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mercoledì 11 novembre 2020

Wrap-Up #37 Settembre e Ottobre 2020


Buongiorno lettori!
Oggi c'è un mega post di Wrap-Up che copre ben due mesi e tutte le recensioni e le letture di Settembre e Ottobre! Poiché settembre è stato un po' magro in fatto di letture (e quelle poche sono state pure brutte...) ho voluto fare un post che raccolga due mesi. E ottobre è stato alquanto ricco... 
Per voi come è stato? Cosa avete letto di bello? 




Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicanta e Filippo Paris 
Qui c’è tutto il mondo racconta la storia di Anita, il suo legame con le sue amiche, i problemi di accettazione con la sua famiglia, il fatto che lei, come i grandi dai quali si vuole allontanare per sentirsi libera, fugge dai problemi e non cerca di risolverli, cosa che condivide con anche le sue amiche. E infatti il finale mostra tutte le conseguenze di abbandonare tutto e andarsene: cambia il luogo ma i problemi, i dubbi e le paure rimangono e non possono cambiare da soli... Una storia realistica e che risente della sua ambientazione storica e geografica, ma che ho trovato che possa essere trasportata anche in un altra epoca e in un altro luogo, rendendola una storia quasi universale e forse alcuni di noi possono riconoscersi e ritrovarsi nei dubbi e nei ragionamenti delle sue protagoniste. Trovo inoltre che il disegno aiuti molto. È molto realistico sia per il paesaggio che per i personaggi, i volti delle sue protagoniste, ma anche i tanti dettagli e i colori che creano contrasto. Questo realismo viene abbandonato solo quando si parla della madre di Anita e della sua malattia dove si sfocia in un disegno che ricalca le inquietudini che riempiono la sua testa, rappresentate in maniera molto convincente e paurosa. Ho avuto l'impressione che si volesse ricalcare le immagini che fanno i bambini quando cercano di rappresentare una cosa spaventosa e invisibile come una malattia... Ho molto apprezzato anche la grandezza delle tavole che passa da piccole a tutta pagina e in alcuni pochi ma importanti casi a doppia pagina: ho trovato che fosse ben sfruttata la grandezza delle vignette a seconda del momento e di quello che doveva mostrare oltre che raccontare.  Il finale mi ha sorpreso, anche se, per via del messaggio che voleva mandare, non poteva essere altrimenti. Forse da una parte avrei voluto più positività, ma rimane qualcosa dalla lettura. La storia e le tavole trasmettono molto tanto che, nel chiudere il volume che è molto scorrevole, alla fine si vuole riaprilo per notare altri dettagli per poterlo apprezzare ancora e rifugiarsi in quell’angolo di mondo dove tutti i problemi sono per un attimo cancellati, dove si può un attimo sognare e sperare, prima di tornare alla dura realtà. 
4,5 stelle




L'Ottavo Cerchio di Tiffany Reisz
Come nei suoi precedenti romanzi Tiffany Reisz ci regala una storia con molti elementi di mistery, molto drama, riflessione psicologica e sesso, tutto messo in maniera per nulla casuale. Per me la sua descrizione di scene erotiche e in particolare di BDSM rimangono le migliori e anche se rallentano la storia non sono fan service, non sono inutili, ma anzi importanti per la trama e per Kingsley sono anche un modo di mostrare i diversi lati del suo carattere. La disperazione di fare sesso per sfuggire dai suoi demoni, lui come dominatore spietato ma giusto, lui sottomesso e inerme, un lato di sé nascosto e che ha rivelato solo a pochi. Avendo riletto parecchie volte The King leggere L'Ottavo Cerchio è stato come innamorarmi nuovamente dei suoi personaggi, di Kingsley in primis, ma non solo. Ritrovare i suoi protagonisti e rivivere le emozioni di questa storia è stato toccante, mi ha davvero davvero preso e colpito come fosse la prima volta che li incontro... Mi sono commossa e divertita a seconda dell'occasione e ho trovato quel messaggio di speranza che vuole trasmettere l’opera, il voler trovare ognuno la propria strada e il proprio obbiettivo nella vita per trovare la felicità, trovare un posto dove stare e appartenere. E Kingsley lo trova, lo trova nell'Ottavo Cerchio e ci invita tutti a trovare il nostro posto o crearlo con le nostre forze.
5 stelle



Il gatto che voleva salvare i libri di Sosuke Natsukawa
Un breve romanzo che nonostante la sua brevità affronta molti temi importanti tutti legati ai libri e al loro mondo. Infatti nonostante la presenza di elementi magici, a cominciare dal gatto parlante, sono trattati temi veri e attuali sui libri e l'editoria. Si discute di trovare il tempo per leggere, riassumere e spezzare i libri per renderli più facili, vederli come oggetti e il marketing che a volte va oltre la letteratura. E poi l'amore per la lettura che coinvolge sempre meno persone e questo provoca anche la scomparsa di molte librerie rendendo difficile per loro restare aperte... Il ragazzo si troverà a riflettere e dare una risposta a queste critiche attingendo dalla sua stessa passione per i libri e dagli insegnamenti e dalle parole del nonno. Il romanzo però non riguarda solo questo aspetto, ma anche la crescita del suo protagonista, Rintaro. Pian piano quindi vediamo che prende maggiore coscienza di sé, ci sta più simpatico e iniziamo davvero a fare il tifo per lui. Infatti con il pretesto di salvare i libri il protagonista dovrà capire cosa fare di se stesso oltre che della libreria, prendere delle importanti decisioni e maturare. Ma non lo farà da solo. In tal senso il romanzo tratta sì di libri e della passione per la lettura, la loro importanza in un mondo che sembra volerli considerare degli oggetti un po' inutili, ma soprattutto vuole mostrare come i libri possano avvicinare le persone, creare confronto, ma soprattutto empatia. Rintaro capirà di non potersi rinchiudere in se stesso, ma di doversi aprire con le persone, sopratutto gli amici e coloro che gli vogliono bene e che lo vogliono spingere ad uscire dalla libreria e vivere.
4 stelle 



Heartstopper Volume 2 di Alice Oseman
Hearstopper è una serie che affronta molto bene i temi legati alla sessualità degli adolescenti con tutti i dubbi e problemi che devono affrontare. Questo secondo volume lo è più che mai con Nick che cerca di riflettere sui sentimenti che prova per Charlie e cercare di definire se stesso nonostante Charlie gli dica di fare con calma e di essere sicuro di volerlo rivelare anche a scuola o ad altre persone in generale. Trovo molto bello il messaggio che lancia Alice Oseman con questa sua graphic-novel: rappresenta situazioni reali con i sentimenti e la confusione che molti ragazzi provano quando iniziano ad innamorarsi e ad interrogarsi su se stessi. Non bisogna avere fretta anzi è gusto riflettere e pensare a se stessi prima di "uscire fuori". Nick lo fa per lungo tempo e lo fa vivendo la sua vita e cercando di essere se stesso e comportarsi come sempre anche se vive anche momenti di sconforto. Però al suo fianco c'è Charlie, ma si aggiungeranno anche altre persone. Infatti c'è un cast di contorno molto variegato con personaggi omosessuali, eterosessuali, transessuali tutti che offrono il proprio sguardo e la propria esperienza alla vicenda in maniera molto spontanea. Ovviamente ci sono situazioni problematiche, ci sono gli insulti e il bullismo che i ragazzi che si dichiarano devono affrontare, ma si vede anche tanto supporto anche da parte della famiglia che qui è molto più presente, sia quella di Charlie che di Nick. Come già nel primo volume vediamo la forza dei disegni: sono semplici, ma nella loro semplicità sono efficaci nell'esprimere le emozioni dei suoi personaggi. Inoltre ho notato come sia molto cinematografia quasi come uno storyboard di un film che mostra i diversi movimenti e gesti anche piccoli dei suoi protagonisti, le loro mani che si avvicinano e si cercano, o i baci molto belli e romantici che riempiono il volume. Anche se a volte l'anatomia si perde ciò non infastidisce e anzi apprezzo molto il realismo anche delle reazioni e dei volti di tutti i personaggi. Credo che sia una caratteristica molto importante di questa serie e che si mischia ad una storia appunto non nuova di per sé, ma che ha una delicatezza e un realismo fortissimo nell'affrontare queste tematiche che non è facile trovare, anzi! 
5 stelle



L'oscurità di Sylvain Reynard
Questo secondo capitolo della serie Il Fiorentino prosegue da dove era terminato L’allodola iniziando con l’approfondimento del rapporto tra Raven e William. Si vede che si amano in maniera molto forte e sincera, ma hanno anche dei pensieri opposti su molte questioni sulle quali discuteranno anche con una certa animosità. Vendetta, perdono, giustizia sono al centro delle riflessioni dei due in maniera molto interessante. I due pensieri sono quasi incompatibili fino a trovare infine una sorta di conciliazione. La prima parte del volume si concentra su Raven e William che cercano di trovare un equilibrio e sfruttare questa pace che, però, sarà momentanea... Ben presto si aggiungeranno degli elementi che rivoluzioneranno la loro vita, ma soprattutto metteranno a prova il loro rapporto... L’oscurità infatti si aggira in luoghi inaspettati e saranno proprio persone vicine e care ai due dalle quali dovranno stare attenti. Succederà in maniera inaspettata, sorprendendo il lettore che si appassionerà molto alla questione e agli sviluppi legati alla seconda metà del romanzo che saranno anche alquanto adrenalinici e con un po' di azione, in netto contrasto con la prima metà più riflessiva. Trovo però che Reynard abbia una grande abilità narrativa e tutto sia messo in maniera perfetta, avvincente e a tratti poetica, quindi il lettore rimane incantato e per nulla confuso. Anzi tutte le questioni legate a Firenze, all’Italia e alla sua storia, arte letteratura, come nelle sue precedenti opere, sia assolutamente realistiche e trattate quasi con amore. Insomma, lui sa cosa scrive... E anche il mischiare le sue due saghe, Il Fiorentino e Gabriel’s Inferno è fatto bene e senza cadere bello scontato, anzi tralasciando di più Gabriel e Julianne per dare il meritato spazio a Raven e William
5 stelle

mercoledì 9 gennaio 2019

Wrap-Up #27 Novembre e Dicembre 2018

Buongiorno lettori!
Ritorna la vostra rubrica preferita con le mie letture librose! Pochissime perché a novembre ho letto poco mentre a dicembre non sono stata bene e ho dovuto anche fare delle presentazioni per l'università, quindi ho preferito leggiucchiare qualche manga. E alla fine dell'anno cielo, manco 5 minuti trovavo per leggere! Niente, anche se sarà un Wrap-Up un po' povero lo pubblico in modo da concludere con le mie letture del 2018 e iniziare con nuova carica quelle del 2019!


International Guy 1 Parigi New York Copenaghen di Audrey Carlan
(Un estratto della mia recensione!)
Fantastico e sexy! Ricorda molto Calendar Girl ma allo stesso tempo è diversissimo! Come in Calendar Girl, infatti, ci muoviamo in vari posti con, ogni volta, un problema e una situazione diversa ma sempre appassionante. La voce narrante di Parker è diversa da quella di Mia, più puntigliosa e maliziosa; i dialoghi con i suoi compagni sono prettamente maschili e reali. E il modo di affrontare tanti temi diversi, ma sempre legati all'universo femminile, viene fatto con tatto e serietà, senza cadere nello stereotipo, ma anzi buttando in faccia ai tre uomini, e al lettore, queste problematiche che forse meriterebbe più spazio anche nella fiction, senza ridicolizzarle o banalizzarle. Insomma io sono stata subito presa dalla storia e dalla narrazione. Una scoperta dell'universo femminile da parte di una voce maschile attenta e premurosa, non un semplice uomo d'affari. ma un conoscitore dell'animo femminile e che può aiutare le sue clienti a migliorarsi e proseguire da sole. Niente maschilismo però, perché nonostante una forte presenza maschile sento di dire senza ombra di dubbio che le donne sono le vere protagoniste. E importanti sono anche i luoghi delle città visitate: più che in Calendar Girl infatti i luoghi sono più esotici ma meglio raccontati ed integrati nella storia, si incastrano in maniera perfetta facendo si che la storia non possa essere raccontata altrove... E si, parliamo di Audrey Carlan che ci sa stuzzicare con molte scene erotiche e lo fa con il giusto equilibrio, mettendo anche qui la giusta dose di sentimento e passione. E si, inutile lo capiamo dal primo episodio che tra Parker e Skyler... Scontato forse, ma sono curiosa di proseguire la lettura di questa serie che mi ha preso molto più della Trinity Series che comunque mi è piaciuta. Ma questa è la Carlan che amiamo, la Carlan di Calendar Girl che ho conosciuto e amato fin da subito. E sono sicura che i prossimi viaggi non ci deluderanno, anzi!
5 stelle 



Neve sottile di Junichiro Tanizaki 
Sapete che ho questa piccola fissa di voler leggere i libri legati a Bungo Stray Dogs e quindi per il caro Tanizaki abbiamo Neve Sottile. Non so il perché di questo titolo, indubbiamente poetico ma non capisco il suo legame con la storia delle quattro sorelle Makioka, che si concentra sopratutto sulla terza sorella, Yukiko, che deve trovare un buon partito, anche per far sì che anche la più piccola, Koi-San, possa sposarsi. Un matrimonio non facile da combinare, perché la famiglia Makioka è una buona famiglia tradizionale, un po’ altezzosa, che non riesce ad abbassarsi a certi costumi e pensieri; una famiglia che si dice moderna, ma è ancora preoccupata per quello che dice e vuole la società. Le quattro sorelle sono diverse tra di loro come carattere e comportamenti, in particolare le minori sono davvero agli opposti, con Yukiko, tranquilla e che sopporta tutto, e Koi-San, moderna, libera e che metterà nei casini non solo se stessa ma anche la sua intera famiglia. Una storia lenta eppure avvincente per come è raccontata, molto particolareggiata e reale. Si fa il tifo per queste sorelle, nella speranza che Yukiko si sposi e tutto vada per il meglio, ma più ci si avvicina al finale più ci si rende conto che non può finire bene e che ci saranno poche gioie per le sorelle. Un bel romanzo, non molto scorrevole ma indubbiamente appassionante. Mi è piaciuto nonostante sia triste e commovente e lo consiglio anche perché è una storia reale che da uno sguardo alla guerra senza parlare effettivamente di battaglie e scontri quanto alla vita della gente comune, accennando alle loro prospettive, speranze ed emozioni su questo argomento e come cercano di andare avanti.
4 stelle