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martedì 22 maggio 2018

Manga’s Corner #21 Aprile 2018



Buongiorno lettori!
Esce finalmente un nuovo appuntamento con Manga's Corner, la vostra rubrica sui manga preferita! Non so bene perché questo post sia uscito così tardi visto che rispetto ad altri mesi non ho letto tantissimo in fatto di manga però sono state delle belle letture: molte serie hanno avuto dei volumi se non decisivi quantomeno interessanti che mi hanno dato nuovo impulso a continuarle e a vedere cosa succederà nei prossimi volumi. Scopritele qui sotto e condividete con me i vostri pensieri sulle serie che ho letto e su quelle che VOI avete letto e consigliate!


Ranma 5 (di 20) di Rumiko Takahashi
Un divertimento assurdo quello dello spettacolo teatrale di Romeo e Giulietta: chi riuscirà a vincere il bacio di Akane? C'è poi il ritorno in grande stile di Kondachi La Rosa Nera, determinata più che mai a conquistare Ranma, e poi si aggiunge un nuovo personaggio, una vecchia conoscenza di Ranma, Ukyo che scombussolerà gli equilibri (si possono definire equilibri?) tra lo stesso Ranma, Akane e Ryoga. Mi diverte l'allegria di questa serie, il fatto che sono ben mischiati vecchi compagni e nuove conoscenze in un mix unico ed allegro che personalmente non mi stanca ma anzi appassiona e diverte tantissimo ad ogni capitolo. Sono davvero contenta di aver iniziato questa serie!



Ranma 6 (di 20) di Rumiko Takahashi 
Mousse è determinato a trasformare Ranma in un'oca ma i suoi piani saranno sventati dal ragazzo insieme ad Akane e Shampoo. C'è poi il trionfale ritorno di Ryoga che ha un'appuntamento con Akane a casa sua, ma Ranma guasterà la festa ai due fingendosi la sorella perduta del ragazzo (e sì: lui ci casca). Ho adorato questi capitoli, mi hanno fatto morire dal ridere. Sul finale facciamo la conoscenza del preside, un tipo molto particolare che vuole imporre più disciplina nella sua scuola ma non sarà facile mettere in atto il suo piano; ha quindi inizio una sfida dove in gioco c'è la lunga treccia di Ranma... Riusciranno i nostri protagonisti a rimane con i capelli in testa? Non vedo l'ora di scoprirlo XD. Inoltre nonostante non sia una grande appasisonta di episodi singoli devo dire che questi sono divertenti e appassionano il lettore e ne vorrei sempre di nuovi.



Rainbow days 14 (di 15) di Minami Mizuno
Siamo al penultimo volume e si avverte davvero tanto che ci stiamo avvicinando al finale: i nostri protagonisti pensano più seriamente al loro futuro e a quello che vogliono fare dopo il liceo. Inizialmente vediamo i dubbi di Kei, ma poi l'attenzione è tutta su Tsuyopon e i suoi dubbi, se andare lontano o rimanere vicino, e a come la prenderanno i suoi amici, ma sopratutto la sua amata Yukirin. Un bel volume, ci sono delle belle riflessioni sul futuro che tutti abbiamo fatto e che forse, a volte ci facciamo ancora. I sentimenti che provano Tsuyopon e Yukirin sono ben espressi e ci si relaziona molto con i due perché provano quello che anche noi proviamo, e sul finale mi è piaciuto tantissimo come si sono aperti uno all'altra come mai successo prima nella serie (#lishippotroppo). Sono triste perché il finale è dietro l'angolo e mi dispiace dover abbandonare i suoi protagonisti, ma sono fiduciosa che sarà un bel finale, il lieto fine per tutti quanti e che sarà soddisfacente per il lettore (o quanto meno lo spero davvero tanto!)



Fairy tail 54 (di 63) di Hiro Mashima
In questo appassionante volume entriamo nel vivo della battaglia tra la Gilda di Fairy Tail e l'impero di Alvarez con i pericolosi 12 Spriggan al comando di Zefer. Ci sono diversi fronti e varie battaglie nelle quali i nostri beniamini dovranno battersi con forza; non si può tirare un sospiro di sollievo che finisce uno scontro e subito ne inizia uno nuovo e per questo Natsu decide di intervenire andando a battersi con Zefer in persona. Come dicevo un bel volume avvincente anche perché vede come protagonisti dei personaggi secondari e un po' dimenticati negli ultimi volumi come i componenti del Comando del Dio del Fulmine Luxus (parte fantastica per quanto non sia una loro grande ammiratrice). Una parte molto interessante è legata a dei piccoli indizi sulla madre di Lucy e continua Il Mistero dello strano rapporto tra Zefer e Natsu che spero sia rivelato bene al più presto perché tutti questi accenni al momento mi intirgnao e incuriosiscono molto ma temo che alla lunga non ne potrò più.



Hatsu Haru 9 di Shizuki Fujisawa 
Un dolce volume che inizia indagando lo strano rapporto tra Taro e Kagura: la ragazza contrariamente a quanto dice sembra provare qualcosa per l’affascinate ragazzo e Kai lo scopre e vuole aiutarla a far pace con i suoi sentimenti. Rika invece si interessa a Taka e alla sua strana relazione con l’esuberante Shimura che indice un concorso per decretare il ragazzo più affascinate della scuola e Kai è determinato a vincerlo per poter uscire alle terme con la sua Rika. Un volume che indaga anche le relazioni con gli altri amici dei due protagonisti; sono felice sopratutto per Taro e Kagura che sono stati finora un po’ troppo nell’ombra e ho sempre sperato che avessero più spazio nella storia. Poi mi piace come Kai inizi a riflettere su come essere più in intimità con Rika e per farlo si ingegna a suo modo, con l'allegria e la freschezza tipiche del suo carattere. Davvero un bel volume, divertente e romantico quanto basta e il finale promette scintille nei prossimi capitoli.



Le situazioni di lui e lei 9 (di 21) di Masami Tsuda 
Il festival scolastico inizia e con esso arriva anche il giorno dello spettacolo di Yukino e compagne, una storia profonda resa ancora più bella dalla loro interpretazione molto apprezzata ma per qualcuno diventa un importante momento di riflessione. Vediamo tutta la rappresentazione e da una parte ciò è molto bello, ma allo stesso tempo anche un po’ noioso e pesante per quanto la storia narrata sia davvero interessante, appassionante e anche ben particolareggiata. Vediamo infatti come l’interpretazione di Yukino e sue compagne colpisca i loro amici e compagni, in particolare Arima, il cui lato oscuro sembra venire a galla sempre più spesso. Il ragazzo saprà resistergli? Non un volume bruttissimo, ma diverso dai precedenti e da altri che abbia mai letto, vista la rappresentazione che occupa praticamente tutto il volume. Spero però che la storia di Yukino e Arima prosegua e ci regali nuove sorprese.

mercoledì 9 maggio 2018

Wrap-Up #22 Marzo e Aprile 2018

Buongiorno lettori!
Ho impiegato un po' a fare questo Wrap-Up visti impegni vari con la Vita e l'Università, ma adesso potete trovare qui tutte le mie recensioni e letture degli ultimi due mesi. Devo dire che, nonostante tutto, sono alquanto soddisfatta di quello che ho letto, sia letture nuove e interessanti, più qualche volume che ci tenevo a finire (nel bene e nel male). Non so che altro aggiungere se non che spero troviate anche voi dei titoli interessanti. Intanto condividete con me anche le nostre migliori letture del mese nei commenti!



Insieme a te di Sylvia Day
(Un estratto della mia recensione!)
Ho letto Insieme a te con la mente aperta e cercando di non essere subito negativa e cattiva, ma è innegabile che arrivare all’ultimo volume con così tanta carne al fuoco non poteva certo finire bene. Preciso che i nostri protagonisti Eva e Gideon rimangono insieme, sposati e sereni nonostante tutto, nonostante i soliti personaggi incontrati nei volumi precedenti continuino (ancora) a remare contro la loro relazione in una maniera assurda al limite dello stalking. Però non ho avvertito che la serie finisse, che questo fosse l’ultimo volume e che la loro storia si concludesse qui: innanzitutto alcuni personaggi non hanno un finale e parlo soprattutto del mio caro Cary che sta per diventare padre con quella stronza di Tatiana e non ha rincoquistato il suo Trey, ma Eva e Gideon sono insieme, sposati sì ma se vogliamo dirla tutta i loro problemi non sono stati propriamente risolti e continuano ad essercene tra di loro ma la storia finisce. Punto. Mi è molto dispiaciuto perché la serie in se aveva molto potenziale ma non è stato affatto usato, non è stata sfruttata la complessità del personaggio di Gideon, mentre i numerosi personaggi secondari e non, sono stati troppo di contorno e non si sono inseriti bene nella storia e anche loro mal sfruttati per aggiustare certe situazioni (anzi, spesso hanno creato ulteriore casino nella vicenda). Peccato perché la storia era partita bene, c’erano delle scene piccanti davvero ben narrate, anche se con esagerazione in certi punti, e poteva essere una stupenda serie erotic romance ma per me è stato un no sopratutto a partire dal terzo volume e questo è il volume peggiore della serie.
3 stelle



Uno di noi sta mentendo di Karen McManus
(Un estratto della mia recensione!)
E senza fare spoiler parliamo del finale. Non me l’aspettavo perché era la cosa che avevo escluso fin da subito e questo, invece di sorprendermi ancora di più, mi ha un pochino delusa. Certo, è complessa, lineare con il carattere dei personaggi ben definito fin da subito e che ha senso, non c'è niente di magico o assurdo, ma mi ha un pochino deluso forse perché è anche un po' banale e scontato, riflettendo sulla storia nel suo complesso... Mi piace però il fatto che la storia non finisce semplicemente con la risoluzione del caso ma con i quattro protagonisti e il loro guardare avanti, al loro futuro, ma anche qui mi è dispiaciuto perché ci si concentra sopratutto su Bronwyn e Nate, che io adoro, però, visto che il romanzo è sempre stato molto corale, mi pareva più giusto dedicare qualche parola in più anche ad Addy e Cooper. Però sappiamo quello che succede a tutti i personaggi principali e c'è quindi una certa completezza della storia anche se personalmente non mi ha molto soddisfatto questo finale... Nonostante questo credo che sia una bella lettura, la tensione riguardo il caso di Simon è ben presente durante tutta la narrazione; vengono anche affrontati temi molto attuali e diversi, dalla pericolosità dei social network alla droga, dall’abuso fisico alle malattie mentali, e i protagonisti che, come dice lo stesso Simon durante la fatidica punizione che da inizio alla vicenda, sembrano ricalcare i personaggi stereotipati di un classico film americano per adolescenti, in realtà vanno oltre quegli stereotipi e ci troviamo difronte ad una storia davvero avvincente e appassionante per un pubblico adolescenziale e non.
4 stelle 



La fine dell'innocenza di Alessandra Torre
(Un estratto della mia recensione in anteprima!)
Io un pochino temevo che la storia andasse in una direzione un po' classica e forse cliché, ma ciò non è accaduto e devo essere sincera che in molte situazioni sono rimasta sorpresa da Julia, dal suo comportamento e dalle sue azioni perché dimostra di tenere molto a Brad, di capire i suoi sentimenti e il vecchio stile di vita e nonostante ciò è pronta a fare cose che prima non avrebbe mai immaginato di fare, mentre in altre è in grado di tenere testa non solo all'uomo ma anche ad altre persone. Un personaggio che si è evoluto molto nel corso dei tre romanzi e sono molto contenta di questa sua evoluzione che non avrei mai immaginato all'inizio della storia. Per quanto riguarda il matrimonio non voglio spoilerare altro perché non mi piace, ma è una parte che non mi aspettavo (anche se, vista la tranquillità delle scene precedenti, uno poteva arrivare a dire che la cosa non sarebbe durata...) e mi ha sorpreso molto. Mi sono piaciuti i cambi di scena e POV, davvero ben studiati ed è qui che vediamo l'abilità di Alessandra Torre nel descrivere le scene di thriller: personalmente ho davvero avuto i brividi per quasi tutta la lettura. E il finale come ammette l'autrice stesa forse è un po' improvviso e non proprio "classico" anche se l'ho comunque apprezzato e mi ha soddisfatto anche perché in linea con i personaggi e la loro evoluzione. Dopotutto l'importante è che loro due stiano insieme, tutto il resto non importa, giusto?
5 stelle




Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di J. K. Rowling
Forse non ho mai detto una cosa ma credo sia importante per capire le mie recensioni su Harry Potter. Io ho conosciuto questa serie grazie ai film, mi ci hanno portato a vederlo da piccola e quando all’epoca ho poi provato a leggere La pietra filosofale l’ho abbandonato perché non mi ci trovavo, non capivo le differenze tra il film e il libro e quest’ultimo non mi aveva preso. In seguito ho leggiucchiato i libri seguenti ma sempre con la mente rivolta ai film e quando ho provato a leggere Il principe mezzosangue, del quale non era ancora uscito il film, non ce l’ho fatta, innanzitutto per lo spoiler sulla morte di Silente e secondo perché già all’inizio, dal primo capitolo, mi sono resa conto che mi mancavano dei pezzi della storia e non riuscivo a capirla, ma anzi diventavo sempre più confusa. Adesso sono grande e capisco le differenze tra film e libro e sento di riuscire ad apprezzare meglio questa serie. Questo volume ha ancora delle caratteristiche da libro per bambini, ma ci stiamo anche pian piano allontanando, mostrando temi più seri e vedendo come i nostri tre eroi stiano crescendo e pensando al futuro e alle conseguenze delle loro scelte. Ho capito anche perché tanti dicono che sia il loro libro preferito perché c’è molta azione e divertimento (le partite di Quididtch non sarebbero le stesse senza la fantastica telecronaca di Lee Jordan), ma c’è anche il mistero e il thriller legato a Sirius Black e ammettetelo, non sapendo la verità si finisce davvero per temere per la vita di Harry e non solo. Una cosa poco presente poi nei film, ma presente nei libri e che mi piace molto, è il fatto che ci siano accenni molto precisi sia al passato ma anche al futuro, a quello che accadrà nel libri successivi: abbiamo un accenno del difficile rapporto tra Piton e il padre di Harry, abbiamo una bella introduzione del personaggio di Cho Chang, ma sopratutto di Cedric Diggory (#teamCedric) e quando arrivi alla fine quasi non vedi l’ora di buttarti nel capitolo successivo e vedere cosa accadrà al nostro caro terzetto e non solo....
PS. La logica dietro il Giratempo ha poco senso anche senza leggere The Cursed Child (come si chiama in italiano, non ricordo!)
4 stelle



Le ferite originali di Eleonora C. Caruso
Sapete più un libro ci tocca, più è difficile parlarne. Direi che questo è uno di quei casi, perché Le ferite originali ha colpito qualcosa dentro di me e da un certo punto di vista non so neanche spiegare cosa e in che modo. Posso sicuramente dirvi che non potrete non innamorarvi dei suoi protagonisti. Non parlo solo di Christian, il protagonista e motore (concedetemi il termine) della storia, ma anche degli altri personaggi anche se forse all'inizio non vi staranno molto simpatici (scusa, Dante ma è così, ho impiegato tutto il libro per amarti). Sono personaggi complessi, ci possiamo identificare con i loro sentimenti ed emozioni, anzi direi che ci identifichiamo così tanto con loro che avvertiamo con molta forza anche dolore, gioia, paura che provano e questa dimostra una grandissima abilità da parte dell'autrice, perché non è facile trovare romanzi che ti colpiscano così tanto. E' una storia non proprio classica e posso capire che su alcuni punti molti potrebbero storcere il naso ma si tratta di storie di persone comuni, che si incontrano e scontrano come succede nella vita di tutti giorni; c'è una grande attenzione al reale e alla psicologia che mi hanno colpito fin da subito e mi hanno fatto apprezzare il libro ad ogni pagina. Non posso non consigliarvi la lettura e sperare di poter leggere altro di questi personaggi che mi sono entrati nel cuore (sopratutto la mia ship <3)
5 stelle

lunedì 30 aprile 2018

Recensione in anteprima: "La fine dell'innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Oggi è il gran giorno perché potremmo leggere (oserei aggiungere un “finalmente”!) l’ultimo capitolo della trilogia Innocence di Alessandra Torre! Sono molto contenta di questa cosa, l’ho già accennato anche nel cover reveal e adesso rimane solo una domanda a cui rispondere: La fine dell’innocenza sarà la degna conclusione della tormentata e passionale storia d’amore tra Brad e Julia? Scopritelo leggendo la mia recensione qui sotto!
Approposito, nei prossimi giorni farò uscirà anche la mia recensione del secondo volume della trilogia, Maliziosa innocenza: avevo in programma di pubblicarla prima di questa ma la Vita non me l’ha concesso...



Titolo: La fine dell’innocenza
Serie: Innocence Trilogy #3
Autore: Alessandra Torre
Data di uscita: 30 aprile 2018
Casa editrice: Self Publighing
Genere: Erotic Romance
Cover design: Angelice Graphic
Prezzo: 4,99 (ebook


Lui pensava di essere mio. Lui pensava di amarmi e che gli bastassi. Ma questo animale, questo dio del sesso che riusciva a farmi impazzire e a rubarmi il cuore nello stesso respiro, non sarebbe mai stato completamente mio. Era impossibile. Nessuno mai avrebbe potuto possedere un dio…

Un anno. Ho un anno per scoprire di più sull’uomo che sto per sposare. Di più sulla sua famiglia. Di più sul sesso che ci unisce e su tutti i luoghi scandalosi e deliziosi in cui mi condurrà.

Pensavo che avrei usato quest’anno per prendere una decisione. Non avrei mai pensato che quella decisione mi sarebbe stata portata via, strappata direttamente dalle mie piccole e ingenue mani.



Quando si segue una storia come quella tra l'affascinante Brad De Luca e la giovane Julia si sa che ci saranno continue sorprese e colpi di scena, che tutto non andrà liscio ma ci saranno tanti problemi. I due si sposeranno tra un anno ma nel mentre devono sistemare la difficile situazione con la famiglia Magiano, Julia si deve laureare e capire come proseguire il suo lavoro pur essendo fidanzata con il suo capo, e i due innamorati devono decidere anche come andrà avanti il loro rapporto e se l'amore sarà davvero così forte da permettergli di affrontare ogni difficoltà. 

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo volume, l'unica cosa certa era il matrimonio dei due protagonisti, ma già dall'inizio si ribadisce che si svolgerà tra un anno e si potrebbe pensare che fino a quel momento sarà una noia, invece non è così. Il percorso per arrivare al fatidico giorno è scandito mese per mese da tanti avvenimenti, dall'incontro tra Julia e i suoi genitori, che scoprono che ha molato Luke e sta per sposarsi con Brad (brava, così si fa!); poi l'incontro con la famiglia dello stesso Brad e del suo pericoloso padre che ribadirà a Julia la sua posizione sul loro fidanzamento. Poi la decisione di Julia riguardo al lavoro e all'università, il compleanno di Brad e gli appuntamenti con le amiche, e ci vogliamo scordare dei preparativi per il matrimonio? State tranquilli che la noia non ci sarà, anzi ci continueranno ad essere piccoli momenti di tensione che vi terranno continuamente incollati alla pagina e continuare la lettura capitolo dopo capitolo. 

venerdì 27 aprile 2018

Le stagioni degli anime #1 Winter 2018


Buongiorno lettori!
Avevo avuto già questa estate una mezza idea di fare una rubrica dedicata agli anime dell’ultima stagione ma tra una cosa e l’altra non l’ho più fatta. Lo faccio adesso perché mi è ritornata la voglia e i titoli che mi hanno accompagnato durante questo lungo inverno mi sono molto piaciuti e volevo condividerli con voi.
Iniziamo a dire che non guardo solo anime ma anche qualche serie (Quelle che hanno un American X Story, Games of thrones, How to get away with murder - mi rifiuto di chiamarlo con il suo titolo italiano! - e Outlander, sono quelle che seguo più regolarmente) e forse un giorno parlerò anche di queste serie ma nell’ultimo anno e mezzo mi sono ritrovata spesso a vedere anime durante i pasti perché mangio spesso da sola (T_T), la televisione non funziona (e il più delle volte non ha programmi che mi piacciono, almeno non nelle fasce orarie durante le quali potrei vederla) e anche le famosissime serie americane mi hanno attratto poco ultimamente; gli anime sono brevi, ci sono varie piattaforme che ti permettono di vederli gratuitamente e quindi tra una cosa e l’altra, un anime al giorno toglie la tristezza di torno (era così il detto, no?) e mi sono vista un po’ di serie, nuove ma non solo. Proprio perché mi sono avvicinata al mondo degli anime tardi, due annetti fa o poco più, ci sono tante serie di 3/4 anni fa che recuperato solo ora, ma quest’inverno mi sono data molto di più a nuove serie e quindi pensavo di condividere con voi queste mie visioni (se siete curiosi però potrei parlare anche di altre serie non della stagione anche solo brevemente; un unico post diventerebbe controproducente e lungo ma forse un post a parte si può fare).
Spero che la cosa vi piaccia, perché rientra anche nel discorso che porto avanti da qualche mese sul volere che il blog parli di me e delle mie passioni e al diavolo visualizzazioni e commenti (anche se sempre graditi): come dicevo non guardo molte serie Americane, non sono abbonata a Netflix (però ci sto pensando...), guardo pochi film perché sono lunghi e spesso anche se vorrei vederli mi ritrovo con poco tempo da dedicarci (e no, un film non si interrompe a metà e lo si riprende poi, non esiste per me!) quindi guardo anime. Non faccio poi delle mega maratone che in due giorni mi vedo un’intera stagione, vado principalmente a un episodio massimo due per volta, anche di due serie diverse, giusto per non ritrovarmi a fissare il muro della cucina mentre mangio o mentre aspetto che l’acqua bolla...
Ecco, direi che l’introduzione è stata abbastanza lunga e chiara. Aggiungo che l'idea è di fare un post ogni tre mesi circa, nel periodo tra la fine di una stagione anime e l'inizio della nuova (indicativamente pensavo di farlo nei mesi di aprile, luglio, ottobre e gennaio) e appunto vi parlerò delle serie concluse che mi sono piaciute di più e di quelle che voglio vedere nella nuova stagione.
Ultima cosa: su consiglio spassionato del caro Gigguk (adoro i suoi video!) ho iniziato ad usare MyAnimeList per tracciare le serie che vedo e per trovare tutte le informazioni aggiornate e precise su serie nuove e vecchie; c'è anche una app molto efficiente sopratutto per aggiornare le serie che vedete, indicando l'episodio al quale siete arrivati. Vi consiglio a mia volta l'utilizzo e se avete voglia potete anche seguirmi (questo è il mio profilo). 



Titolo: A place further than the universe
Titolo originale: Sora yori mo Tooi Basho
Episodi: 13 (conclusa)
Piattaforma in italiano: Crunchyroll

Una cosa che credo di non aver mai rivelato prima è, il mio desiderio di andare, un giorno, in un posto freddo. Ma freddo freddo. Dove c’è solo il ghiaccio, la neve, pinguini, orsi, renne. Insomma ho reso l’idea? (Sono stata segnata da piccolina dalle foto della Finlandia di amici dei miei e dagli account di National Geographic che mi pubblicano foto carine di animali e non...). Quando mi hanno detto che A place further than the universe parla di quattro liceali che vanno in Antartide con una missione civile ho detto che dovevo quantomeno vedere il primo episodio, ma mi sono trovata a recuperare tutti gli episodi in brevissimo tempo. la protagonista Mari si rende conto di non aver combinato nulla nei suoi due anni di liceo, di non aver vissuto appieno la sua giovinezza e anche quando ci prova, quando decide di saltare la scuola e di andare in giro, non ci riesce. Un giorno incontra per caso Shirase, una sua compagna di scuola che ha un obbiettivo molto particolare: andare in Antartide, il luogo dove la madre è morta durante una spedizione. Mari decide di aiutare Shirase a realizzare il suo sogno, ma in un certo senso diventa il suo sogno e il suo obbiettivo è quello di Hinata, commessa che ha abbandonato la scuola per lavorare e, Yuzuki, baby Star della televisione che non ha amici. Le quattro ragazze in mezzo a tante difficoltà riusciranno a salire sulla nave che le porterà in quel posto che la madre di Shirase definiva ai confini dell’universo....
È una storia bellissima, mi ha subito colpito e appassionato perché poi le protagoniste hanno dei sentimenti comunissimi e anche il loro tentativo di andare in Antartide presenta molti problemi e questioni reali e legittime, niente viene idealizzato o risolto così (tranne forse i genitori della protagonista che in pratica dicono “Si, vai in Antartide un paio di mesi, nessun problema!”). Insomma impossibile non riconoscersi in almeno una delle ragazze e simpatizzare anche con gli altri personaggi, ognuno con una sua storia e con un suo motivo per andare in Antartide. Ho adorato tantissimo anche i rapporti che ci sono tra le ragazze e altri personaggi, tra ad esempi Shirase e il capo della spedizione, vecchia amica della madre che si sente in colpa per la sua morte. Non sono informatissima a riguardo ma anche la rappresentazione della spedizione, dei preparativi, della vita sulla nave e nella stazione mi sembrano ben spiegati e rappresentati nonostante ovvie omissioni che avrebbero rallentano la storia (e forse anche annoiato lo spettatore). La cosa che mi è piaciuta di più è la poesia che permea la storia, le bellissime rappresentazioni di tutti questi elementi nuovi e sconosciuti, della nave e del continente che le nostre protagoniste vogliono raggiungere, i momenti di riflessioni prima di un passo importante come quello che rappresenta il loro viaggio: mi ha molto commosso. La storia unendo momenti di divertimento e curiosità, con altri più seri e importanti, ti fa riflettere e ti invita a provare qualcosa di nuovo, di realizzare il tuo obbiettivo per quanto strano , anormale e difficile. Mari all’inizio non riesce a prendere il treno per andare a Tokyo a divertirsi un pomeriggio forse perché non aveva un obbiettivo, una motivazione e quando la trova riesce addirittura ad abbandonare tutto e andare in Antartide. Anche noi non siamo obbligati ad andarci ma forse nel nostro piccolo abbiamo tante, forse tantissime cose, per le quali dobbiamo trovare il coraggio e la determinazione per farlo, per provarci e mettere tutto noi stessi e credo che sia questo il bellissimo insegnamento di questo anime. E che i pinguini sono meravigliosi anche se puzzano.

mercoledì 18 aprile 2018

Recensione: “Tutte Choo per terra” di Bea Buozzi

Buongiorno lettori!
Torniamo a recensire (ho un po' di arretrati, mi dispiace!) e lo facciamo con il seguito di uno dei primi romanzi che ho recensito sul blog, quindi se avete amato Matta per Manolo di Bea Buozzi potete sicuramente dare una lettura al suo seguito Tutte Choo per terra, un nuovo capitolo per Il club dei tacchi a spillo. Sara un romanzo all'altezza del suo predecessore? Scopritelo nella mia recensione!



Titolo: Tutte Choo per terra
Serie: Il club dei tacchi a spillo #2
Autore: Bea Buozzi
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 24 giugno 2014
Pagine: 244
Prezzo: 4,99 (ebook), 13,90 (cartaceo)


«Il manuale sul principe azzurro parlava chiaro. In caso di esperienze fallimentari serviva un cerotto. Di dimensioni più o meno grandi, a seconda della ferita. Un cerotto speciale, però, che non si poteva comprare in farmacia.» Assorta nei suoi pensieri, avvolta nel lusso della business di una delle compagnie aeree più blasonate al mondo, Valentina "festeggia" a diecimila metri d'altezza il suo compleanno con un viaggio di lavoro: l'attività frenetica per il noto marchio di moda di cui è responsabile commerciale è l'antidoto per nascondere la solitudine, come si fa con la polvere sotto i tappeti, e dimenticare. Dimenticare di essere una single senza possibilità di recesso, che gli uomini più appetibili hanno già l'anello al dito e che gli anni scorrono fino a farti sentire come se "avessi la stessa data di scadenza di uno yogurt dimenticato in fondo al frigo". Lavorare è il suo cerotto, insomma: ma non è il rimedio giusto. Tra un viaggio di lavoro e il consueto tran tran di Palazzo Ranieri – che abbiamo imparato ad amare con Matta per Manolo –, tra la vita reale con i suoi sentieri accidentati e quella virtuale che sembra promettere magiche scorciatoie per la felicità, Bea Buozzi ci regala una nuova commedia piena di humour, di sogni e di personaggi irresistibili come Ivanna, dispensatrice di consigli preziosi, o Ernesto, "l'ascensore, sempre in arresto", così particolare da meritarsi un nome di battesimo e perfino una canzone.



Valentina è una donna sempre in viaggio: non ha tempo per l’amore ma solo per le scarpe della sua azienda che promuove in giro per il mondo senza sosta. E poi per Eva, il suo alter ego su Facebook, una donna audace e intrigante ben diversa da lei, o meglio l’espressione più pura di una parte di lei che ha paura di far uscire, di mostrare agli altri, ai suoi familiari, colleghi e amici. Ma adesso, tra i vari ammiratori di Eva qualcuno si è fatto avanti, vuole andare oltre lo schermo del computer e incontrarla di persona e la stessa Valentina ha deciso di darsi forza e di buttarsi. Le cose forse non vanno sempre come uno aveva sperato, ma l’amore è più vicino di quanto Valentina creda...

lunedì 16 aprile 2018

Cover Reveal "La fine dell'innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Un post particolare quello di oggi ma mi ha reso molto felice! Mi ripeto ma una delle mie autrici straniere preferite (alquanto sottovalutata in Italia e non capisco perché), ossia Alessandra Torre, farà uscire in italiano l'ultimo capitolo della trilogia erotic romance Innocence! Il romanzo intitolato La fine dell'innocenza sarà disponibile nei vari store online dal 30 aprile e fossi in voi non me lo perderei ;) Qui sotto la copertina, la trama e alcuni estratti di questo romanzo che non vedo davvero l'ora di leggere!


mercoledì 11 aprile 2018

Release Date "Mi prederò cura di te" di Anika Perry


Buongiorno lettori!
Oggi vi presento una nuova uscita di una nuova autrice italiana: Anika Perry pubblica il suo romanzo d'esordio, Mi prenderò cura di te, un romantic suspence davvero intrigante e sembrerebbe sexy dalla sua bellissima copertina, non trovate? Venite a scoprirne di più con la trama, un estratto, booktrailer e pure un bel giveaway che vi permetterà di vincere il romanzo!



Titolo: Mi prenderò cura di te
Serie: The Fire Series #1 (libro autoconclusivo)
Autore: Anika perry
Casa editrice: Self Publishing
Data di uscita: 11 aprile 2018
Genere: Romantic Suspense
Prezzo ebook: 1,99€ (offerta lancio per la prima settimana 0,99€)


Me l'hanno portata via.
Sono disposta a tutto pur di riprendermela, anche vendere l'anima al diavolo.
Il destino è sempre stato infame con me, ma questo mi ha garantito la forza per andare avanti a testa alta sempre, da sola fino a quando non ho incontrato lui...

Mi hanno affidato un compito.
Sono disposto a tutto per portarlo a termine, anche rischiare la mia vita.
Dall'esperienza ho imparato che ogni dettaglio è importante e non ho mai fallito.
Sono sempre stato impenetrabile, fino a quando non ho posato gli occhi su di lei...