Sono contenta di potervi parlare di questo romanzo che mi ero gustava in inglese e avevo ormai perso la speranza di poterlo leggere in italiano. Grazie a Hope Edizioni continua la serie Peccato originale di Tiffany Reisz e proseguono gli Anni Bianchi rimasti interrotti. Vi rimando ad un mio post dove spiego bene tutta la struttura della serie con i titoli in inglese e in italiano. Infatti inizio con il dire che questo romanzo non è autoconclusivo, ma strettamente legato alla serie e quindi, mettetevi in pari, prendete in mano L'Ottavo Cerchio e venite a scoprire la storia di un re e di come ha creato il suo regno...
Ringrazio la casa editrice Hope Edizioni per avermi fornito una copia digitale del romanzo per poterlo recensire
Titolo: L'Ottavo Cerchio
Serie: Peccato Originale #6 (Gli Anni Bianchi #2)
Autore: Tiffany Reisz
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di uscita: 25 settembre 2020
Pagine: 470
Prezzo: 3,99 (ebook)
Bellissimo, brillante e dissoluto. Questo è Kingsley Edge.
Pagato profumatamente sia in denaro sia in altro tipo di benefici, passa di letto in letto, ma nulla riesce a contrastare la sua apatia autodistruttiva.
L’unico che potrebbe farlo, l’uomo che King ama senza limiti o rimpianti, l’uomo grazie al quale è rinato, è anche la sola persona che King non potrà mai avere: Søren.
Quando Kingsley progetta di aprire il più grande club BDSM del mondo – un parco giochi segreto per l’élite di New York – affiancato da Sam, la sua nuova assistente, giovane e determinata, dovrà vedersela con l’enigmatico reverendo Fuller, un nemico che potrebbe rovinare il suo sogno, e non solo.
Due missioni sacre, due uomini in lotta tra di loro, un solo vincitore.
Come accennato nella mia introduzione, la serie di Peccato Originale ha una struttura complessa. E parliamo solo dei libri principali ma se aggiungiamo le novelle... Quindi mi dispiace ma RIPETO: se non avete letto i cinque libri precedenti recuperateli il prima possibile e poi gettatevi in L’Ottavo Cerchio. In originale si intitola The King proprio perché al centro c’è Kingsley Edge. Abbiamo imparato a conoscerlo bene nei precedenti libri, sappiamo il suo carattere libertino e francese, conosciamo il suo amore e la sua fedeltà per Søren e quello che i due hanno vissuto fin da quando si sono conosciuti. Ma per quanto lo abbiamo conosciuto niente può preparare a quello che racconta L’Ottavo Cerchio.
Kingsley ripercorre la sua storia e i tormenti che ha vissuto da quando è si è trasferito a New York. Sta annegando in se stesso e nei suoi tormenti tra sesso, alcool e droga. A fermare questa sua spirale di autodistruzione sarà il ritorno di Søren che per aiutare Nora chiede aiuto allo stesso Kingsley e i due tornano ad avvicinarsi. Per Kingsley sarà il momento di ritrovare se stesso, di dare un senso alla propria vita rendendo fede a quella promessa fatta anni prima proprio a Søren e creare un regno dove loro potessero vivere sicuri...
Loro chi? Søren e Kingsley ovviamente, ma non solo. Dominatori, sottomessi, masochisti, gay, lesbiche, bisessuali. Tutti sono accolti nel regno. In un periodo in cui i media letterari si aprono e raccontano le storie della comunità LGTBQ ecco che anche questo romanzo lo fa rendendo i rapporto tra diversi sessi e l’amore che uno può provare verso chiunque assolutamente naturale e vero (anche se parliamo di un libro, uscito nel 2014, ma attualissimo per i tanti temi affrontati, e anche il modo di raccontare realistico e delicato). Inoltre una buona parte della storia si concentra sul nemico di Kingsley, ossia un pastore conservatore che gestisce campus di riabilitazione per ragazzi omosessuali. Per Kingsley diventerà una vera missione quella di distruggere questo uomo e i suoi piani, ma non è facile da attuare, non quando uno dei suoi più stretti collaboratori sembra tradirlo...






























