Buongiorno lettori!
Sono andata pure a controllare perché non ne ero sicurissima, ma nel mio primissimo Manga's Corner targato giugno 2016 ho parlato dei primi due volumi di Rainbow days. E siamo arrivati qui, 15 volumi dopo, alla conclusione in una nuova rubrica (non il primo appuntamento ma va bene così). Mi fa venire un po' di nostalgia sta cosa, ma devo dire che questo manga mi ha soddisfatto, fatto ridere, ma anche piangere e anche se con molta tristezza è necessario dire addio ai suoi protagonisti...
Titolo: Rainbow Days di Minami Mizuno
Titolo originale: NIjiiro Days
Status: Serie completa, 15 voll.
Edizione italiana: Star Comics, 15 voll. disponibili
Una bella conclusione per chi ha seguito la storia con divertimento ma anche un po' di apprensione per la svolta un po' tragica degli ultimi volumi. Impossibile infatti non affezionarsi a tutti i protagonisti e anche gli altri personaggi secondari come Taizo, che compare un'ultima volta per aiutare Keichi e gli altri ragazzi. C'è soddisfazione per il finale e la gioia che questa serie ha sempre trasmesso, ma c'è anche un pizzico di malinconia perché mentre i protagonisti danno addio al liceo noi diamo addio a loro. Dei personaggi che sono cresciuti ed evoluti durante tutte le loro avventure e disavventure, sentimentali e non, ma che in fondo rimangono i quattro idioti un po' svogliati che abbiamo conosciuto nel primo volume.
Il mio giudizio complessivo della serie è sicuramente positivo: i primi volumi potrebbero essere un po’ duri da leggere perché c’è divertimento, allegria, ma sono per lo più episodi autoconclusivi, piacevoli ma fini a se stessi e che possono anche un po' annoiare alla lunga. Quando poi la serie si sviluppa, ci si concentra sulla storia d'amore tra Nacchan e Mari, vengono introdotti e approfonditi i personaggi di Mari, Nozomi, la fantastica Yukirin e altri personaggi, si prosegue con più piacere la lettura. La serie diventa anche un po' più seria e avvicinandoci al finale affronta molti temi diversi ma nei quali ci si può riconoscere e ritrovare. C'è un senso nella storia, un punto di arrivo in tutte le disavventure dei suoi personaggi e si apprezzano sempre di più. La serie ha una lunghezza giusta, è molto piacevole da leggere e la consiglio con le dovute cautele che i primi 4/5 volumi sono per lo più una raccolta di episodi autoconclusivi ma poi la storia prende piede e vi appassionerà ed emozionerà tantissimo.
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