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sabato 18 agosto 2018

Recensione: "Uno splendido errore" di Ali Novak

Buongiorno lettori!
Quanto ho impiegato a leggere questo libro XD? E quasi altrettanto a scrivere la recensione di Uno splendido disastro di Ali Novak, autrice che ha iniziato pubblicando su Wattpad per poi finire in libreria. Questo suo romanzo non mi ha convinto tanto e la spiegazione la troverete nella mia recensione qui sotto (ma di lei ho The Heatbreakers, e spero sia migliore di questo: voi lo avete già letto?).



Titolo: Uno splendido errore
Serie: My life with the Walter boys #1
Autore: Ali Novak
Casa editrice: Newton Compton
Data di uscita: 16 giugno 2016
Pagine: 257
Prezzo:  5,99 (ebook) 


Jackie non ama le sorprese e considera il caos il suo peggior nemico. Ha capito presto che il modo migliore per ottenere un po’ di considerazione da parte dei genitori troppo impegnati è quello di essere perfetta. E così si è trasformata nella figlia che chiunque desidererebbe: look impeccabile, ottimi voti a scuola, amicizie selezionate. Ma il destino ha in serbo per lei una vera e propria rivoluzione… Un terribile incidente, infatti, le porta via i genitori e Jackie all’improvviso è costretta a lasciare il suo elegante appartamento di New York per trasferirsi in un ranch in Colorado, dai Walter, i suoi nuovi tutori. E non è tutto. I Walter hanno ben dodici figli: undici maschi e un “maschiaccio”. Jackie si ritrova così circondata dal nemico, da ragazzi chiassosi, sporchi e invadenti che sembrano non conoscere affatto la nozione di “spazio personale”. Come potrà adattarsi e andare avanti quando, per mantenere vivo il ricordo dei suoi genitori, sente di dover continuare a essere perfetta?


L'incubo di ogni ragazza: essere in una casa piena di maschi. Jackie si trova trasportata a casa Walter, tra fratelli e cugini (non so voi ma io non so dirvi chi è cosa, le ho capite poco ste parentele...) e non si trova particolarmente accolta. I ragazzi non la vogliono in famiglia, non la capiscono e lei, abituata ad un altro ambiente e ad un'altra vita, inizialmente non vuole neanche provare ad abituarsi alla vita al ranch, a comprendere i ragazzi, i loro problemi, le loro opinioni e i loro desideri. Jackie vorrebbe semplicemente stare tranquilla anche per via del lutto che l'ha colpita, ma è difficile farlo con tutti quei ragazzi che la fanno arrabbiare, ma anche battere il cuore.


Una storia nuova ma neanche troppo perché purtroppo cade ben presto nei soliti cliché di questo tipo di romanzo. Clichè romantici per di più, che stonano e interrompono inutilmente la storia, che credo sarebbe stata molto più bella e interessante se si fosse concentrata di più su Jackie, sul suo cambiamento personale, il suo accettare la morte dei suoi genitori e integrarsi in Colorado dai Walters. Personalmente lo avrei apprezzato maggiormente.

I numerosi personaggi sono stati poco sfruttati. I Walter sono davvero tanti e ci vengono presentati tutti d'un colpo e siamo spaesati e confusi come la stessa Jackie. Io non ho mai capito bene le loro relazioni e mi è dispiaciuto che quelli che hanno colto la mia attenzione non hanno avuto il giusto spazio. Insomma conosciamo abbastanza bene solo alcuni di loro, mentre gli altri vengono presi e ripresi un po' a comodo. Mi dispiace sopratutto per il personaggio del maschiaccio Parker: l'unica ragazza della famiglia ha sicuramente una storia e una personalità interessante, ma è stata poco sfruttata avendo solo una breve seppur bella parte verso il finale, ma meritava sicuramente più spazio.

Anche il finale è poco soddisfacente. Sembra che ci sarà un seguito e forse in questo avremo una conclusione migliore e i personaggi rimasti in disparte avranno il giusto spazio, ma dubito di darci un'occhiata a meno che non esca in italiano. Ma anche in questo caso dubito che lo leggerò seriamente perché ho fatto davvero fatica a leggerlo, a relazionarmi con i personaggi e seguire la storia. E' un libro che non mi ha preso nonostante non sia così male in partenza e la trama, anzi, sia alquanto nuova e originale da un certo punto di vista. Peccato perché i buoni presupposti c'erano ma sono stati poco sfruttati.



Non dimenticatevi di commentare con la vostra opinione sul romanzo: è stato un SI o un NO per voi?   E perché?



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