Buongiorno lettori!
Sono felice di farvi leggere la mia recensione di questo romanzo che ho letto ad agosto e molto apprezzato! Il nome dell'autrice è famoso, anzi famosissimo, ma il nome non conta e se il romanzo piace piace, punto!
Non me lo sarei mai aspettato ed è stata una piacevole sorpresa; mi ha fatto venir voglia di prendere e leggere gli altri volumi di Sophie Kinsella (e infatti ho iniziato I love shopping a New York e recuperato i volumi che mi mancavano ^_^'). Adesso bando alle ciance e passiamo alla recensione di questo romanzo, adatto anche ad un pubblico più giovane che può immedesimarsi molto in Audrey e forse anche nella sua strampalata famiglia...
Sono felice di farvi leggere la mia recensione di questo romanzo che ho letto ad agosto e molto apprezzato! Il nome dell'autrice è famoso, anzi famosissimo, ma il nome non conta e se il romanzo piace piace, punto!
Non me lo sarei mai aspettato ed è stata una piacevole sorpresa; mi ha fatto venir voglia di prendere e leggere gli altri volumi di Sophie Kinsella (e infatti ho iniziato I love shopping a New York e recuperato i volumi che mi mancavano ^_^'). Adesso bando alle ciance e passiamo alla recensione di questo romanzo, adatto anche ad un pubblico più giovane che può immedesimarsi molto in Audrey e forse anche nella sua strampalata famiglia...
Titolo: Dov'è finita Audrey?
Autore: Sophie Kinsella
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 9 giugno 2015
Pagine: 180
Prezzo: 16 (cartaceo)
Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.
Credo che noi tutti abbiamo subito qualche fenomeno di bullismo durante la nostra infanzia e/o adolescenza, magari senza che ci siano conseguenze terribili, (spero!) ma tutti scherzi, insulti, spintoni ecc li abbiamo subiti e affrontati, con l'aiuto di familiari e amici. Audrey, la protagonista di questo romanzo, ha subito delle violenze da parte di alcune compagne di scuola e adesso non riesce ad aprirsi con nessuno, neanche con la sua famiglia, strampalata e comica, ai limiti del ridicolo, ma permettetemelo di dire, non tanto diversa dalle nostre stesse famiglie, con i problemi e le follie quotidiane e non, che tutti dobbiamo affrontare.
E per Audrey è davvero difficile affrontare le sue paure, togliersi gli occhiali scuri che indossa sempre, parlare con altre persone che non siano i suoi famigliari, uscire di casa... Nel corso del romanzo vediamo i suoi miglioramenti, vediamo come grazie all'aiuto del miglior amico di suo fratello, Linus, finalmente inizia il suo cambiamento per arrivare, naturalmente, ad un lieto fine.
Il primo "esperimento" di Sophie Kinsella con il genere YA mi è molto piaciuto; si riconosce il suo stile, i suoi personaggi ai confini con la realtà e la normalità, le situazioni divertenti e l'ambientazione inglese che ritroviamo anche nei suoi romanzi adult. È un romanzo che tratta il tema del bullismo con semplicità ma non superficialità, tema presente ma non prorompente, perché viene dato spazio ad altri temi, come la crescita, l'amore, la famiglia, la tecnologia nella vita dei teenager: è un romanzo molto variegato che con umorismo affronta temi seri e importanti e che riguardano tutto un nucleo famigliare. Credo infatti che sia una lettura piacevole sia per i ragazzi, che per gli adulti, che possono riconoscersi nei genitori di Audrey, che cercano di fare il possibile per aiutare la figlia con poco successo e magari possono entrare e comprendere con più facilità i pensieri dei più giovani.
Se conoscete già e avete amato i precedenti romanzi di Sophie Kinsella questo volume non può mancare alla vostra collezione; ma anche se non avete ancora letto nulla di quest'autrice potete iniziare da questo delizioso e breve romanzo che può piacere ad un pubblico molto ampio e può aiutare ad affrontare con il sorriso delle brutte esperienze.
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