Buongiorno lettori!
Eh, sapeste quanti primi volumi ho da parlarvi XD A volte diventa un po' difficile decidere di quale parlarvi prima ma oggi è stato facie. Infatti ho colto l'occasione dell'uscita del terzo volume per parlarvi di Disegna! Kakukaku Shikajika di Akiko Higashimura, un manga autobiografico su come l'autrice è diventata mangaka. Scoprite altro continuando la lettura del post ;)
Titolo: Disegna! Kakukaku Shikajika #1 di Akiko Higashimura
Titolo originale: Kakukaku Shikajika
Status: Completa, 5 voll.
Edizione italiana: J-POP Manga, 3 voll. disponibili
Diventare mangaka è un sogno di molti con la passione del disegno, ma diventarlo non è mai facile e direi che non c’è una via unica per diventarlo. Akiko Higashimura racconta la sua storia, la storia di come la sua passione per i manga shojo l’ha portata a sognare di diventare mangaka fin da quando era piccola. Ai tempi del liceo, il sogno si fa più vicino, deve “solo” entrare in una buona accademia d’arte e poi la strada andrà tutta in discesa. Almeno così crede. Circondata dalla semplicità e dai complimenti di amici, compagni e insegnanti, Akiko su consiglio della sua più cara amica si reca nella scuola del maestro Hidaka per migliorarsi un pochino (dopotutto è già brava), ma lì trova la durezza del maestro verso il quale, si intuisce nel corso della storia, lei deve tutto.
Gli insegnamenti di quel maestro duro e impassibile, senza diploma d'arte, ma con grande abilità nel disegno, stupisce e spaventa Akiko che si impegna con tutta se stessa ad entrare in un’accademia, primo passo fondamentale per la sua carriera. E se nello studio va così così, grazie al maestro Hidaka la sua arte nel disegno migliora. Si ritroverà comunque a dover affrontare la dura realtà e le difficoltà che si trovano davanti a lei per realizzare il suo sogno, trovando la forza di andare avanti e di scegliere ciò che è meglio per lei.
Un’opera autobiografica che mischia molto bene divertimento e serietà, mostra il percorso dell’artista partendo proprio dagli inizi, una parte che forse viene spesso tralasciata da altri artisti, ma che personalmente trovo importante e molto bella. Si vedono le difficoltà del disegnare, il non sentirsi all’altezza, il problema di non confrontarsi con gente che ne sa più di noi accontentandoci di chi ci dice che siamo bravi, non perché ci vogliono illudere, ma perché non hanno le conoscenze di professionisti che ci giudicano con occhio critico.
Akiko ci mostra il suo lato spensierato, innocente e sognatore e ogni tanto la se stessa di adesso con i rimpianti e le fatiche che ha affrontato e continua ad affrontare. Una parte di lei è rimasta legata al passato, un passato nel quale vorrebbe ritornare indietro per cambiare le cose, farle in maniera diversa. C’è molta nostalgia, un tocco di poesia, ma anche divertimento e simpatia: questo mix è ben sfruttato e molto piacevole, rende la storia più vera e toccante. Si preannuncia quello che sarà il rapporto con il maestro Hadaka, che solo sul finale del volume viene maggiormente approfondito, ma quei pochi accenni, quelle piccole cose dette lungo la storia, dicono già tanto e lasciano nel lettore una certa curiosità di vedere cosa accadrà all’autrice, come cambierà lei stessa e il suo rapporto con gli altri, a partire, sopratutto, dal maestro Hadaka.
Insomma un primo volume che introduce molto bene la storia che vuole raccontare e preannuncia, a mio parere, molte sorprese anche perché pur sapendo che Akiko ha raggiunto il suo obbiettivo di diventare mangaka, il come ci è riuscita resta ancora ignoto e sono pronta a continuare a seguirla nel suo percorso e vedere quello che succederà.
Diventare mangaka è un sogno di molti con la passione del disegno, ma diventarlo non è mai facile e direi che non c’è una via unica per diventarlo. Akiko Higashimura racconta la sua storia, la storia di come la sua passione per i manga shojo l’ha portata a sognare di diventare mangaka fin da quando era piccola. Ai tempi del liceo, il sogno si fa più vicino, deve “solo” entrare in una buona accademia d’arte e poi la strada andrà tutta in discesa. Almeno così crede. Circondata dalla semplicità e dai complimenti di amici, compagni e insegnanti, Akiko su consiglio della sua più cara amica si reca nella scuola del maestro Hidaka per migliorarsi un pochino (dopotutto è già brava), ma lì trova la durezza del maestro verso il quale, si intuisce nel corso della storia, lei deve tutto.
Gli insegnamenti di quel maestro duro e impassibile, senza diploma d'arte, ma con grande abilità nel disegno, stupisce e spaventa Akiko che si impegna con tutta se stessa ad entrare in un’accademia, primo passo fondamentale per la sua carriera. E se nello studio va così così, grazie al maestro Hidaka la sua arte nel disegno migliora. Si ritroverà comunque a dover affrontare la dura realtà e le difficoltà che si trovano davanti a lei per realizzare il suo sogno, trovando la forza di andare avanti e di scegliere ciò che è meglio per lei.
Un’opera autobiografica che mischia molto bene divertimento e serietà, mostra il percorso dell’artista partendo proprio dagli inizi, una parte che forse viene spesso tralasciata da altri artisti, ma che personalmente trovo importante e molto bella. Si vedono le difficoltà del disegnare, il non sentirsi all’altezza, il problema di non confrontarsi con gente che ne sa più di noi accontentandoci di chi ci dice che siamo bravi, non perché ci vogliono illudere, ma perché non hanno le conoscenze di professionisti che ci giudicano con occhio critico.
Akiko ci mostra il suo lato spensierato, innocente e sognatore e ogni tanto la se stessa di adesso con i rimpianti e le fatiche che ha affrontato e continua ad affrontare. Una parte di lei è rimasta legata al passato, un passato nel quale vorrebbe ritornare indietro per cambiare le cose, farle in maniera diversa. C’è molta nostalgia, un tocco di poesia, ma anche divertimento e simpatia: questo mix è ben sfruttato e molto piacevole, rende la storia più vera e toccante. Si preannuncia quello che sarà il rapporto con il maestro Hadaka, che solo sul finale del volume viene maggiormente approfondito, ma quei pochi accenni, quelle piccole cose dette lungo la storia, dicono già tanto e lasciano nel lettore una certa curiosità di vedere cosa accadrà all’autrice, come cambierà lei stessa e il suo rapporto con gli altri, a partire, sopratutto, dal maestro Hadaka.
Insomma un primo volume che introduce molto bene la storia che vuole raccontare e preannuncia, a mio parere, molte sorprese anche perché pur sapendo che Akiko ha raggiunto il suo obbiettivo di diventare mangaka, il come ci è riuscita resta ancora ignoto e sono pronta a continuare a seguirla nel suo percorso e vedere quello che succederà.
Ditemi se anche voi avete letto questo manga o se vi piacerebbe farlo :)
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