Eccoci con una recensione di un romanzo che ho ricevuto tempo fa e che sono riuscita finalmente a leggere e vi recensisco oggi (pensavo di riuscirci prima, ma la vita non me l'ha permesso...)!
Sapete una cosa, pur essendo nata dieci anni dopo mi è venuta una strana nostalgia degli anni '80! Perché infatti Daniela Grandi ci fa viaggiare nel tempo con le due protagoniste di E' una specie di magia, Lucia e Sandra, dal 2014 al 1984. E in questo viaggio musica, divertimento, e un'occasione per scoprire qualcosa di più su di noi e su quello che vogliamo nel presente e nel futuro...
Scopritene di più nella recensione qui sotto!
Titolo: E' una specie di magia
Autore: Daniela Grandi
Casa editrice: Amazon Publishing
Data di uscita: 29 marzo 2016
Pagine: 244
Prezzo: 4,99 (ebook), 9,99 (cartaceo)
Cosa fareste se un fulmine a ciel sereno vi riportasse indietro nel tempo, nella Kind of Magic dei vostri anni ’80?
Lucia e Sandra, amiche ancora oggi come ai tempi del liceo, hanno l’occasione di sperimentare questa “specie di magia”.
Dentro sono ancora le stesse donne di prima (o di dopo?), ma fuori si ritrovano con i loro corpi di diciottenni, le pettinature assurde, i vestiti improbabili, e poi c’è la loro vita del 1984: i genitori ancora giovani, le mattinate a scuola, con i grandi amori in agguato tra i banchi, gli amici dimenticati, le battute esilaranti, la voglia di prendersi in giro, la leggerezza.
Ma tornare indietro nel tempo potrebbe anche essere un modo per costruire un nuovo futuro: riusciranno a salvare Freddie Mercury? Ad aiutare vecchi amici a fare le scelte giuste anche contro i tabù del tempo? A far vedere a tutti quei semi che poi germoglieranno in problemi globali? O, più semplicemente, tornare ad avere diciott’anni potrà riportare un po’ di quella magia nella loro vita di oggi?
Io davvero sono nata 10 anni dopo ma forse per come sono cresciuta sento molta nostalgia di alcune cose, la musica degli anni '80 la adoro anch'io, Freddy Mercury e i Queen favolosi; dite quello che volete ma io sono convintissima che i Duemila si sono persi molte cose fantastiche e che noi, nati nel secolo scorso, abbiamo quel qualcosa in più.
La nostalgia è il punto principale di questa storia e viene sviluppato molto bene. C'è la meraviglia difronte a certe cose ormai inesistenti, dalle cabine telefoniche ai vestiti, c'è un diverso pensiero e modo di vedere il mondo e la società, ci sono le persone che non si vedono da anni, i vecchi compagni di scuola che adesso chissà come sono (ed la cronaca, il più figo della classe ha la pancia e la pelata nel 2014). E proprio scoprendo alcune brutte cose sul futuro dei loro più cari amici negli anni del liceo le nostre protagoniste si interrogano se possono fare qualcosa, se per loro è possibile modificare il passato quanto basta per migliorare di poco il presente. Di certo ci sono dei sconvolgimenti e forse se siete amanti di viaggi nel tempo e della logica dietro di essi, storcerete un po' il naso, ma una corretta spiegazione e utilizzo dei viaggi nel tempo non è l'obbiettivo della storia e quindi si può giustificare questa mancanza. Insomma, nessuna spiegazione scientifica dietro questo viaggetto negli anni '80 ma è comprensibile il perché anche per una fanatica di viaggi nel tempo come me.
Mi è piaciuta la narrazione, allegra, sprizzante e divertente. Le due protagoniste sono molto simpatiche, non si può non adorarle sia singolarmente ma sopratutto in coppia. Sicuramente viene dato maggiore spazio a Lucia e a vicende maggiormente legate a questa, mentre Sandra rimane sullo sfondo ed è un po' un peccato, ma in ogni caso ognuna avrà i suoi momenti di riflessione sulla propria vita e su quello che vogliono. Il viaggio del tempo per Sandra e Lucia diventa, infatti, un pretesto e un momento imperdibile per fermarsi, per divertirsi certo, ma anche per riflettere su come sono cambiate le loro vite e cosa vorrebbero cambiare per migliorare la routine quotidiana e i problemi dell'era moderna. Un riflessione semplice ma importante per le nostre protagoniste, ed è bello il fatto che la loro mente non si rivolge solo verso se stesse ma anche verso gli altri, verso la loro famiglia nel futuro e verso i loro compagni di classe che hanno preso decisioni sbagliate e sul fatto che una loro parola potrebbe dargli una mano e migliorare la loro situazione.
Il finale ha molta positività, non è tutto rose e fiori, i problemi ci sono e resteranno comunque ma c'è una nuova speranza verso il futuro e una nuova voglia di combattere e di migliorare la propria vita e quella delle altre persone, fare un qualcosa di importante anche se piccolo per se stesse e non solo. C'è solo la presenza di una certa persona, che ci ha accompagnato per tutta la storia e che ha protetto le nostre protagoniste con la sua magia e la sua voce che non mi è piaciuto perché rovina troppo la storia come noi la conosciamo, stona per dirla tutta, ma a parte questo un bel finale!
Un romanzo molto bello e malinconico, lo consiglio a chi ama i viaggi nel tempo non convenzionali, a chi vuole scoprire o riscoprire la vita nei favolosi anni '80 e per chi cerca un romanzo introspettivo e ironico su come la vita scorre, cambia e su come possiamo cambiare e migliorare noi stessi e la nostra vita anche con piccoli gesti.
Non dimenticate di commentare con la vostra opinione su questo romanzo!
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