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lunedì 11 settembre 2017

Recensione: "Crash" di Barbara Poscolieri

Buongiorno lettori!

Una nuova recensione, un romanzo appassionate e adrenalinico come una gara di corsa: Crash di Barbara Poscolieri però non parla solo di gare ma di come prendere in mano la propria vita e ritornare in pista dopo un grave incidente. Pronti a scoprirne di più? Continuate la lettura del post e scoprite questo emozionante romanzo! 


Titolo: Crash

Autore: Barbara Poscolieri 

Casa editrice: Dunwich edizioni
Pagine: 200
Prezzo: 3,99 € (ebook), 12,90 € (cartaceo)



Alessandro Alari è un giovane pilota romano della scuderia Speed-Y, in corsa per il titolo mondiale del Grand Race. Durante il Circuito di Roma rimane vittima di un incidente in cui perde entrambe le gambe. Il mondo dei motori è sconvolto, così come tutte le persone vicine al pilota. Solo Alessandro crede che un ritorno alle gare sia ancora possibile, con o senza gambe. Inizia quindi un percorso di accettazione e di riabilitazione, supportato dalla fidanzata Federica, dai genitori e dagli amici, con l’obiettivo di riguadagnarsi il posto che merita nella vita e in pista. Ma nel frattempo la Speed-Y ha trovato un nuovo pilota e sembra non credere nel suo recupero. La fiducia di Alessandro vacilla e anche il rapporto con Federica ne risente. Si rifugia quindi nel suo piccolo paese d’origine, dove ritrova la serenità in una vita semplice. Ma il Grand Race invoca il suo nome e, per quanto Alessandro cerchi di ignorarne il richiamo, le corse restano parte di lui.



È difficile trovare romanzi di narrativa che raccontano di personaggi disabili ma Crash tratta proprio di questo: il protagonista Alessandro dopo un incidente si ritrova senza gambe ma con la voglia di tornare in pista a gareggiare con la sua auto. Un percorso non facile perché ci sono sacrifici, ci vuole impegno nella riabilitazione e anche forza psicologica per poter raggiungere l'obbiettivo che il ragazzo si è prefissato. Per fortuna al suo fianco c'è la sua fidanzata Federica, i suoi colleghi di lavoro, la sua famiglia e i suoi vecchi amici; ma nonostante questo supporto Alessandro dovrà ad un certo punto andarsene per poter capire molte cose su se stesso e per poter davvero tornare in pista.
Un romanzo non facile da scrivere e da parlarne (almeno da un certo punto di vista), ma sicuramente piacevole da leggere proprio per la sua novità già partendo dalla trama ma anche per la sua narrazione molto scorrevole. Mi piace come venga data molta importanza alla psicologia di Alessandro e vengano espresse tutte le sue emozioni, i suoi dubbi e anche il suo dolore mentre cerca di tornare ad essere quello che è, un pilota. Forse il suo personaggio è fin troppo caratterizzato a scapito degli altri personaggi secondari, in particolare mi è dispiaciuto non poterne leggere di più su Federica, la persona che più di tutte lo appoggia e lo supporta e della quale sappiamo poco dei sentimenti e delle emozioni che ha provato dal momento dell'incidente e lungo tutto il percorso di riabilitazione di Alessandro.

Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è che il finale si ricolleghi all'inizio del romanzo, una sorta di chiusura del cerchio che è molto emozionante e bella. Inoltre c'è un breve ma intenso racconto extra che riguarda alcune vicende non narrate nella storia principale, ma che sono carine e anche il modo in cui sono raccontate (un'intervista) è molto particolare e dolce perché hanno per secondo protagonista il personaggio di Mattia, uno dei maggiori sostenitori di Alessandro che avrà anche lui un piccolo ma importante ruolo nella storia principale.

In ogni caso Crash è una storia molto positiva è incoraggiante che mostra le difficoltà reali che il protagonista deve affrontare per raggiungere il suo obbiettivo. Il lieto fine e la realizzazione ci sono, inutile negarlo e dire che è scontato sarebbe ingiusto perché è una storia che vuole lasciare un forte messaggio, vuole spingere il lettore a dare il massimo anche nelle difficoltà più impreviste ed inimmaginabili senza negare che sarà molto dura e le possibilità di riuscirci sono basse. Ma nulla è impossibile se lo si vuole davvero.



Non dimenticatevi di commentare con la vostra opinione sul romanzo!

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