f

giovedì 8 marzo 2018

Lettura condivisa "Uno di noi sta mentendo" di Karen McManus (pp 9-90)

Buongiorno lettori!
Prima di mettermi in viaggio verso Milano per Tempo di Libri e Cartoomics non posso non parlarvi del libro che mi accompagnerà durante il viaggio e nei prossimi giorni. Come anticipato nell'ultimo Wrap-Up Uno di noi sta mentendo di Karen McManus mi ha molto colpito e sono curiosa di poter leggere questo romanzo. Ma c'è di più perché infatti Mondadori ha organizzato una sorta di lettura condivisa del romanzo, un occasione per discutere le nostre teorie  a riguardo e vedere se, alla fine, azzeccheremmo o no chi ha ucciso Simon.
Questo post riguarda le prime 90 pagine del romanzo e quindi vi invito a leggerle e poi commentare e mi raccomando evitate spoiler successivi alle pagine indicate per non rovinare la lettura alle altre persone. E per il resto trovate la trama del libro per conoscerlo meglio e poi i miei pareri a riguardo....


Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po’ ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi.


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen M McManus
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 6 marzo 2018
Pagine: 300
Prezzo: 15 (cartaceo), 7,99 (ebook)


Cinque studenti sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula.
Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall’andare completamente alla deriva.
Cooper, il ragazzo d’oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l’ingaggio in una grande squadra di baseball.
Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta.
Infine Simon, l’emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata “pubblica” nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza.
Da quell’aula solo in quattro usciranno vivi. All’improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio…
Con Uno di noi sta mentendo Karen M. McManus ci regala un piccolo miracolo, capace di restituirci alla perfezione la difficoltà di trovare un equilibrio tra il bisogno di riuscire in quello che facciamo, di avere amici, essere amati ed essere visti, e la necessità di essere noi stessi. Cioè essere felici.



Ci troviamo davanti una classica scena da film americano: cinque ragazzi in punizione. C'è pure Simon, quello stronzo che ha creato una app dove pubblica pettegolezzi su tutta la scuola. E non vi sta particolarmente simpatico anche se (per fortuna) non siete mai finiti nel suo mirino e comparsi sulla su app. Ad un certo punto Simon beve un bicchiere di acqua dal rubinetto e cade a terra: ha una crisi allergica, intervenite ma non c'è nulla da fare. Nonostante l'intervento dell'ambulanza entro sera lui è morto. 

Una morte tragica e inspiegabile che vorreste dimenticare ma ci sono delle indagini da parte della polizia: nonostante la sua cattiva fama, davvero qualcuno sarebbe arrivato ad uccidere Simon sfruttando la sua allergia alle arachidi? E voi quattro che eravate in punizione con lui siete i più sospetti visto che, per di più, Simon era pronto a pubblicare i vostri segreti proprio sulla sua app. Uno di voi sta mentendo ma ancora non sappiamo chi... 


Ed eccoci qui, un inizio davvero scoppiettante e che mi ha molto preso e appassionato, ho una voglia matta di proseguire la lettura e scoprire la verità anche perché è alquanto difficile al momento capire chi è stato e come, anche perché seguiamo la scena dal vivo e sappiamo esattamente cosa è successo dal momento in cui i cinque ragazzi si trovano nell’aula punizioni. Ma naturalmente i sospetti sono i nostri protagonisti, ossia Bronwyn, Addy, Connor e Nate e iniziamo a vedere chi a partire da queste prime pagine potrebbe essere stato.... 

Io sospetto molto Addy perché secondo me è quella che più di tutti aveva paura del segreto che custodiva e che Simon stava per rivelare; il suo segreto avrebbe compromesso la sua relazione con Jake, il suo possessivo fidanzato e unica cosa bella della sua vita. La tengo d’occhio... 
Escluderei Bronwyn perché è presentata come una ragazza con la testa sulle spalle e l’obbiettivo di andare a Yale, e non rischierebbe così tanto. Il suo segreto è grave ma neanche troppo e meglio che a Yale sappiano questo che il sospetto omicidio...
I due ragazzi mi piacciono molto e sono sospetti ma neanche troppo: Connor sarebbe intrigante come scelta perché è il classico ragazzo popolare e sportivo che sta per iniziare una promettente carriera professionistica e i pettegolezzi di uno come Simon rovinerebbero la sua reputazione e il suo futuro (inoltre è interessante il fatto che per gli altri personaggi sappiamo che i loro segreti sono veri, mentre per Connor non si capisce, non si sa se davvero lui lo ha fatto o invece è un vero e proprio pettegolezzo e questa cosa mi intriga molto...)
Finiamo con Nate che credo sia il mio preferito: è il classico bad boy dal passato tormentato ma se fosse stato lui non sarebbe alquanto cliché? Inoltre non avrebbe motivo di uccidere Simon perché la sua reputazione è già pessima anche se dimostra un pochino che gli piacerebbe anche cambiare direzione e non essere più considerato un pessimo elemento ma anzi una brava persona... 

Queste sono le mie ipotesi e adesso ditemi le vostre: che è il colpevole dell’omicidio di Simon! 

Commentate con il vostro sospetto e le vostre motivazioni e ci vediamo giovedì prossimo con le prossime pagine (pp. 91-137)!


2 commenti:

  1. Lo DEVO leggere. Sembra davvero un titolo molto appassionante, soprattutto per la frase della trama "Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi"

    RispondiElimina
  2. Ahahah, beh sicuramente frase ad effetto e vera. Però si è una storia intrigante e ben raccontata ;)

    RispondiElimina

Lasciate un commento se vi è piaciuto e meno questo post :)