Buongiorno lettori!
Non è un pesce d'aprile: il nuovo romanzo della serie Blood Bonds di Chiara Cilli è uscito oggi! In Non toccarmi andremo a conoscere Armand, il più misterioso dei fratelli Lamaze alle prese con l'affascinante e anche lei misteriosa Ekaterina... Ne vedremo delle belle con loro due in questo romanzo e nei prossimi, ne sono sicura! Venite a scoprire Non toccarmi in questo post con alcuni estratti e teaser del romanzo!
Titolo: Non Toccarmi
Serie: Blood Bonds #7
Autore: Chiara Cilli
Data di uscita: 1 aprile 2019
Casa editrice: Selfpublished
Genere: Dark Contemporaneo
Pagine: 255
Prezzo: € 2.99 (ebook), 9.90 (cartaceo)
Ho perso una battaglia, e ho pagato il prezzo più alto.
Ho eseguito gli ordini, e ho ucciso l’unico amico che abbia mai avuto.
Ho fatto una promessa, ma è così difficile mantenerla.
Ho una missione da portare a termine, ma tutto in me mi supplica di non farlo.
Lei mi sta trascinando giù.
Lei vuole prendere il controllo.
E ora che questa donna è entrata nella mia vita, resistere all’oscurità è impossibile.
Ma non glielo permetterò.
Perché c’è qualcosa in Katerina che mi inquieta.
Perché c’è qualcosa in Armand che mi attrae.
Ma non riesco a smettere di volerla.
E non riesco a restare concentrata sul mio compito.
Stupida Ekaterina.
Nota bene: Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e macabre e omicidi. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
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NON PERDERE I PRIMI SEI ROMANZI DELLA SERIE
Distruggimi, Blood Bonds #2, dicembre 2015 (Qui la mia recensione!)
Uccidimi, Blood Bonds #3, 1 agosto 2016 (Qui la mia recensione!)
Per addestrarti, Blood Bonds #4, 27 febbraio 2017 (Qui la mia recensione!)
Per combatterti, Blood Bonds #5, 7 agosto 2017
Per ucciderti, Blood Bonds #6, 26 febbraio 2018
«Non mi ha semplicemente guardata. Mi ha analizzata, da cima a fondo. Era come se cercasse qualcosa…» Mi incupii. «Qualcuno. In me.» Osservai la padrona, aspettando invano che mi desse qualche delucidazione su questa mia sospetta sensazione. «Come se per un attimo mi avesse scambiata per un’altra.»
Un sogghigno impercettibile affiorò sul suo viso. «Ottimo.» Trasse un respiro profondo, gli occhi di nuovo puntati fuori dalla finestra. «C’è altro?»
«Il campione», replicai. «Ha detto una cosa strana.»
«Ovvero?» La sua voce era distaccata.
«Ha avvertito Lamaze di decidere in fretta se unirsi a loro o no, perché non è Henri, il nostro prossimo bersaglio, ma lui.»
«Ed è la verità», confermò, lievemente irritata. «Cosa c’è di strano?»
«Il fatto che l’abbia affermato con una convinzione tale da far intendere di conoscere intimamente i suoi pensieri, maestà», controbattei di getto. «Di conoscere lei.»
Lentamente, Neela Šarapova si girò. Mi scrutò con fare sinistro, poi mi si avvicinò e mi si parò dinanzi, sovrastandomi di qualche centimetro, l’espressione truce. «Non mi conosce affatto.»
Sostenni il suo sguardo e lo sondai per scoprire cosa mi stesse nascondendo.
Poiché la mia sovrana mi stava mentendo, e non l’aveva mai fatto prima.
Nondimeno, non osai domandare il perché e sviai gli occhi dai suoi, accettando la sua risposta con un compito: «Sì, maestà».
La Regina mi fissò in silenzio, inflessibile. Poi espirò dalle narici e arretrò fino ad appoggiarsi al bordo del tavolo. «Ieri notte Armand è stato distratto da Leks e poi destabilizzato dal vostro incontro, perciò è chiaro che si ripresenterà stasera per ottenere quel che cerca ogni volta in quel night.» Tamburellò le unghie di una mano sul tavolo. «Come pensi di guadagnarti la sua attenzione, stavolta?»
Riportai lo sguardo su di lei. «Non dovrò farlo, perché lui non tornerà per quello.» Alzai il mento. «Tornerà per me.»
«Bene», sussurrò Neela, compiaciuta. «Ricorda…» Mi tornò vicino per sfiorarmi l’orecchio con le labbra. «Piano.» Prese a girarmi intorno con movenze sensuali, la voce suadente, lo sguardo che mi toccava ovunque. «Lascia che si avvicini con i suoi tempi, nel modo che preferisce. Studia ogni sua minima reazione a ogni tuo gesto. Lascia che tenti di carpire i tuoi pensieri.» Mi si fermò di fronte, osservandomi con intensità. «Guardalo.» Mi chiuse la mano a coppa sotto il mento per sollevare il mio viso verso il suo. «Con questi occhi. Fagli credere di essere in grado di vederlo. Spingilo a provare dei sentimenti per te.» Le sue dita affondarono con forza nelle mie guance, mentre ringhiava: «E fa’ sì che lo strangolino fino a ridurlo in cenere».
Proprio quando pensavo che la mia mandibola si sarebbe sbriciolata sotto la sua morsa, lei la allentò gradualmente, trasformandola in una carezza carica di significato.
«Danza per me, Ekaterina», mi comandò, in tono saturo di lussuria. «Come non hai mai fatto prima.»
Assoggettata, mi premetti il pugno destro sul cuore e chinai la testa. «Non fallirò, mia Regina», promisi, lo sguardo avvinto al suo.
Lei mi contemplò per secondi che mi parvero lunghi un’era, l’espressione indecifrabile. «Dio, le somigli così tanto…»
Era a questo, dunque, che servivano le lenti a contatto, la tinta per capelli e il profumo: per assomigliare a qualcun altro.
A qualcuno che turbava il granitico Armand Lamaze.
Neela fece per passarmi il pollice sul labbro inferiore, ma poi rinunciò e fece un sorrisino mefistofelico. «Impazzirà.»
«Perché?» non mi trattenni dal domandare.
Chi era la donna che dovevo rammentargli? Una vecchia fiamma che lo aveva fatto soffrire, ingannato, tradito? L’amore che aveva perso e che ora lo perseguitava nei suoi incubi?
Richiamai alla memoria il fascicolo dell’obiettivo, in cerca di indizi, ma non trovai alcuna risposta. Mi erano state fornite troppe poche informazioni su cui lavorare. Avevo partecipato ad altre missioni con ancor meno dati sul mio target, e non era mai stato un problema, ma questa volta c’era qualcosa di diverso.
Qualcosa che mi insospettiva.
Qualcosa che non mi piaceva affatto.
La padrona si avviò verso la porta. «Se te lo dicessi, ti toglierei tutto il divertimento di scoprirlo.»
«Scoprire cosa?»
Aprì il battente e si mise il cappuccio della felpa, scoccandomi un’occhiata malvagia da sopra la spalla. «Il suo piccolo segreto.»
Nata il 24 gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all’Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.
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