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mercoledì 30 marzo 2016

Recensione: Cercami nel vento di Silvia Montemurro

Buongiorno lettori!

Sono molto contenta di potervi far leggere questa recensione! Vi avevo parlato del romanzo di Silvia Montemurro quando il suo romanzo, Cercami del vento, è uscito ed ero curiosissima di leggerlo! E dopo averlo fatto ero prontissima di scrivere la recensione e spero che anche voi vogliate leggerla e dirvi se avete anche voi letto (e amato) questo romanzo o se sono riuscita a convincervi a farlo!

Proseguite la lettura del post e commentate, mi raccomando ;)


Titolo: Cercami nel vento
Autore: Silvia Montemurro
Data di uscita: 26 gennaio 2016
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18,90 (cartaceo)
Pagine: 312


Non c’è niente di più intimo e segreto di un amore che nasce tra le spine. 

Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell’inquietudine che ogni tanto la prende. Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c’era solo una cosa che voleva essere: un solitario. 
Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l’esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L’amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile.
Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli. Nulla è già scritto e amarsi sarà l’unico modo per non lasciarsi spezzare. 
Cercami nel vento non è solo un’indimenticabile storia d’amore, ma un romanzo speciale di una giovane scrittrice di grande talento con due protagonisti che non sono il clone di nessuno. Una storia che parla a ognuno di noi con gesti e parole autentici e universali e che avrai voglia di condividere. Come accade con le cose belle.


Silvia Montemurro, nella mia intervista ha detto che il suo obiettivo é "continuare a scrivere delle difficoltà e delle speranze dei ragazzi, perché sono un pubblico che amo e che mi dà moltissimo". La storia di Camilla e Teo parla proprio di questo, dell'incontro di questi ragazzi atipici, ma non troppo che si incontrano per caso in un bar e per quanto non ci sia il colpo di fulmine vero e proprio e per quanto continuino a negarlo ai loro amici, sono attratti l'uno altra. E ogni volta che il destino li fa incontrare sentono di provare sempre qualcosa in più. Anche se Camilla vede in Teo un ragazzo scontroso, mentre lui reputa Camilla una ragazzina ricca e con tutte le fortune della vita. Complice un weekend a Venezia i due iniziano ad aprirsi un pochino e ad iniziare una relazione fisica poco prima che il mondo crolli addosso a Camilla.

Sapete che non mi piace fare spoiler, e cerco di non darli nelle mie recensioni perché non c'è niente di peggio che scoprire involontariamente cose che potrebbero rovinarti la lettura, anche se, invece, a volte ti possono solo intrigare di più. In ogni caso adesso dovrò rivelare uno spoiler che non so definire se sia grande o piccolo, ma non viene rivelato nella sinossi, pur essendo, secondo me, il punto di svolta nel rapporto tra Camilla e Teo, anche se sul finale questa cosa viene dimenticata, e non per sbadataggine, ma perché non ha importanza o meglio, i due ragazzi capiranno che insieme possono affrontare tutto, perché si ameranno e si supporteranno reciprocamente, e perché questa é la vita, con gioie e dolori, da affrontare con determinazione e forza, senza lasciarsi abbattere. 

Quindi vi avviso, e vi sconsiglio di proseguire la lettura della recensione se avete paura di rovinarvi la storia. (Sorry!)

Camilla scopre di avere un linfoma e inizia per lei un lungo viaggio di cure e trattamenti durante i quali allontanerà tutti i suoi amici più cari, incluso Teo, al quale non dirà nulla e anzi gli farà credere di essere in vacanza. Invece, si ritrova in ospedale, un luogo che la cambierà e le farà conoscere Marco e il gruppo dei ragazzi B.Live. Grazie al ragazzo Camilla capirà che non é la sola ad affrontare questo male, il bastardo per usare il termine di Marco, e che deve combattere perché questa é la vita e non si può lasciare che tutto intorno a noi corra via senza vivere. E l'amore quello vero, non si può lasciar andare.

Teo, intanto, riesce a mettere chiarezza nella sua testa e a capire quali sono i suoi sentimenti verso Camilla, anche se la ragazza é lontana e non lo rende partecipe dei suoi problemi. Ma questo non lo fermerà e non gli impedirà di inseguirla e di scoprire il segreto che ha tenuto nascosto per mesi. Ma anche lui deve affrontare il passato e aprirsi a Camilla, rivelando perché ha lasciato il suo paese in Sardegna e cosa lo tormenta.

La storia infatti é davvero tormentata, ma non irreale, che tratta molti temi ed emoziona molto. La narrazione é molto bella e, seguendo di volta in volta Camilla e Teo, ci rivela i pensieri e le emozioni dei due ragazzi e ci fa sospirare ridere e piangere con loro. Non possiamo rimanere indifferenti davanti a questi personaggi e ai loro problemi, nei quali non é difficile non identificarsi e non rimanerne colpiti. Una narrazione a tratti quasi poetica, interrotta in qualche punto da alcune frasi che a volte sembrano voler trascrivere i pensieri dei protagonisti mentre a volte sembra che ci sia un narratore ultra partes che vuole esprimere il suo di pensiero. Si tratta comunque di frasi belle e significative che possono interessarci personalmente e che dovremmo anche noi tenere a mentre.

L'ambientazione é molto italiana, e il paese dove inizia tutto, Santa Croce mi é piaciuto perché mi ricorda un po' il mio paese e quelli della mia zona, con le montagne sullo sfondo ma sempre presenti nella vita dei suoi abitanti; dove pur essendo una comunità non troppo piccola, tutti conoscono tutti e i fatti, belli o brutti che siano, girano veloci; dove ad un certo punto ti trovi solo tu, la natura e il silenzio: trovo che ciò accomuni i due protagonisti e i loro luoghi di origine, la montagna maestosa e il mare vasto e impetuoso, e che questo  li avvicini ancora di più.

Infatti i due ragazzi non sono poi tanto diversi; così pensavano ma forse perché é difficile accetare qualcuno simile a te, qualcuno che ricerca la compagnia ma anche la solitudine, che riflette prima di agire e che non fa mai niente per caso. Forse proprio perché sono così simili sotto tanti punti di vista il loro rapporto é così difficile. Ma il loro amore é sincero e non possono stare lontani l'uno dall'altra. Sentono proprio il bisogno di stare insieme e questo succede solo con le anime gemelle, quelle che nel mito Platoneo sono state separate e si devono cercare e ritrovare e unirsi per trovare la felicità.

Una storia d'amore ma non solo, visto che anche l'amicizia é un tema importante è che ritroviamo nel rapporto con Camilla e la sua migliore amica, Jessica; ma anche la famiglia, quella protettiva di Camilla e quella sfasciata di Teo. Un romanzo complesso e per nulla banale, poetico ed emozionante che vi resterà nel cuore e forse un pochino vi farà vedere e valutare le cose e le persone con occhi diversi e a trovare nel vento la risposta che cerchiamo.


Commentate con la vostra opinione sul romanzo o, se non lo avete ancora letto, ditemi se lo volete leggere e perché ;) 


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