Release Blitz Soffocami di Chiara Cilli + Recensione in anteprima

Buongiorno lettori!

Sono felice ed onorata di poter partecipare al Release Blitz di Soffocami, l'ultimo romanzo di Chiara Cilli uscito questo lunedì! Ho seguito quasi passo a passo la stesura di questo romanzo leggendo i progressi che Chiara condivideva sul suo profilo e anche i piccoli teaser che spuntavano qua e là. Inoltre il genere del romanzo, il dark romance, mi appassiona tanto anche se lo leggo da poco e quindi ero curiosissima di leggere questo primo volume della serie Blood Bonds. Il bello di essere blogger è che puoi anche ricevere i romanzi in anteprima (:P) quindi poter leggerlo in anteprima è stato fantastico e sono felicissima di poter condividere con voi le mie impressioni ^_^

Voi intanto scrivetemi quello che pensate di questo post e del romanzo e quando avrete letto il libro scrivetemelo e non dimenticatevi di supportare l'autrice con recensioni sugli store, goodreads ecc!

E adesso che il Release Blitz abbia inizio!

Titolo: Soffocami 
Serie: Blood Bonds #1 
Autore: Chiara Cilli 
Pagine: 400 
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2015 
Prezzo: offerta lancio € 2.99, prezzo regolare € 4.99 (Ebook); €12,38 (Cartaceo) 
Editore: Selfpublishing

Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.

Non ho mai avuto la vita che sognavo.

Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.

Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.

Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo. 

Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.

Poi mi hanno rapita. 

Così ho preso la figlia di Nikolayev.

Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.

Non importa quanto lotterà, non ha scampo.

Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.

Perché la ucciderò.

**Attenzione**
Dark Contemporary Romance
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.

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Agii prima che potessi rendermene conto.
Superai André con uno scatto che non credevo che i miei muscoli indolenziti sarebbero stati in grado di affrontare, sfruttando al meglio la larghezza dell'androne per non rischiare che allungasse un braccio e mi bloccasse.
Come uno stallone che si impenna e rampa contro il rivale per conquistare la giumenta, mi avventai contro l'uomo tatuato e gli piantai i pugni sul petto, spingendolo via con tutta la forza che avevo. Lui barcollò all'indietro senza mollare la presa sul gomito della ragazza, che perse l'equilibrio e cadde tra le sue gambe con un grido strozzato.
«Lasciala andare!» ruggii, facendo per strappare il braccio della giovane dalla sua presa.
Qualcuno mi piombò addosso con l'irruenza di un tornado e fui sbalzata contro la parete. Accadde tutto tanto velocemente che non riuscii a impedire che una mano mi serrasse la gola e un corpo solido come l'acciaio mi immobilizzasse contro il muro.
Fu quando alzai gli occhi che incontrai quelli più blu che avessi mai visto. Orlati da folte ciglia nere, erano come accesi da un bagliore interno che faceva risplendere le screziature indaco delle iridi.
Lui mi guardava penetrante, lo sguardo attento e al tempo stesso torbido di pensieri osceni, indicibili.
Mi sentivo bruciare viva sotto quell'intensità.
Quest'uomo era di una bellezza inumana. I capelli castani, lievemente mossi, erano una massa spettinata ad arte. Il naso era dritto e armonioso, mentre le labbra piene erano incorniciate dalla barba corta che gli ricopriva le guance e il mento, scendendo appena sul collo.
Non so per quanto rimanemmo a fissarci. Forse un minuto, forse un eone. Avevo l'impressione di essere schiacciata da un'incudine incandescente, tanto era forte la pressione del suo fisico sul mio. Le sue dita intorno alla mia gola erano come un voluttuoso guanto di velluto, ma più minacciose di una lama premuta sulla carotide.
Fu la voce lontanissima di André a richiamarmi al presente. «Henri» chiamò scostante.
Henri.
Oh mio Dio, quest'uomo era Henri Lamaze.
Entrambi ci adombrammo. Da sgomenta, la mia espressione si fece feroce. Lui tenne i miei occhi nei suoi con una risolutezza disarmante. Il suo petto si gonfiò quando inspirò profondamente, e sentirlo sfiorarmi i seni e il suo addome pigiare ancor più contro il mio mi procurò una contrazione nel bassoventre di cui mi vergognai all'istante.
«Riportala nel dormitorio, Wulf» comandò al tatuato.
Mio Dio.
La sua voce.
Era molto più che baritonale. Era l'insieme di un esercito di tuoni che deflagravano in lontananza. Era come l'eco dei tamburi che annuncia l'arrivo di un'armata invincibile. Era il suono più cupo, potente, torvo e maledettamente eccitante che avessi mai udito.
Con la coda dell'occhio intravidi il colosso trascinare via la ragazza e avviarsi verso le scale. Fu più forte di me, e spostai gli occhi sulla giovane barcollante ma, d'improvviso, non più così riluttante a seguire l'uomo.
Mi accorsi di aver fatto per lanciarmi nuovamente verso di loro solo quando Henri strinse la morsa attorno alla mia gola e mi incollò di nuovo alla parete con tanta veemenza da costringermi a soffocare un grugnito di dolore.
Lui, invece, non represse un verso di eccitazione che mi rotolò sulla pelle, come un cubetto di ghiaccio che scivola lentissimamente lungo la spina dorsale, mettendomi i brividi. Mi osservò in un modo così assoluto, che tutto il mio universo parve spegnersi e focalizzarsi unicamente su lui, quasi ne avesse preso il controllo.
Quasi si fosse dichiarato padrone della mia mente.
Lo sguardo avvinto al mio, Henri ordinò: «Lasciaci».
Percepii gli occhi gelidi di André su di me, più taglienti di una bufera. Era assurdo, ma avrei voluto potermi voltare verso di lui e supplicarlo di non andarsene. Anche solo con un'occhiata. Avevo bisogno che restasse.
Ma André non sembrò avvertire il mio disperato disagio. Senza proferir parola, girò i tacchi e sparì in fondo al corridoio.
Lasciandomi sola con suo fratello.

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Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal fantasy all'urban fantasy, dall'erotico al dark romance. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

Tra le sue opere troviamo:

EROTIC SUSPENSE
The MSA Trilogy
#1 Sudden Storm
#2 Radioactive Storm
#3 Colliding Storms

DARK CONTEMPORARY ROMANCE
Blood Bonds
#1 Soffocami

ADULT FANTASY / URBAN FANTASY ROMANCE
La Regina degli Inferi
#1 Il risveglio del Fuoco (Edizioni Tabula Fati)
#1.5 Assaporare il Fuoco
#2 Prigionia Mortale
#3 L'Ultimo Respiro
#4 Deserto di Sangue

La guerra degli Dei
#1 I quattro Protetti

ALTRI ROMANZI E RACCONTI AUTOCONCLUSIVI
La Promessa del Leone
Sei sempre stato tu (Sperling & Kupfer – Sperling Privé)

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Ho già detto che questo libro mi ha molto incuriosito, perché ultimamente ho scoperto il genere Dark romance e mi piace molto; il fatto che un autrice nostrana si cimentasse in questo genere molto più conosciuto all'estero mi intrigava molto. Alla fine non sono rimasta per nulla delusa, anzi mi sono ritrovata ad immedesimarmi nei personaggi, nel comprenderli, amarli e poi odiarli e ritornare ancora ad amarli, tremare di paura e di piacere insieme a loro e rimanere col fiato sospeso in molti punti.

Capisco che questo genere a molti non piace perché è considerato (e a volte è) troppo forte, ma credo che quantomeno questo romanzo pur avendo delle scene forti non abbia particolari ragioni di critica e di disgusto. Infatti tutti i motivi che spingono i vari personaggi ad agire in un determinato modo sono spiegati in una maniera così precisa e convincente che riusciamo davvero a comprendere le loro azioni e i loro sentimenti, c'è una vera e propria empatia tra personaggio e lettore che non è da sottovalutare, ma, anzi, credo che sia tra i punti di forza del romanzo: i cambi di POV sono molti, ben studiati e non scontati e giocano a favore dell'intreccio della storia generale. 

Partiamo dalla protagonista femminile Aleksandra, una ragazza che ha tutto: una famiglia affettuosa, un lavoro che ama, soldi... Una vita invidiabile che viene sconvolta quando viene rapita dai tre fratelli Lamaze e portata in Transylvania. Lì scopre i loschi affari di questa famiglia, cioè la tratta di giovani donne destinate alla prostituzione o al diventare killer spietate. Lei però non è destinata a nessuno di questi due lavori: Henri, uno dei fratelli Lamaze, vuole vendicarsi delle violenze che ha subito da parte dal padre di Aleksandra e vuole ucciderla.

Aleksandra giustamente vuole fuggire, vuole ritornare alla sua vecchia vita e per farlo sa che deve resistere, deve combattere, affrontare il suo carceriere e trovare un modo per lasciare l'immensa magione dei Lamaze... cosa non facile, ma fin da subito dimostra una forza non indifferente che colpisce sia Henri che i suoi fratelli, Armand e Andrè. Ma l'obbiettivo di Henri è proprio quello di spezzarla e compiere la sua vendetta. Aleksandra, però, con il suo coraggio e la sua bellezza attrae il giovane, lo incanta e affascina distogliendolo dal suo obbiettivo... Purtroppo anche la stessa Aleksandra a sua volta si ritrova a desiderare Henri, a provare dei sentimenti ben diversi dall'odio e per quanto voglia stare lontana da lui e dalla sua anima oscura a volte desidera solo perdersi tra le due braccia... 

"Che cosa c'è in te che mi impedisce di cacciarti dai miei pensieri?" Bisbigliai mesta.

Come ho detto prima, Aleksandra non è la sola che prova dei sentimenti contrastanti: Henri Lamaze vorrebbe ucciderla per vendicarsi di tutte le violenze subite dal padre di lei, ma non riesce a compiere questa sua vendetta perché si trova di fronte una ragazza bellissima, forte, diversa da quello che si aspettava, e piegare questo suo carattere così combattivo non è facile... Però ci prova: la fa soffrire, le fa del male sia fisico che mentale, le butta in faccia la realtà e la verità sul suo passato e sulle cicatrici che porta; ma questo non basta: Aleksandra resiste e lui la desidera sempre di più, non come le altre ragazze che si trova davanti continuamente, ma in una maniera diversa; prova per lei dei sentimenti nuovi, mai provati prima, che lo spaventano, perché lo distraggono dal suo piano e lo allontanano anche dalla sua famiglia. Perché non solo Henri, ma tutti i fratelli Lamaze hanno subito violenze che li hanno segnati e tutti desiderano vendicarsi; Aleksandra però è di Henri, solo lui può decidere cosa farne di lei e lui all'inizio pensa di sapere di preciso cosa farle, ma più ha a che fare con lei più tutto diventa confuso e lui non sa che fare...

Era stato allora che avevo capito che non l'avrebbe mai più lasciata andare. Che l'avrebbe tenuta con sé.

I sentimenti contrastanti dei due protagonisti sono descritti alla perfezione e ci immedesima subito in loro: Aleksandra e Henri sono attratti inevitabilmente l'una all'altro ma non possono stare insieme perché sono nemici... La passione però divampa e non riescono a stare lontani nonostante tutto: Henri sembra pronto ad abbandonare la sua vendetta, a salvare Aleksandra e lei invece pronta a lasciarsi andare, ma la pressione della sua famiglia però spinge Henri a prendere delle misure drastiche con la ragazza e questo la renderà sempre più determinata a fuggire da quei mostri che l'hanno rapita...

"Che cosa fa alle ragazze?" Domandai in un fil di voce.  Armand increspò un angolo della bocca. "Non vuoi saperlo"

I Lamaze però non devono solo occuparsi di Aleksandra e del loro desiderio di vendetta: hanno degli affari da portare avanti. Le ragazze destinate al Re e quelle destinate alla Regina, i loro due soci in affari, nemici da tempo immemore, devono essere addestrate e preparate nei tempi previsti. Sembra però che i due reali abbiano deciso di iniziare una guerra e di coinvolgere i fratelli che fino ad allora erano neutrali...

"Mostri" sussurrai disgustata "Siete dei mostri""E chi credi ci abbia reso tali?"

Arrivata al finale il mio primo pensiero è stato rivolto al Re che fino ad allora era rimasto nell'ombra e spunta fuori nelle ultime pagine e ribalta davvero la situazione lasciandoci senza fiato e abbagliandoci, facendoci vibrare perché vogliamo scoprire che cosa succede poi! (Mi sono innamorata del Re non appena è comparso, credo). Il romanzo è pieno di colpi di scena, di momenti che ti fanno fremere e sconvolgono e arrivi ad un certo punto che pensi di sapere come andrà a finire, ma non è così! E tu continui ad immaginare e pensare che succederà questo e lui dirà x e lei risponderà y, ma è tutta un illusione: Chiara ci fa credere che tutto andrà per il meglio e che finirà bene ma non è così. La realtà nuda e cruda ci viene sbattuta in faccia. Rimane sempre e comunque fiction ma le situazioni narrate sono reali, questo è quello che accadrebbe davvero in una situazione simile. Forse non lo vogliamo ammettere, perché è facile e bello pensare positivo, andare oltre le brutture e la tenebra che c'è nel mondo e nelle persone, ma questo non è il caso. Aleksandra non riesce a salvare Henri, a sfruttare le debolezze che lui dimostra, mentre il ragazzo, reagisce nel solo modo che ha imparato: con la forza e la violenza.

Davvero forse Chiara è stata fin tropo cauta ad avvisare che il romanzo tratta temi forti e non adatti a tutti ma è vero... Non so cosa ci riserverà il futuro di questa serie ma le sorprese ce ne saranno, sono pronta a scommetterci, e non sono sicura che assisteremo ad un vero lieto fine...

"Chiedimelo di nuovo" ringhiai "Chiedimelo ora ". Lei mi colpì con un occhiataccia. "Sono ancora tua?" Sogghignai vittorioso. "Fino alla morte".

La serie Blood Bonds è così composta

• Soffocami, Blood Bonds #1
• Distruggimi, Blood Bonds #2 (in uscita prossimamente)
• Senza titolo, Blood Bonds #3 (in uscita prossimamente) 

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