Buongiorno lettori!
Come anticipato nel precedente post di Manga's Corner con il nuovo lavoro iniziato a gennaio sono piena e ho dovuto slittare alcuni post che volevo far uscire prima... Anche questo Wrap-Up che vede le mie letture del 2021, le ultime degli scorsi mesi invernali. Mi vergogno tantissimo a uscire solo ora, mi dispiace molto e mi scuso con voi! Spero di mettermi in pari con le letture mensili e quindi per fine marzo essere in pari con le mie classiche rubriche mensili e poi riuscire a pubblicare altro di bello; che le idee non mi mancano, è il tempo a farlo...
In ogni caso spero vi possa far piacere vedere le mie ultime letture dello scorso anno e preparatevi alle nuove!
4 stelle
La mano sinistra del buio è un romanzo molto intrigante che è di fantascienza, ma presenta anche elementi fantasy. Magia e tecnologia, divinità e scienza si mischiano in maniera molto omogenea e interessante. Lo è anche l'elemento più curioso e famoso del romanzo, ossia la questione degli alieni antropomorfi del loro non avere un genere sessuale. La loro situazione viene ben spiegata in maniera quasi scientifica, spiegando come si riproducono e come vivono il sesso e l'amore, rispondendo alle domande sia di Genly che del lettore, straniato al pari del nostro protagonista. Pian piano ci abituiamo a questo mondo genderless di personaggi androgini e del loro kemmer, il momento in cui diventano maschi o femmine, con tutte le regole di comportamento e l'andare contro i pregiudizi sul genere che la Le Guin più o meno direttamente critica che possiamo trovare ancora oggi, mostrando il genio e l'essere avanti con i tempi della sua autrice. Un viaggio reale ma anche mentale che ingrana piano piano giungendo al culmine nella parte centrale della storia. All'inizio, buttati in questo mondo con le spiegazioni che giungono in seguito, si è un attimo spaesati e confusi. Scoprendo il mondo e la sua varietà ci appassiona molto. Anche il finale dopo il climax della parte centrale, l'ansia e la tensione, mi pare che finisca in maniera troppo brusca e inattesa, lasciando solo intendere alcune cose importanti e che erano focali nella storia. Non mi ha molto convinto, ma devo anche dire che l'ho compreso di più grazie alla postfazione presente in questa nuova edizione che offre un breve sguardo sull'autrice e su quest'opera.
4 stelle
Dimmi tre segreti è uno YA carino, con una premessa particolare visti i traumi di Jessie per la morte della madre che non riesce a superare e il nuovo ambiente dove si trasferisce non la aiuta a stare più serena con se stessa. Questo aspetto viene raccontato con molto realismo, non si trova bene in una scuola con delle persone più glamour e strane, il doversi adattare e accettare la nuova famiglia che è gentile e comprensiva con lei e lei a volte è troppo brusca nell'allontanarli. C'è la normalità di una situazione complessa e difficile, il suo attaccarsi troppo al passato e non volersi inizialmente adattare o dare una chance alle persone e alle situazioni che le si parano davanti. A parte ciò, ho trovato confusionaria la situazione dei personaggi maschili che ronzano attorno a Jessie e lei vuole capire chi di loro sia il "perfetto sconosciuto". Sono stati presentati in maniera da non distinguerli bene, pur avendo dei trascorsi e delle passioni diverse. Ma ad una certa non riesci appunto a differenziarli e individuarli, e di conseguenza non ti senti legato a nessuno, non fai il tifo pensando che sia lui il "perfetto sconosciuto" e vuoi che succeda qualcosa con Jessie. Anzi, da un certo punto di vista questo mistero si trascina un po' troppo e non appassiona, come neppure l'aspetto più romantico di Jessie alle prese con la sua prima cotta e gli altri ragazzi si interessano a lei. Non sono rimasta emozionata e mi ha più preso il percorso personale di Jessie nel superare il suo passato che la bloccava nel fare nuove esperienze e legare con nuove persone in questa nuova vita.
3 stelle
4 stelle
Ho preso questo libro con uno scambio di libri e questo conta assai nella mia valutazione di questo piccolo volumetto di storie di Natsume Soseki, dieci come le notti e i sogni che presenta. Sono racconti un po' onirici e fantasiosi, forse per lasciare al lettore una certa interpretazione, far si che si ritrovi in situazioni a lui più familiari o che magari ha vissuto mentre dormiva o no... In questo senso ho trovato interessanti e belli i primi 4 racconti, ma i successivi perdono un po' la magia iniziale a favore della semplice stranezza. In tal senso per la sua brevità e per il fatto di averlo ricevuto praticamente gratis do una valutazione relativamente alta ma in ogni caso mi sarei aspettata qualcosa in più da questo autore, e dalle storie che ho trovato andassero come scemando man mano che proseguivo con la lettura.
3 stelle






