Buongiorno lettori!
Che dire di questo caldo agosto se non che è stato pieno di letture? Ho dovuto leggere anche dei libri per l'università che ovviamente non saranno recensiti in queste pagine, ma anche le altre mie letture sono state alquanto soddisfacenti. Ho recensito un po' libri e adesso sto preparando le prossime recensioni per il mese di settembre. C'è una nota stonata, un libro che mi volevo togliere dalle scatole dopo averlo interrotto tempo fa, ma anche di quello cerco di pensare positivo: l'ho tolto dalla pila che adesso è (un po') più bassa XD
Niente, per scoprire tutte le mie letture e recensioni di questo mese, continuate la lettura del post ;)
Baby it's cold outside di AA. VV.
(Un estratto della mia recensione!)
Ho letto questo romanzo in occasione del RARE Roma 2018 perché oltre a Jennifer Probst c'era anche Melody Anne con un racconto e ho fatto firmare ad entrambe la prima pagina del libro e la pagina del loro racconto (nella speranza di raccogliere, un giorno, le firme anche delle altre autrici). Nel complesso è una bella raccolta che consiglio sia se conoscete già almeno alcune di queste autrici (anche perché le storie si ricollegano alle loro serie precedenti), ma anche per le altre semi-sconosciute che dimostrano in breve la loro abilità nel raccontare delle belle ma brevi storie a tema natalizio che ci fanno sognare in questo caldo torrido.
4 stelle
King Un re senza regole di Meghan March
(Un estratto della mia recensione!)
La trama non è nuovissima e infatti inizialmente non ne ero tanto convinta di leggerlo, ma iniziando a sentire i pareri in giro l'ho letto e non mi pento assolutamente (e anzi, poco dopo ho immediatamente recuperato i due volumi successivi perché quel finale...). La protagonista Keira è una tipa tosta che sa quello che vuole ed è molto determinata. Ha paura di Lachlan, ma sa anche tenergli testa e non sa cedere al sesso e al piacere fisico che l'uomo le fa provare, stuzzicandola continuamente e compromettendo la sua vita quotidiana nella quale deve nascondere i suoi legami con lui. Il nostro re ha il suo POV nella narrazione della storia, ma nonostante ciò rimane molto misterioso. Spero però che nei prossimi volumi venga dato spazio ai lati nascosti del suo personaggio, ma sopratutto che venga raccontata la sua storia personale che non viene minimamente accennata, se non dai vari pettegolezzi che ci vengono detti da Keira. Non succedono grandi avvenimenti, si tratta solo di una sfida continua tra Keira e Lachlan: lei che cerca di resistere agli ordini di lui e a vivere la sua vita, lui che la vuole tenere a se per saldare il suo debito e nel mentre la stuzzica sopratutto sessualmente. La narrazione è molto piacevole, scorre bene e le parti erotiche sono davvero spettacolari, tra le migliori che abbia letto. La storia procede con calma, ma in maniera intrigante, ti tiene incollata alla pagina e a voler continuare la lettura. Si arriva quindi al finale davvero misterioso e che ribalta la situazione, spingendoti a voler leggere il secondo volume perché non può finire così, ovviamente.
Uno splendido errore di Ali Novak
(Un estratto della mia recensione!)
Una storia nuova ma neanche troppo perché purtroppo cade ben presto nei soliti cliché di questo tipo di romanzo. Clichè romantici per di più, che stonano e interrompono inutilmente la storia, che credo sarebbe stata molto più bella e interessante se si fosse concentrata di più su Jackie, sul suo cambiamento personale, il suo accettare la morte dei suoi genitori e integrarsi in Colorado dai Walters. Personalmente lo avrei apprezzato maggiormente. I numerosi personaggi sono stati poco sfruttati. I Walter sono davvero tanti e ci vengono presentati tutti d'un colpo e non ho mai capito bene le loro relazioni. Mi è dispiaciuto che quelli che hanno colto la mia attenzione non hanno avuto il giusto spazio. Insomma conosciamo abbastanza bene solo alcuni di loro, mentre gli altri vengono presi e ripresi un po' a comodo. Mi dispiace sopratutto per il personaggio del maschiaccio Parker: l'unica ragazza della famiglia ha sicuramente una storia e una personalità interessante, ma è stata poco sfruttata avendo solo una breve seppur bella parte verso il finale, ma meritava sicuramente più spazio. Anche il finale è poco soddisfacente. Sembra che ci sarà un seguito e forse in questo avremo una conclusione migliore e i personaggi rimasti in disparte avranno il giusto spazio, ma dubito di darci un'occhiata a meno che non esca in italiano. Ho fatto davvero fatica a leggerlo, a relazionarmi con i personaggi e seguire la storia. E' un libro che non mi ha preso nonostante non sia così male in partenza e la trama, anzi, sia alquanto nuova e originale da un certo punto di vista. Peccato perché i buoni presupposti c'erano ma sono stati poco sfruttati.
E il premio per miliardario possessivo compulsivo maniaco del controllo di quest’anno va a... Chase Davis! Prego Chase, sali sul palco per ritirare il premio. A consegnarlo il precedente detentore del titolo: Christian Grey! Ok, torno seria ma davvero Christian Grey è un dilettante a confronto di Chase: lui è davvero possessivo, autoritario e tutto ciò che amiamo/odiamo in un personaggio maschile. E' il capo della protagonista Gillian, hanno subito una forte intesa sessuale, ma la loro relazione è ostacolata da molte cose, in particolare dal passato difficile della ragazza vittima di violenza. Il fatto che si parli di questo argomento in una maniera semplice, ma non banale mi è piaciuto. Personalmente credo abbia aggiunto qualcosa in più ad una storia bella, ma che presenta molte cose già lette e alquanto cliché. Anche il rapporto e la caratterizzazione del gruppo delle amiche di Gillian è ben fatta e promette di conoscere altro di questi personaggi e una giusta evoluzione. Insomma non la Carlan di Calendar Girl e neanche di International Guy che ho letto quasi in contemporanea con questo volume e notavo una certa differenza. Nelle altre due serie c'è una maggiore attenzione verso i personaggi e la loro psicologia mentre in Body ci si concentra troppo sull'aspetto sessuale e sulle scene erotiche tralasciando, appunto, i personaggi e quello che hanno da raccontare. Si, forse qualcuno direbbe che è banale, ma a me non è dispiaciuto anche se la Carlan ha scritto sicuramente di meglio. Voglio comunque proseguire la storia e vedere cosa accadrà a Gillian e Chase (e se lui, come il caro Christian diventerà meno possessivo ed isterico oppure no...)
King Un re senza regole di Meghan March
(Un estratto della mia recensione!)
La trama non è nuovissima e infatti inizialmente non ne ero tanto convinta di leggerlo, ma iniziando a sentire i pareri in giro l'ho letto e non mi pento assolutamente (e anzi, poco dopo ho immediatamente recuperato i due volumi successivi perché quel finale...). La protagonista Keira è una tipa tosta che sa quello che vuole ed è molto determinata. Ha paura di Lachlan, ma sa anche tenergli testa e non sa cedere al sesso e al piacere fisico che l'uomo le fa provare, stuzzicandola continuamente e compromettendo la sua vita quotidiana nella quale deve nascondere i suoi legami con lui. Il nostro re ha il suo POV nella narrazione della storia, ma nonostante ciò rimane molto misterioso. Spero però che nei prossimi volumi venga dato spazio ai lati nascosti del suo personaggio, ma sopratutto che venga raccontata la sua storia personale che non viene minimamente accennata, se non dai vari pettegolezzi che ci vengono detti da Keira. Non succedono grandi avvenimenti, si tratta solo di una sfida continua tra Keira e Lachlan: lei che cerca di resistere agli ordini di lui e a vivere la sua vita, lui che la vuole tenere a se per saldare il suo debito e nel mentre la stuzzica sopratutto sessualmente. La narrazione è molto piacevole, scorre bene e le parti erotiche sono davvero spettacolari, tra le migliori che abbia letto. La storia procede con calma, ma in maniera intrigante, ti tiene incollata alla pagina e a voler continuare la lettura. Si arriva quindi al finale davvero misterioso e che ribalta la situazione, spingendoti a voler leggere il secondo volume perché non può finire così, ovviamente.
5 stelle
Uno splendido errore di Ali Novak
(Un estratto della mia recensione!)
Una storia nuova ma neanche troppo perché purtroppo cade ben presto nei soliti cliché di questo tipo di romanzo. Clichè romantici per di più, che stonano e interrompono inutilmente la storia, che credo sarebbe stata molto più bella e interessante se si fosse concentrata di più su Jackie, sul suo cambiamento personale, il suo accettare la morte dei suoi genitori e integrarsi in Colorado dai Walters. Personalmente lo avrei apprezzato maggiormente. I numerosi personaggi sono stati poco sfruttati. I Walter sono davvero tanti e ci vengono presentati tutti d'un colpo e non ho mai capito bene le loro relazioni. Mi è dispiaciuto che quelli che hanno colto la mia attenzione non hanno avuto il giusto spazio. Insomma conosciamo abbastanza bene solo alcuni di loro, mentre gli altri vengono presi e ripresi un po' a comodo. Mi dispiace sopratutto per il personaggio del maschiaccio Parker: l'unica ragazza della famiglia ha sicuramente una storia e una personalità interessante, ma è stata poco sfruttata avendo solo una breve seppur bella parte verso il finale, ma meritava sicuramente più spazio. Anche il finale è poco soddisfacente. Sembra che ci sarà un seguito e forse in questo avremo una conclusione migliore e i personaggi rimasti in disparte avranno il giusto spazio, ma dubito di darci un'occhiata a meno che non esca in italiano. Ho fatto davvero fatica a leggerlo, a relazionarmi con i personaggi e seguire la storia. E' un libro che non mi ha preso nonostante non sia così male in partenza e la trama, anzi, sia alquanto nuova e originale da un certo punto di vista. Peccato perché i buoni presupposti c'erano ma sono stati poco sfruttati.
4 stelle
Avevo preso questo romanzo quando uscì ormai anni fa perché prometteva in romanzo storico "alla Games of Thrones". E come Martin abbiamo una storia avvincente, complicata e con molti personaggi da seguire. La storia però non mi ha preso, non ha quella poca regolarità che c'è in Martin, che si dedica volta per volta quasi esclusivamente ad un determinato personaggio. E se in Martin ho qualche POV che non mi prende molto, diciamo che in questo caso non mi sono piaciuti quasi tutti i protagonisti della storia che seguiamo. La narrazione (più che la storia in sé) non mi ha preso e infatti ho a lungo abbandonato questo romanzo per riprenderlo poco tempo fa per "togliermelo dalle scatole" e infatti non nego che ho saltato molte pagine, scorrendole velocemente per leggere quelle poche parti che mi interessavano. Trovo che la narrazione sia poco attenta nel narrare i fatti e lo scorrere del tempo non è ben specificato e non capivo quanto tempo è passato da un fatto all'altro. Ammiro il lavoro di Iggulden per la sua precisione ed accuratezza storica e per il fatto che, in una nota finale, dice chiaramente cosa è vero, cosa è falso e cosa non sappiamo di preciso e lui ha inventato. Credo che tutti gli scrittori di storici dovrebbero fare la stessa cosa, anche perché fatto in questa maniera (alla fine del romanzo e parlando di tutti i personaggi principali) non si compromette affatto la storia, ma anzi si apprezza maggiormente la creatività e la precisione dell'autore. Detto questo, per me questo romanzo è un no e non ci tengo a proseguire con i seguiti.
2 stelle
Letti da recensire:
- E quando un giorno ti incontrerò di Rosy Milicia
- Allegra! di Emanuele Martinelli
- Per addestrarti di Chiara Cilli
- International Guy 1 di Audrey Carlan
- Ebrei contro zombi di AA.VV.
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