f

mercoledì 9 maggio 2018

Wrap-Up #22 Marzo e Aprile 2018

Buongiorno lettori!
Ho impiegato un po' a fare questo Wrap-Up visti impegni vari con la Vita e l'Università, ma adesso potete trovare qui tutte le mie recensioni e letture degli ultimi due mesi. Devo dire che, nonostante tutto, sono alquanto soddisfatta di quello che ho letto, sia letture nuove e interessanti, più qualche volume che ci tenevo a finire (nel bene e nel male). Non so che altro aggiungere se non che spero troviate anche voi dei titoli interessanti. Intanto condividete con me anche le nostre migliori letture del mese nei commenti!



Insieme a te di Sylvia Day
(Un estratto della mia recensione!)
Ho letto Insieme a te con la mente aperta e cercando di non essere subito negativa e cattiva, ma è innegabile che arrivare all’ultimo volume con così tanta carne al fuoco non poteva certo finire bene. Preciso che i nostri protagonisti Eva e Gideon rimangono insieme, sposati e sereni nonostante tutto, nonostante i soliti personaggi incontrati nei volumi precedenti continuino (ancora) a remare contro la loro relazione in una maniera assurda al limite dello stalking. Però non ho avvertito che la serie finisse, che questo fosse l’ultimo volume e che la loro storia si concludesse qui: innanzitutto alcuni personaggi non hanno un finale e parlo soprattutto del mio caro Cary che sta per diventare padre con quella stronza di Tatiana e non ha rincoquistato il suo Trey, ma Eva e Gideon sono insieme, sposati sì ma se vogliamo dirla tutta i loro problemi non sono stati propriamente risolti e continuano ad essercene tra di loro ma la storia finisce. Punto. Mi è molto dispiaciuto perché la serie in se aveva molto potenziale ma non è stato affatto usato, non è stata sfruttata la complessità del personaggio di Gideon, mentre i numerosi personaggi secondari e non, sono stati troppo di contorno e non si sono inseriti bene nella storia e anche loro mal sfruttati per aggiustare certe situazioni (anzi, spesso hanno creato ulteriore casino nella vicenda). Peccato perché la storia era partita bene, c’erano delle scene piccanti davvero ben narrate, anche se con esagerazione in certi punti, e poteva essere una stupenda serie erotic romance ma per me è stato un no sopratutto a partire dal terzo volume e questo è il volume peggiore della serie.
3 stelle



Uno di noi sta mentendo di Karen McManus
(Un estratto della mia recensione!)
E senza fare spoiler parliamo del finale. Non me l’aspettavo perché era la cosa che avevo escluso fin da subito e questo, invece di sorprendermi ancora di più, mi ha un pochino delusa. Certo, è complessa, lineare con il carattere dei personaggi ben definito fin da subito e che ha senso, non c'è niente di magico o assurdo, ma mi ha un pochino deluso forse perché è anche un po' banale e scontato, riflettendo sulla storia nel suo complesso... Mi piace però il fatto che la storia non finisce semplicemente con la risoluzione del caso ma con i quattro protagonisti e il loro guardare avanti, al loro futuro, ma anche qui mi è dispiaciuto perché ci si concentra sopratutto su Bronwyn e Nate, che io adoro, però, visto che il romanzo è sempre stato molto corale, mi pareva più giusto dedicare qualche parola in più anche ad Addy e Cooper. Però sappiamo quello che succede a tutti i personaggi principali e c'è quindi una certa completezza della storia anche se personalmente non mi ha molto soddisfatto questo finale... Nonostante questo credo che sia una bella lettura, la tensione riguardo il caso di Simon è ben presente durante tutta la narrazione; vengono anche affrontati temi molto attuali e diversi, dalla pericolosità dei social network alla droga, dall’abuso fisico alle malattie mentali, e i protagonisti che, come dice lo stesso Simon durante la fatidica punizione che da inizio alla vicenda, sembrano ricalcare i personaggi stereotipati di un classico film americano per adolescenti, in realtà vanno oltre quegli stereotipi e ci troviamo difronte ad una storia davvero avvincente e appassionante per un pubblico adolescenziale e non.
4 stelle 



La fine dell'innocenza di Alessandra Torre
(Un estratto della mia recensione in anteprima!)
Io un pochino temevo che la storia andasse in una direzione un po' classica e forse cliché, ma ciò non è accaduto e devo essere sincera che in molte situazioni sono rimasta sorpresa da Julia, dal suo comportamento e dalle sue azioni perché dimostra di tenere molto a Brad, di capire i suoi sentimenti e il vecchio stile di vita e nonostante ciò è pronta a fare cose che prima non avrebbe mai immaginato di fare, mentre in altre è in grado di tenere testa non solo all'uomo ma anche ad altre persone. Un personaggio che si è evoluto molto nel corso dei tre romanzi e sono molto contenta di questa sua evoluzione che non avrei mai immaginato all'inizio della storia. Per quanto riguarda il matrimonio non voglio spoilerare altro perché non mi piace, ma è una parte che non mi aspettavo (anche se, vista la tranquillità delle scene precedenti, uno poteva arrivare a dire che la cosa non sarebbe durata...) e mi ha sorpreso molto. Mi sono piaciuti i cambi di scena e POV, davvero ben studiati ed è qui che vediamo l'abilità di Alessandra Torre nel descrivere le scene di thriller: personalmente ho davvero avuto i brividi per quasi tutta la lettura. E il finale come ammette l'autrice stesa forse è un po' improvviso e non proprio "classico" anche se l'ho comunque apprezzato e mi ha soddisfatto anche perché in linea con i personaggi e la loro evoluzione. Dopotutto l'importante è che loro due stiano insieme, tutto il resto non importa, giusto?
5 stelle




Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di J. K. Rowling
Forse non ho mai detto una cosa ma credo sia importante per capire le mie recensioni su Harry Potter. Io ho conosciuto questa serie grazie ai film, mi ci hanno portato a vederlo da piccola e quando all’epoca ho poi provato a leggere La pietra filosofale l’ho abbandonato perché non mi ci trovavo, non capivo le differenze tra il film e il libro e quest’ultimo non mi aveva preso. In seguito ho leggiucchiato i libri seguenti ma sempre con la mente rivolta ai film e quando ho provato a leggere Il principe mezzosangue, del quale non era ancora uscito il film, non ce l’ho fatta, innanzitutto per lo spoiler sulla morte di Silente e secondo perché già all’inizio, dal primo capitolo, mi sono resa conto che mi mancavano dei pezzi della storia e non riuscivo a capirla, ma anzi diventavo sempre più confusa. Adesso sono grande e capisco le differenze tra film e libro e sento di riuscire ad apprezzare meglio questa serie. Questo volume ha ancora delle caratteristiche da libro per bambini, ma ci stiamo anche pian piano allontanando, mostrando temi più seri e vedendo come i nostri tre eroi stiano crescendo e pensando al futuro e alle conseguenze delle loro scelte. Ho capito anche perché tanti dicono che sia il loro libro preferito perché c’è molta azione e divertimento (le partite di Quididtch non sarebbero le stesse senza la fantastica telecronaca di Lee Jordan), ma c’è anche il mistero e il thriller legato a Sirius Black e ammettetelo, non sapendo la verità si finisce davvero per temere per la vita di Harry e non solo. Una cosa poco presente poi nei film, ma presente nei libri e che mi piace molto, è il fatto che ci siano accenni molto precisi sia al passato ma anche al futuro, a quello che accadrà nel libri successivi: abbiamo un accenno del difficile rapporto tra Piton e il padre di Harry, abbiamo una bella introduzione del personaggio di Cho Chang, ma sopratutto di Cedric Diggory (#teamCedric) e quando arrivi alla fine quasi non vedi l’ora di buttarti nel capitolo successivo e vedere cosa accadrà al nostro caro terzetto e non solo....
PS. La logica dietro il Giratempo ha poco senso anche senza leggere The Cursed Child (come si chiama in italiano, non ricordo!)
4 stelle



Le ferite originali di Eleonora C. Caruso
Sapete più un libro ci tocca, più è difficile parlarne. Direi che questo è uno di quei casi, perché Le ferite originali ha colpito qualcosa dentro di me e da un certo punto di vista non so neanche spiegare cosa e in che modo. Posso sicuramente dirvi che non potrete non innamorarvi dei suoi protagonisti. Non parlo solo di Christian, il protagonista e motore (concedetemi il termine) della storia, ma anche degli altri personaggi anche se forse all'inizio non vi staranno molto simpatici (scusa, Dante ma è così, ho impiegato tutto il libro per amarti). Sono personaggi complessi, ci possiamo identificare con i loro sentimenti ed emozioni, anzi direi che ci identifichiamo così tanto con loro che avvertiamo con molta forza anche dolore, gioia, paura che provano e questa dimostra una grandissima abilità da parte dell'autrice, perché non è facile trovare romanzi che ti colpiscano così tanto. E' una storia non proprio classica e posso capire che su alcuni punti molti potrebbero storcere il naso ma si tratta di storie di persone comuni, che si incontrano e scontrano come succede nella vita di tutti giorni; c'è una grande attenzione al reale e alla psicologia che mi hanno colpito fin da subito e mi hanno fatto apprezzare il libro ad ogni pagina. Non posso non consigliarvi la lettura e sperare di poter leggere altro di questi personaggi che mi sono entrati nel cuore (sopratutto la mia ship <3)
5 stelle





Manhattan Beach di Jennifer Egan
Non si giudica un libro dalla copertina, ma avere una bella copertina aiuta ad essere notati. Ho visto infatti questo libro e mi sono ritrovata a leggere la trama e volerne scoprire di più. Inoltre l'autrice ha fatto un evento a Venezia e quindi era praticamente automatico che lo leggessi. Un bel malloppo ma che non stufa, anzi appassiona e intriga il lettore che segue la giovane Anna che, ad anni di distanza, incontra un collega del padre scomparso misteriosamente: che sia proprio quell'uomo, Dexter Styles, a poterle dire la verità su quanto è successo? Nel mentre, la guerra muove i suoi fili e la ragazza lo sa bene lavorando al cantiere navale ma Anna è forte e determinata, sotto molti punti anche avanti rispetto all'epoca in cui vive ed è un personaggio schietto e del quale ci si affeziona. Il misterioso signor Styles è molto più complesso di quello che sembra e anche se lo seguiamo da vicino non si riesce a cogliere totalmente tutte le sfaccettature del suo personaggio e questo me lo ha fatto amare. Un romanzo che ha un a partenza classica ma allo stesso tempo riesce anche ad allontanarsi da un sentiero già tracciato e a rivelare segreti e misteri in maniera nuova e anche insperata. Nonostante la mole è una lettura molto scorrevole e piacevole, c'è molta attenzione ai particolari della New York della Seconda Guerra Mondiale che non stufano ma anzi incuriosiscono. Ne sono rimasta molto soddisfatta e mi è rimasta la curiosità di leggere altro di Jennifer Egan.
4 stelle



Assassin's Creed Black Flag di Oliver Bowden 
Non ricordo di preciso perché ho preso questo libro. Ricordo che vedendo dei video (alquanto idioti) ero rimasta incuriosita da scopriere qualcosa sulla serie di Assassin's Creed e visto che non sono pratica con i videogiochi, ho ripiegato sui libri (ovviamente); questo volume è il sesto della serie ma mi attirava perché i pirati sono troppo affascinati (ok, lo ammetto, è colpa di Black sails!) però ammetto che nonostante tutto si comprende abbastanza bene la storia generale (anche se la lettura dei volumi precedenti avrebbe sicuramente reso la mia comprensione e il mio apprezzamento verso la storia ancora più facile). Non è stata una brutta lettura, ma ho fatto fatica a seguirla proprio per il fatto di essere completamente nuova al videogioco e alla trama, anche se allo stesso tempo la storia di Edward Kenway inizia e finisce qui. Si, ecco il mio giudizio è positivo ma non proprio, ed è dovuto alla mancanza di una adeguata conoscenza della storia sulla millenaria lotta tra Assassini e Templari, ma sicuramente ci sono stati altri aspetti che non hanno favorito la lettura: ho trovato molto difficile seguire i salti temporali, comprensibili per il genere di storia e il periodo storico, ma una maggiore precisione e chiarezza l'avrei apprezzata. Inoltre in troppi punti la narrazione si perdeva nella descrizione della vita piratesca che è interessante (e credo abbastanza fedele storicamente), ma allo stesso tempo credo che allontani (inutilmente) sia il lettore che il protagonista dal mistero dell'Osservatorio, degli Assassini, Templari e compagnia bella. Diciamo che la mia curiosità all'inizio era alta ed era piacevole leggere, ma andando avanti ho faticato perché c'erano troppi intervalli inutili a mio parere (o che potevano essere sfruttati in maniera diversa per rendere il tutto più intrigante e appassionante). Non completamente soddisfatta e non so se leggerò altro di questa serie che ha sicuramente un buon punto di partenza e forse anch'io dovrei iniziare da lì per verde se è bella o meno...
3 stelle



I mondi di Miyazaki a cura di Matteo Buscarol
Credo di averlo detto un paio di volte che amo Hayao Miyazaki e i suoi film. Questo libro lo avevo trovato tra i consigliati di Amazon dopo aver acquistato alluni libri sul Castello errante di Howl, però l'ho preso in una piccola libreria trovandomelo davanti (sono sicura che quando vedi un libro che volevi in libreria è un segno di doverlo prendere). Questa raccolta di saggi si concentra tantissimo sull'ultimo (per ora) film di Miyazaki, ossia Si alza il vento, ma anche sugli altri più "vecchi" anche se ci si concentra principalmente sul tema della tecnologia e della natura, dei messaggi ecologisti e pacifisti che permeano le opere di Miyazaki fin dall'inizio della sua carriera. Sono saggi tutti interessanti ma credo che sia bene che voi abbiate ben presente i film che vengono citati perché potete apprezzare di più i riferimenti fatti (e infatti avendolo letto poco tempo dopo la mia visione di Si alza il vento coglievo tutto subito e mi sono molti piaciuti quegli articoli). Per il resto anche se non ricordate bene il film ci sono buone spiegazioni e i discorsi sono chiari e interessanti. Mi sarebbe piaciuto che fosse dato più spazio anche ad altre opere visto che ci si concentra troppo su determinati film (il già citato Si alza il vento, Principessa Mononoke, Porco Rosso e Laputa), mentre gli altri sono citati in poche righe ma trovo che alcuni siano molto importanti e che presentino anche loro i temi che vengono esposti per gli altri film. In generale però è un buon libro per scoprire e impare qualcosa su questo maestro dell'animazione giapponese e sulle sue opere amatissime.
4 stelle



Your name Another Side: Earthbound di Makoto Shinkai (storia originale), Arata Kano (storia), Masayoshi Tanaka e Hiyori Asahikawa (disegni)
Sapete, con la lettura di questo libro posso annunciare di aver letto tutto quello che si poteva leggere su Your name di Makoto Shinkai e niente, mi manca solo l'omonimo film (non ho più scuse ormai, lo devo vedere!). Questo libro è una raccolta di storia extra ma molto importanti per avere un'ulteriore sguardo a personaggi secondari ma non troppo, come la sorella di Mitsuha, il suo amico Teshigawa e il padre della ragazza. Devo essere sincera che le prime due storie erano piacevoli ma non mi hanno dato nulla di più di quello che avvo letto prima (insomma il "povero" Taki che deve ancora abituarsi ad un corpo femminile divertente, ma già visto); poi si indaga di più sulla psicologia di questi personaggi secondari e allora tutto diventa più bello e interessanti: Teshigawa e il suo conflitto interiore tra il dover rimanere a Itomori e il volersene andare lontano come desidera Mitsuha, la sorellina di questa che con la sua ingenuità indaga lo strano comportamento della sorella e sui misteri del tempio di famiglia. E se è pur vero che il bello arriva alla fine, beh la parte dedicata al padre di Mitsuha è stupenda e toccante: il suo incontro e scontro con le donne della famiglia Miyamizu e la difficile realtà del tempio e della piccola città fa sicuramente comprendere meglio questo personaggio che nell'opera principale è rimasto alquanto nell'ombra, e riusciamo a comprendere meglio i suoi sentimenti e le motivazioni che lo spingono ad agire in modo burbero e cattivo. Non è fondamentale leggerlo ma se avete amato Your name lo consiglio proprio per il fatto che proseguendo la lettura si scoprono dei particolari sui personaggi e si ha un'altro POV per alcune scene, narrato con la poesia, il divertimento e la tragicità che contraddistinguono anche la storia originale.
4 stelle


Letti da recensire:

  • Uno splendido errore di Ali Novak
  • Maliziosa innocenza di Alessandra Torre

Non dimenticatevi di commentare con le vostre ultime letture e recensioni!


Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento se vi è piaciuto e meno questo post :)