Buongiorno lettori!
Oggi sono felice di partecipare al Review Party dell'uscita italiana di un'autrice della quale ho sentito parlare molto ancor prima della usa pubblicazione in Italia. Sono anche un po' emozionata perché potrò incontrare Mariana Zapata al RARE Rome e quindi ho letto con molto piacere L'infinito tra me e te e qui sotto troverete la mia recensione, ma vi invito a leggere anche le recensioni delle numerose partecipanti al Review Party che hanno condiviso la loro opinione su questo romanzo fin dalla sua uscita ;)
Per la prima volta in Italia la nuova autrice bestseller di New York Times e USA Today
Titolo: L'infinito tra me e te
Autore: Mariana Zapata
Casa editrice: Newton Compton
Data di uscita: 13 giugno 2018
Pagine: 512
Prezzo: 4,99 (ebook), 9,90 (cartaceo)
Cosa siamo disposti a fare per una seconda occasione?
Vanessa Mazur sa che sta facendo la cosa giusta. Non ha alcuna intenzione di sentirsi in colpa per aver mollato. Il lavoro di assistente tuttofare di Aiden Graves è sempre stato un impiego temporaneo. Lei ha altri piani per il futuro, ha delle ambizioni, e di certo non comprendono il ruolo di fatina personale di una star del football. E allora perché quando Aiden si presenta alla sua porta, pregandola di ripensarci, Vanessa esita? Per due anni, l’uomo che le televisioni chiamano “il Muro di Winnipeg” è stato il suo incubo: neanche un buongiorno al mattino, o un sorriso il giorno del suo compleanno. Era talmente concentrato sullo sport che sembrava non accorgersi nemmeno di chi o cosa lo circondasse. Cos’è cambiato, allora? Quello che Aiden chiede, per Vanessa è semplicemente incomprensibile. Dopo il modo in cui è stata trattata, lei desidera solo dedicarsi alla sua vera passione, il design, e lasciarsi alle spalle l’indifferenza. La perseveranza di Aiden sarà in grado di farle cambiare idea? In questo genere di partite, segnare un punto richiede pazienza, gioco di squadra e una buona dose di determinazione.
Una storia che inizia come tante altre ma che sa sorprendere e appassionare il lettore: Vanessa decide di lasciare Aidan, il giocatore di football che segue come assistente da anni ma che non le ha mai dato la giusta considerazione, non ha mai mostrato il supporto e la riconoscenza che lei cercava. Quando finalmente la ragazza si decide a licenziarsi è lo stesso Aidan che finalmente si apre a lei e le propone un accordo per aiutarsi a vicenda. Un patto di convenienza, un do ut des che però permetterà ai due di stare più vicini di prima a capirsi e ad aprirsi e rendersi conto di quanto sono simili e dei sentimenti che hanno nascosto agli altri ma sopratutto a se stessi.
Adoro questo genere di storia ma la narrazione, particolare ma intrigante, me l’ha fatta amare ancor di più. Leggiamo il punto di vista di Vanessa, i suoi pensieri e la sua visione del "Muro di Winnipeg", Aidan: silenzioso, taciturno, abitudinario, con molte stranezze sì, ma un giocatore che tiene al suo lavoro, ha pochi affetti ma è molto fedele e rimane comunque molto affascinante. All’inizio la descrizione di lui come possente e grosso lo fa sembrare brutto ma in realtà dimostra ben presto il suo fascino, fisico e non solo. Devo dire che mi è piaciuto molto il suo personaggio, i suoi sguardi e i suoi silenzi dicono tanto e anche i suoi discorsi con Vanessa diventano mano a mano sempre più lunghi e importanti, lo conosciamo piano piano ma allo stesso tempo fin dall’inizio capiamo che c’è sotto qualcosa nei suoi gesti silenziosi verso la ragazza e non nego di essermi innamorata di lui.
Il personaggio di Aidan è tormentano ma anche quello di Vanessa lo è, e devo dire che mi ha colpito la sua risolutezza e il fato che “i cattivi” di turno, non hanno una redenzione, da questo punto di vista non abbiamo un lieto fine, ed che succede raramente perché tutto è positivo e forse idealizzato ma in questo caso questa attenzione al reale e al fatto che tutto non può essere risolto è un punto di forza del romanzo. L’attenzione alla realtà c’è anche nella vita sportiva di Aidan, le partite, gli allenamenti, i soldi che vanno oltre la passione del ragazzo verso il suo sport e, a differenza di altri romanzi, mi è piaciuto che venisse segnalato bene lo scorrere del tempo, senza indicare date o mesi però c’era una buona scansione temporale che ho apprezzato e mostra come nel corso dei mesi cambi il rapporto dei due personaggi e mostri la loro evoluzione. Una pecca della storia è, forse, la scrittura che è alquanto prolissa e in alcuni punti lenta, ci sono molte riflessioni di Vanessa che interrompono un pochino alcune scene prima di riprenderle o a volte ci sono dei brevi flash forward prima di spiegare il passato per arrivare a quel punto: è uno stile particolare che non sempre ho apprezzato e posso capire che a qualcuno non piaccia ma sono convinta che se la storia prende molto, appassiona ed emoziona, la scrittura può anche passare in secondo piano.
Una storia che ha il lieto fine, ovviamente, forse un po’ troppo veloce e magari semplicistico, qualcuno lo potrebbe definire banale pure, ma è quel genere di finale che soddisfa e l’epilogo, beh, come non si può resistere ad una fine così? Proprio perché i nostri due protagonisti si sono aperti e conosciuti e apprezzati nel corso del tempo vedere la realizzazione dei loro sogni è molto bello, soddisfacente e, come ho detto prima, rende molto bello il loro viaggio insieme e la felicità che hanno meritatamente raggiunto.
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