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mercoledì 18 maggio 2016

Appunti di una blogger sul #SalTo16 : La mia esperienza


La bambina in me: si è fatta sentire perché  per quanto volessi correre in Fiera e fiondarmi su libri vari, prima l'ho dovuta accontentare e farle vedere il Museo Egizio appena ristrutturato. Forse non l'ho mai scritto ma da bambina il mio sogno era fare l'egittologa e leggevo tantissimo su questa antica, interessante e misteriosa civiltà. È stata una visita interessante e bellissima che consiglio!

Sicurezza: prima della biglietteria del Lingotto controlli a Go-Go; mi è sembrato di ritornare in India ai controlli mattutini per entrare in metro. Proprio per il fatto che ho passato venti giorni a farlo, mi facevo trovare pronta, con le mani alzate e lo zaino semi aperto. E per quanto non ci sia da scherzare, non capirò mai perché poi uno avrebbe dovuto portare posate ad una Fiera di libri... Prendere a forchettate i libri che non gli piacciono e tagliare le dita degli scrittori odiati?

Vuoto e pieno: quattro giorni vuol dire vedere il Salone in quattro modi diversi e il giovedì, l'apertura, era tutto calmo tranquillo, le pile di libri e cataloghi che toccavano il cielo... Strano forse, ma bello. E arrivati a domenica vedi la pila bassa bassa, alcune scomparse, libri non più disponibili o quasi e si vede che la fine sta arrivando... E ti viene un po' di nostalgia....

Ufficio stampa: incontrare di persona le persone che mi mandano tutte le novità sulle Case Editrici non era nei miei piani, ma è successo! Ho incontrato addetti stampa e social e tutti sono stati molto gentili e carini, ci hanno rivelato alcune cose sui libri in uscita e sul mondo del web, ci hanno fatto intendere che certi libri usciranno, mentre altri... Speriamo che cambino idea mettiamola così!
Non so se citarli tutti ma è stato bello sentire da parte di tutti gli addetti che il lavoro che noi blogger facciamo è importante e lo apprezzano molto. E tutte le varie cose che mi hanno detto spero mi rendano una blogger migliore, e che le opportunità di collaborazione con loro continuino e migliorino!

Cibo: oh, non avete idea di quanto ho mangiato! Pensavo di patire la fame alla partenza XD Invece ho mangiato un botto: il centro commerciale sopra il Lingotto, scoperto grazie ad Ambra di ParanormalBooksLover (una delle mie compagne d'avventura), mi ha sfamato adeguatamente, come pure il caro Ciro nella cena con altre blogger! Mentre se volete rimanere dentro la Fiera gli Hot-dog per quanto un po' cari erano buonissimi.

C'è speranza: ho partecipato ad un evento della Casa editrice Newton Compton destinato a blogger durante il quale ci hanno illustrato le prossime uscite estive che ho trovato molto interessanti e che non mancherò di leggere! Poi abbiamo potuto chiedere a Raffaello Avanzini, alias direttore responsabile di Newton Compton, alias Mr Newton, di alcuni romanzi se è prevista la pubblicazione. Volevo abbracciarlo quando ha detto che la mia amata Reisz uscirà! E anche la Malpas e la Winters e speriamo che le copertine degli erotici migliorino (e che qualcuna rimanga la stessa dell'originale). È stato comunque un incontro interessante e divertente, e spero di poter partecipare ad altri in futuro!


Ci riconoscete?
(Video) Interviste: avevo già provato a mettermi davanti alla telecamera ma per vari motivi ho abbandonato la cosa. Durante l'evento Newton si potevano intervistare le vincitrici del concorso Ilmioesordio e altre autrici italiane. Si avevano pochi minuti e io e Martina di Liber Arcanus ci siamo accordate di registrare queste interviste. È stato divertente e pauroso, me la sono cavata (così mi dicono) e, anche se la qualità non è alta, le interviste sono carine e spero vi piacciano.  (Compariranno nei prossimi giorni sulle nostre pagine Facebook: stay tuned!). Tutte le autrici sono state gentili e simpatiche! Le ringrazio tutte per la loro disponibilità!
Un intervista non programmata è stata quella con Sophie Jomain: arrivate il primo giorno allo stand della Fazi editore e presentateci alla responsabile Social ci è stato detto che dopo l'incontro di domenica c'era la possibilità di intervistare l'autrice o comunque di farle alcune domande. Anche qui si pensava ad un breve video, ma il destino ha voluto che quel giorno fossi mezza raffreddata e che non fossi proprio un bel vedere, quindi l'unico video è un saluto dell'autrice (comparirà anch'esso prossimamente sulla mia pagina Facebook o su quella di Martina), mentre l'intervista è stata registrata solo vocalmente. E non vi dico che divertimento è stato! Mi convinco sempre di più che le interviste migliori sono quelle mezze improvvisate.

Posti a sedere: credeteci o meno, ma ci sono pochissimi posti a sedere in giro per la Fiera. Certo, non ci vai per sederti e leggere, ma dopo una giornata intera hai voglia solo di trovare un angolino e sederti per far riposare i tuoi poveri piedi massacrati dalle vesciche delle tue seconde scarpe (indossate 3 ore e basta). Una menzione d'onore allo stand Il Libraio, con le sue dolci e rosse panchine. Sia durante gli incontri che nei momenti vuoti, si poteva riuscire a trovare un posticino ed appoggiare il posteriore anche solo per qualche minuto. E poi agli incontri nelle sale ti presenti da un ora a mezz'ora prima sia per l'eccitazione ma anche perché potevi sederti senza essere disturbato ;)

Libri: certamente ed ovviamente loro erano i protagonisti. Tanti comprati e, anche se forse non dovrei dirlo, tanti regalati. Più di quelli che mi aspettavo! Chi mi conosce sa che non sono una che fa la blogger solo per avere libri gratis, che pretende la copia cartacea ecc. Il cartaceo lo preferisco perché non sono  ancora riuscita ad abituarmi completamente al digitale che uso ma non molto, e praticamente tutti i libri che le case editrici mi hanno inviato io li avrei comprati se non li avessi ricevuti! Insomma non sono il tipo che ne approfitta, ma è stato gentile da parte degli addetti darmi quelle copie e preparatevi alle recensioni di tutti! (Tutti tutti!)

Foto: pensavo di farne molte di più. Diciamo che sono stati giorni frenetici, si andava di qua e di là e nei momenti di pausa non mi veniva in mente di tirare fuori l'iPod e scattare delle foto. Però qualcuna c'è e durante cena e pigiama party con altre blogger sono stata una delle addette al Selfie Stick, strumento diabolico che non voleva collaborare. I risultati li potete vedere su Facebook, con il mio bel faccione e quello delle altre ragazze. 

Incontri e sovrapposizioni: ho fatto praticamente tutto quello che mi ero prefissata di fare e non posso negare di essere soddisfatta. Gli eventi sono tanti e se non si sovrappongono o quasi, bisogna correre ed essere scattanti. I pochi incontri ai quali ho partecipato sono stati interessanti e non ho grandi rimpianti. Forse con un po' di impegno ed organizzazione sarei potuta intervenire ad altri 2/3 ma sono contenta così, davvero!

Scrittori: scrittori, scrittori ovunque. Non proprio ovunque ma ne ho incontrato tanti! Iniziamo dal Made in Italy, autrici venute per piacere al Salone che ho incontrato e salutato con molto piacere, alcune nuove altre vecchie conoscenze, ma tutte molto allegre e simpatiche; citazione d'onore ad Edy Tassi che di solito riesco ad incontrare solo durante BookCity Milano e basta (!);  Monica Lombardi e Marta Savarino autrici per AmazonCrossing, e Silvia Montemurro. Cito anche Licia Troisi che ho mezzo stalkerato per tre giorni di fiera. Ero allo stand Mondadori e puff, è comparsa e nei suoi pochi minuti di pausa prima di un intervista le ho fatto autografare il mio libro e abbiamo parlucchiato della nuova saga che sta scrivendo, che è ancora top secret, ma uscirà in autunno. E poi l'ho vista tutti gli altri gironi della Fiera. Forse era lei che seguiva me? 
Non dimentichiamoci delle autrici Newton Compton che ho incontrato all'incontro per Blogger e al pomeriggio allo stand, e anche delle nuove leve, le giovani Sabrynex e Ilaria Soragni che sono state molto allegre e che ho avuto il piacere di incontrare per pochi minuti e far autografare il mio Bookplate e la mia copia. 
Parlando di autrici straniere ho già parlato della mia esperienza con Sophie Jomain, davvero fantastica, e cito anche la frizzante Wednsday Martin, autrice di Nella giungla di Park Avenue (Bookme): sarei voluta andare al suo incontro, ma non è stato possibile purtroppo; ci tenevo però al l'autografo e mi sono recata allo stand DeAgostini per sapere dell'orario del firma copie eccola lì, a fare un'intervista per un giornale, e, finita questa, mi sono fatta fare l'autografo e ho scambiato due parole con lei che mi ha dato una buonissima e allegrissima impressione. Conosceva anche qualche parola in italiano e visto che ero mezza raffreddata mi ha augurato una pronta guarigione. Davvero carina <3

Persone: incontrare amici virtuali fa sempre piacere e rivedere altri amici è sempre un piacere. Ho rivisto tante persone, salutato amici nuovi e vecchi e condiviso tante emozioni. Note dolenti non riesco a trovarle, forse perché le persone che temevo di incontrare non le ho incontrate (manco intraviste!); c'erano solo amici che volevo davvero vedere e parlarci anche solo per pochi istanti! Con loro ho condiviso bellissimi e divertentissimi momenti. Non vedo l'ora di incontrarli di nuovo.

SalTo17: per quanto distrutte (e non mento se vi dico che ho avuto bisogno di quasi due giorni per riprendermi) già il primo giorno io e Martina ci siamo guardate a vicenda e ci siamo dette: L'anno prossimo dobbiamo ritornare!


Cosa mi rimane oltre ad una valanga di libri, Swang, cataloghi ecc? 
La convinzione che il self stick non fa per me!

E voi cosa avete fatto, visto, incontrato e comprato al #SalTo16? 
Commentate!

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