrebbe solo fatta soffrire... Sue, però, dimostrerà il contrario...
"Non credo di essere d'accordo, ma capisco il tuo punto di vista" ha detto dopo un attimo di silenzio. "So che stai cercando il motivo per cui ha fatto quello che ha fatto, ma può anche essere, purtroppo, che non lo sapremo mai. Anche se vivi al fianco di una persona per molti anni, è possibile che tu non riesca mai a conoscerla davvero. Di una persona sappiamo solo ciò che quella persona ha deciso di mostrarci. E ciò che ha dentro può essere il contrario di ciò che si vede"
Vi aspettavate così tanta tragicità da una copertina così colorata e allegra ;)? Io no di certo! Che poi da come ve ne ho parlato finora sembra che sia un romanzo tragico, ma al contrario! c'è tantissima allegria e tantissimo divertimento, scene buffe e quasi ridicole. Sue è una ragazza strana, che, come ho accennato prima, sbaglia lo spelling delle parole o le usa in modo errato nelle frasi, ha dei comportamenti un po' particolari e quando si tratta di parlare di ragazzi e amore ha paura ad aprire la bocca, colpa la sua inesperienza.

Zia Coral è si una donna saggia, colta e di classe, ma a volte la sua eccentricità prende la meglio e può diventare capricciosa come una bambina viziata; ha molti debiti colpa della sua passione per lo shopping, ma non vuole rinunciare agli acquisti o ad altri privilegi... Solo con l'intervento di Sue metterà (finalmente!) in vendita le sue centinaia di scarpe, affitterà le stanze di Green Place ad altri inquilini e si deciderà a mettere a posto l'enorme magione in decadenza...

Gli altri personaggi anche loro hanno strane manie e comportamenti che non si possono che adorare: una menzione particolare all'ammiraglio Avery, al quale Zia Coral fa il filo con poco successo e poi i due fratelli Fry, Icarus e Joe: il primo è il ragazzo dei sogni di Sue, mentre il secondo si impegna in ogni modo per piacere alla ragazza ma lei sembra non vederlo per una buona metà del romanzo (poveretto!). E' un romanzo molto corale sotto molti aspetti: anche se le vicende sono narrate da Sue sul suo diario e in alcuni brevi, ma spesso intesi, flashback dallo Zibaldone di Zia Coral, ci sono così tanti personaggi che entrano in contatto con le due che sono davvero indimenticabili e che non si possono non adorare o odiare (si Loudolle, parliamo proprio di te!)

Un'altra cosa che mi è davvero piaciuta è stato il crearsi di un rapporto tra Sue e Zia Coral: all'inizio le due conoscevano ben poco l'una dell'altra, ma pian piano entrambe condivideranno i propri scritti, le proprie emozioni e stranezze e creeranno un legame davvero forte, che non si sarebbero mai aspettate di avere, un legame profondo che niente e nessuno potrà mai spezzare.
Nella vita, però, nulla finisce, tranne l'amore. Si va avanti lottando e niente si ferma, neanche un momento. La vita dentro di te è cambiata per sempre, ma la gira fuori di te va avanti come prima, e tu devi continuare a vivere ogni giorno con quel mistero.
Il romanzo ci mostra quindi sia l'evoluzione di questo rapporto tra due parenti che prima di allora avevano avuto poche occasioni di conoscersi, ma vuole anche parlarci e dimostrarci come bisogna abbandonare il passato, sfarzoso, impolverato e decadente, felice in alcuni punti, triste in altri, abbandonare la malinconia per i tempi che furono e guardare al futuro; questo è ciò che Sue impara grazie a Zia Coral, una donna nata quasi in un'altra epoca, che ora non esiste più; ma Zia Coral questo lo sa e vuole che anche Sue abbandoni tutti i suoi dubbi sul passato per guardare al radioso futuro che una giovane così piena di vita, energia e voglia di mettersi in gioco ha!

E credo che questo sia il messaggio del romanzo: il guardare al futuro, impegnandosi sempre al massimo in quello che ci piace fare senza però dimenticare tutte le persone che amiamo e che ci hanno aiutato nel raggiungere i nostri obiettivi; perché loro dovunque siano resteranno sempre nel nostro cuore e nella nostra mente.

Ho sentito dire che bel mondo degli spiriti, quando pensi a qualcuno che hai perso e vedi una piuma bianca, vuol dire che quella persone sta cercando di comunicare con te. Mercoledì c'era una piuma bianca sul pavimento, ma forse era solo perché avevi appena rifatto il letto. Forse invece era la manna che cercava di parlarmi.



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