Buongiorno lettori!
Altro motivo di vergogna oltre a non aver pubblicato per quasi due mesi, è aver lasciato perdere per più di 6 mesi la rubrica Wrap-Up e quindi non avervi aggiornato su quello che ho letto in fatto di libri. Certo, per seguire le mie letture potete seguirmi su Goodreads che tengo ben aggiornato, ma qui sul blog non ho scritto nulla. Già ad aprile mi ero detta che avrei fatto un Wrap-Up di questo primo semestre del 2022 ed eccoci qua!
Spero di non arrivare a fare il secondo a dicembre, cercherò anzi di fare almeno uno con le mie letture estive e prometto di essere più presente qui sul blog e di aggiornarvi delle belle cose che leggo in termini di libri e manga <3
Iniziamo come sempre dai piccoli Review Party fatti con i rimandi alle mie recensioni complete e poi gli altri titoli letti.
3 stelle
La storia de La vendetta degli dei è un romanzo con al centro una donna combattiva che ha affrontato molte difficoltà e adesso mette al centro i suoi figli e la loro protezione, alle volte anche da situazioni non pericolose. Infatti non è perfetta o innocente, anzi, va contro le convenzioni in cerca delle felicità. La narrazione ci mostra i suoi sentimenti e questa rivalsa che vuole per se stessa e i suoi figli, rendendola un personaggio interessante e anche attuale per certi versi. Peccato che l’ambientazione greca non sia stata ben raccontata con alcune situazioni che potevano presentarsi ugualmente in epoche a noi più vicine. C’è sicuramente molta attenzione al mito, ma poca alla storia. La scrittura poteva essere più emotiva, suscitare più emozioni ed essere meno frettolosa in alcuni punti dove ci sono dei passaggi non chiari e dei salti temporali non precisi. Sembra infatti che ci sia la fretta di arrivare al punto successivo quando situazioni e sentimenti potevano essere più emotivi cosa che ho trovato di più in altri romanzi che seguono questo trend della mitologia. Ma nonostante ciò devo dire che trovo La vendetta degli dei una bella lettura, interessante per i temi che affronta, piacevole e scorrevole.
3,5 stelle
Leggere Namiko e i giardini di Kyoto è una lettura che immerge non solo nel Paese del Sol Levante, ma anche nella sua filosofia e nella sua lingua, con la spiegazione dei kanji e dei loro significati più antichi e curiosi. E poi pensieri riflessioni sull'Oriente che affascinano "noi occidentali", e alle volte ci fanno rendere conto di vivere in maniera tropo frenetica invece che rilassarci e non guardare alle cose e alle persone “davvero” importanti. Un viaggio alla scoperta di tutto questo che si collega allo svelamento di Namiko, una ragazza assai misteriosa agli inizi, stramba ma che affascina il lettore come il nostro protagonista che non può fare a meno di seguirla e dirle di sì ad ogni sua strana proposta, dall'intrufolarsi in un giardino privato all'andare al mare. Il loro amore sboccia spontaneamente e presenta situazioni presenti in romanzi del genere: il conoscersi, il rivelare il proprio passato e le proprie paure, affrontare situazioni nuove, sopratutto quelle difficili e inattese che ci segnano nel profondo. I capitoli sono brevi e la scrittura piacevole e poetica che affascina anche se in alcuni punti risulta un po’ pesante: alle volte ci si concentra sulle questioni filosofiche tralasciando la storia stessa e il suo svolgimento. Questo può annoiare il lettore da una parte avvezzo dall'altra affascinato dal queste riflessioni.
3,5 stelle
Radio Silence parte esplora molti temi; importante la questione della privacy e del mondo virtuale, tra fandom e hater che alle volte portano a conseguenze per la vita vera delle persone, creando situazioni complesse e rovinando i rapporti tra le persone. In tal senso l'amicizia tra Aled e Frances viene davvero messo a dura prova e li porterà a confrontarsi e aprirsi a vicenda come mai prima, affrontando le questioni del loro passato e del presente come mai fatto prima. Ma il focus di questo romanzo pian piano si rivela essere altro. Frances pare convinta del suo futuro, ma nel corso della storia, a seguito di eventi più e meno tutti collegabili al suo progetto e rapporto con Aled, si troverà a riflettere su quello che ha fatto finora, sull'impegno verso lo studio e l'obbiettivo di entrare in una prestigiosa università. Si interroga se ciò l'ha resa felice e se è quello il futuro che vuole davvero. E aiuterà anche altri a riflettere e scegliere cosa vogliono fare. In tal senso è un bel personaggio, realistico anche se risulta anche un filo stereotipata per la sua storia personale, non nuova in romanzi del genere. Aled sorprende di più, perché si rivela sempre più complesso dal personaggio visto in Heartstopper. Viene molto approfondito, con una storia molto toccante ed emozionante. Piace e colpisce molto e questo ampliamento del Osemanverse è davvero interessante e non scontato.
4 stelle




