f
Visualizzazione post con etichetta giunti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giunti. Mostra tutti i post

martedì 25 agosto 2020

Intervista a Virginia Bramati



Carissimi lettori, qui è Giò che vi parla! 

Ho avuto la fortuna di poter intervistare via skype, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo Quello che ancora non sai di me edito dalla casa editrice Giunti, la bravissima scrittrice Virginia Bramati. Colgo l'occasione per ringraziarla ancora una volta per aver risposto pazientemente alle mie domande. Abbiamo parlato del nuovo libro e leggendo questa intervista conoscerete aneddoti sui nuovi personaggi, come sono nati Caterina, Luca, i due protagonisti della storia, conoscerete anche la parrucchiera Carla a cui sono particolarmente legata... Sarà proprio lei a tirare le fila della storia, ma non solo... Avremo modo anche di scoprire i progetti futuri di Virginia e se tornerà a scrivere di Verate... Insomma non vi resta che leggere oltre!


Giò: Ciao Virginia e grazie per questa intervista! Allora, parlaci di come è nato il tuo nuovo romanzo, Quello che ancora non sai di me

Virginia Bramati: Ho sempre profondamente creduto che i capelli siano la cornice di ognuno di noi, che se hai un buon taglio ed un bel colore di capelli e un po di trucco, puoi anche vestirti con capi non particolarmente costosi che comunque risulterai e valorizzerai qualsiasi capo tu indossi. Al contrario se avessimo una testa in disordine, un taglio mal tenuto o un colore di capelli pessimo, ecco potremmo vestire anche un capo di Armani che chiunque lo farebbe sfiguarare. Ecco considero importantissimo prendersi cura di noi stessi, dai capelli al viso, al nostro corpo, alla cura di noi stessi: non bisogna mai trascurarsi e considero i capelli un elemento importante da sempre! La storia è nata da un invito ad una presentazione in un paese vicino al lago di Garda. L'invito era da parte di una libraria ove mi diceva che con il suo gruppo di lettura si riunivano in un negozio di parrucchieri. Inizialmente devo dire che ero un po' stranita dal luogo ove sarebbe avvenuta la presentazione, poi devo dire, invece, che è stato bellissimo, a partire dal negozio davvero molto bello, all'interno del quale si trova una vera e propria libreria dove la titolare del negozio scambia con i propri clienti libri e consigli di lettura. Quando ho incontrato la mia editor Giulia Ichino in Giunti le ho raccontato di questa presentazione bellissima e molto particolare ed è proprio da qui che è nata l'idea. Mi piaceva prendere spunto, come spesso accade nei miei libri, da questa libraria, questa parrucchiera che consiglia libri, scambia opinioni con le sue clienti e come succede spessissimo questa realtà mi ha ispirato nella scrittura che è quella che poi cerco di mettere ogni volta nei miei romanzi. 


G: Ricollegandomi alla tua risposta è assolutamente vero che le tue storie e i tuoi personaggi noi lettori li percepiamo come persone reali, che davvero nella vita reale potremmo conoscere, o che potremmo vivere le medesime storie; ci ritroviamo in quello che leggiamo come se fosse nostro. Svelaci il segreto di come riesci a fare tutto ciò! 

VB: Già dal mio primo libro ho sempre voluto raccontare storie di ragazze, ragazze dei giorni d'oggi, con la loro parte di verità  che ci accompagna e accomuna nella vita reale. A parte il secondo libro che ho scritto Meno cinque alla felicità che ha una componente favolistica, tutti gli altri libri sono stati un percorso verso questo maggiore realismo. Mi sono spostata verso storie che si calassero di più nella realtà descrivendo sentimenti che si avvicinano più possibile alla vita di ognuno di noi e volendo sempre rappresentare storie di ragazze. 


G: Tratti tematiche importanti nei tuoi libri. In questo nuovo romanzo troviamo una casa famiglia per ragazzi abbandonati o fuggiti da casa per la violenza subita proprio da chi invece dovrebbe proteggerli. Non è una tematica semplice di cui parlare quindi come sei riuscita a raccontarlo nel libro?

VB: Sì, come dico sempre, tratto queste tematiche con la leggerezza del caso, non essendo in posizione da poter scendere troppo nei dettagli o prendere posizioni in merito. Per quello ci sono persone competenti che lo fanno di lavoro, come psicologi, assistenti sociali e via discorrendo. Ho semplicemente raccontato quello che per me dovrebbe essere una casa famiglia e le ragioni che portano i ragazzi in questi luoghi. Mi piace molto il pensiero di Luca, il personaggio maschile della storia e responsabile della casa famiglia per ragazzi, che lui condivide con Caterina, personaggio femminile ed insegnante di scuola superiore. Per i ragazzi, per loro, come adulti, siano delle guide e degli esempi da poter seguire, sono la porta sul futuro per questi ragazzi...

G: Virginia c'è qualcosa che vorresti che noi lettori percepissimo leggendo questo libro? 

VB: Sicuramente il fatto che bisogna guardarsi intorno, un po' come la protagonista del libro Caterina, che ad un punto sente questa esigenza. Non ha ragione di scappare dal luogo dove si trova, dalla sua terra quella della Calabria, dai suoi affetti, dal fidanzato Francesco, dal lavoro d'insegnante che lei tanto ama. Ma, ad un certo punto, sente questa necessità di mollare tutto per andare a lavorare al nord in una scuola professionale e non in un liceo classico, ma non le basta e decide di stravolgere completamente la sua vita ed proprio quello, il bisogno di ascoltarsi. E' importantissimo per ognuno di noi il saperlo fare, la vita è anche mettersi in gioco.

G: Parlaci dei personaggi Virginia: come sono arrivati a te? Ed il povero Francesco che cosa ti ha fatto per essere mollato così da Caterina?

VB: Povero Francesco! Lui così bello, alto, biondo, con sani principi, un ottimo lavoro nella farmacia di famiglia... Ma con lui non sono stata poi così cattiva. Come poi si leggerà nella storia gli ho dato il giusto riscatto alla fine perché da bravo calabrese non lascerà andar via Caterina tanto facilmente... Per quanto riguarda i personaggi, ecco loro vivono di vita propria. Mi è un po difficile dire come sono nati. Il fidanzato calabrese mi divertiva farlo proprio così, un bravo ragazzo, serio, con una buona posizione. L'assistente sociale Piera Mandelli io la vedevo proprio così, austera, con il vocione, sempre l'ultima parola a suo favore. Mi sono divertita un sacco a scrivere i dialoghi tra lei e Luca. E il povero Luca non può far altro che accontentarla in tutte le rocambolesche richieste da parte sua, come quando secondo lei ai ragazzi farebbe bene avere un cane da guardia nella struttura... Arriverà quindi Ottone e non sarà un cucciolo qualunque... (Qui se la ride la nostra Virginia ). Poi c'è Carla la parrucchiera che muoverà tutti gli ingranaggi della storia e che sarà la principale sostenitrice della storia tra Caterina e Luca.


G: Quando inizi a scrivere una storia come ti si presenta? Hai un idea chiara da cui partire, dove arrivare o la storia si sviluppa mentre la scrivi?

VB: Nel primo libro ho scritto l'inizio e la fine nello stesso momento, mi piaceva così. Invece in questo nuovo libro avevo già presente più o meno il finale; i personaggi si propongono a noi scrittori e tu pensi a cosa direbbe lei qui o lui e va avanti così. Sono loro che ti parlano, non sei tu scrittore ad importi. Dal momento che hai nella testa questi personaggi automaticamente si crea questo mondo e la storia sta tutta li dentro; ci sono sensazioni, emozioni, caratteristiche dei personaggi, hai l'idea di come vuoi il tuo personaggio maschile o femminile ed è intorno a tutto questo si uniscono le situazioni e la storia prende vita man mano...


G: Virginia,  c'è stato un personaggio nella storia che ti ha dato del filo da torcere mentre scrivevi?

VB: Filo da torcere direi assolutamente Carla, è il personaggio che mi ha impegnato di più. Se si considera che è un po il terzo incomodo, c'è la storia d'amore e poi c'e lei che interviene e bisogna fare in modo che le tre voci non diventassero lo stesso episodio raccontato da tre persone, ma che ognuno portasse altro della stessa situazione che si ripete per tutti e tre. Doveva davvero essere lo sguardo diverso che portava qualcosa di più al libro. Se per due che si innamorano è facile, per chi vede da fuori e osserva si deve muovere in maniera corretta e non è così facile. E' il mio primo personaggio fuori dal teatrino che mi ero creata e che continuava che aveva il suo perché, ma Carla è completamente diversa, lei è il personaggio a cui ho dedicato l'inizio del libro, un inizio particolare in cui, per la prima volta, non è stato cambiato niente di lei come a volte è successo con altri personaggi. Penso che Carla possa stare in qualsiasi libro ecco. 


G: Parlaci della copertina del libro e del titolo scelti. Io li trovo stupendi e adatti per la storia di cui hai scritto, è diventato il mio libro preferito in assoluto, è stupendo in tutto.

VB: La copertina è arrivata da Giulia Ichino e per la prima volta non c'e stata alcuna discussione a differenza delle copertine degli ultimi due romanzi per i quali ho lottato fino alla fine perché proprio non mi piacevano; così come il titolo non rendeva giustizia, non mi riconoscevo molto, ne per quanto riguardava il titolo, ne per le copertine. Invece questa è una copertina bellissima, il titolo mi piace tantissimo, sono davvero molto soddisfatta; è stata bravissima Giulia!


G: Virginia, possiamo definire Quello che ancora non sai di me un libro un po' più maturo rispetto agli altri tuoi romanzi?

VB: Secondo me sì. Io ritengo come autrice di aver fatto un percorso. Rispetto ai precedenti libri ho introdotto molto di più i dolori della vita, le ombre; anche la storia d'amore che è un incontrarsi e un piacersi che io inserisco sempre, perché è una situazione che io ho vissuto e che quindi riesco a raccontare meglio. Quella chimica che si scatena subito è complementare ad una storia di vita di molte persone più o meno felici, momenti dolorosi, ma sempre rappresentato con il sorriso sulle labbra. 


G: Virginia ed invece cosa ci dici riguardo a Verate? In tanti vorremmo tornare dalle ragazze di Verate!

VB: Non è stata una mia scelta quella di non tornare a Verate che sia chiaro, mi è stato chiesto di scrivere un libro dove addirittura non ci fosse la storia d'amore. E' una cosa per me impossibile: la storia d'amore per me ci deve essere, però ho dato ascolto alla casa editrice e mi sono scostata da quel di Verate ed anche il prossimo libro sarà così (sighhhhhhhh). Non ci sarà nessun contatto con Verate, come può essere per certi telefilm quando va troppo per il lungo inizia a stancare... E credo fosse arrivato il momento di lasciare Verate... Poi però chissà magari non è detto che in futuro non ci torni... 


G: Come è Virginia quando scrive?


VB: Ho già  rotto tre computer! Io scrivo sul divano con il computer sulle ginocchia normalmente, se è inverno davanti al camino, con il fuoco acceso se fa freddo, e scrivo sempre, sopratutto il sabato e la domenica. Scrivo con gioia, scrivere per me è solo piacere, non c'è mai il momento della pagina bianca o del blocco dello scrittore. Magari rileggo e cambio, ma non c'è mai un blocco per quanto mi riguarda e credo di poter dire che se non scrivessi così non scriverei proprio visto che ho già un lavoro, casa e famiglia da seguire: ci mancherebbe solo che anche lo scrivere fosse una fatica per me! E' il mio hobby piacevole che mi rende davvero felice e spero che questo si capisca nelle storie che scrivo e che il lettore lo percepisca. 


G: Parlaci dei genitori di Caterina; a me hanno davvero fatto tantissima tenerezza. 

VB: Il papà di Caterina è un mastro di forbici, il tutto nasce nel giorno in cui parlando con un mio collega ingegnere informatico, che lavora con noi, ho chiesto che lavoro svolgesse il suo papà e mi dice il mastro di forbici, per me un mestiere magico. Allora mi son detta: "Ecco lui sarà uno dei prossimi personaggi del mio libri!". Mi ha raccontato della loro terra d'origine della Calabria, delle sue tradizioni, ed ecco che ho potuto scrivere il personaggio che è il papà di Caterina.


G: Virginia, secondo me dai il giusto valore anche all'ambientazione che hai scelto e che scegli per le tue storie, scegli l'Italia a differenza di molte tue colleghe che scelgono di ambientare i loro racconti fuori dai nostri confini: cosa ne pensi?

VB: Ci sono cose meravigliose qui in Italia! Il libro è un insieme di molti dettagli, e i dettagli devono essere il più sfaccettati possibile secondo me: sono loro che fanno il libro, sono loro che incorniciano quella che è la storia che va a svilupparsi. Senza dettagli, senza ricchezza e dettagli che abbiano senso il libro crollerebbe 


G: Come nascono i nomi dei personaggi nei tuoi libri?

VB: E' una ricerca complicata: devono piacermi, devono essere nomi che mi prendono; è una ricerca accurata, uso i nomi che sono più in uso della zona in cui scelgo di ambientare la storia, non si tratta solo di usare nomi che mi piacciono, ma c'è anche questo tipo di ricerca. 


G: Progetti futuri: cosa ci aspetta Virginia?

VB: Stiamo studiando la storia di questo nuovo libro che sarà ambientato a Venezia. Sarà la storia di un giardino, un giardino che passa di mano in mano e si arricchisce di cose ed e' ambientato alla fine dell'Ottocento per poi arrivare ai giorni nostri. A tenere insieme tutto, se volgiamo metterla così, sarà una ragazza chiamata ad occuparsi dell'azienda di famiglia proprio a Venezia e che si troverà a scontrarsi con il ragazzo che ha una quota dell'azienda, ragazzo con cui lei è cresciuta, dal quale, per svariati motivi, si è allontanata e ora ha i due si ritrovano, ma in posizioni diverse... Il titolo dovrebbe essere "Il giardino delle sette stagioni" anche se sette mi sembrano un po' troppi, sto contrattando con Giulia di farli scendere a cinque...


Ed eccoci alla fine di questa bellissima e divertentissima intervista! Mi sarebbe piaciuto farvi ascoltare la registrazione e le risate che Virginia mi strappa sempre: lei è così, un vulcano di idee, bravura, simpatia, tutto concentrato in un unica persona. Io non vedo l' ora di leggere il suo prossimo libro. Per me le sue storie sono diventate il mio porto sicuro: quello che cerco in un libro so di ritrovarlo nelle sue bellissime e toccanti storie... Grazie Virginia è stato fantastico per me intervistarti!

Ora cari lettori a voi non resta che correre a leggere Quello che ancora non sai di me, una storia bellissima che tocca il cuore del lettore!


lunedì 24 agosto 2020

Recensione: "Quello che ancora non sai di me" di Virginia Bramati

Buongiorno lettori!
Qui è Giò che vi parla, state bene? Oggi sono qui per parlarvi del nuovo romanzo scritto dalla bravissima autrice Virginia Bramati edito dalla casa editrice Giunti, Quello che ancora non sai di me! Venite a scoprirlo nella mia recensione!



Titolo: Quello che ancora non sai di me
Autore: Virginia Bramati
Casa editrice: Giunti
Data di uscita: 24 giugno 2020
Pagine: 300
Prezzo: 14,90 (cartaceo); 9,99 (ebook)



Caterina è cresciuta in Calabria, circondata dal calore di una grande famiglia, è diventata insegnante di Latino e Greco e sta per sposarsi con Francesco: ha davvero tutto per essere felice. Ma allora perché, al momento di aggiornare la sua posizione nelle graduatorie ministeriali, invece di Cosenza le sue dita indicano come destinazione Brescia? E come spiegare ai genitori e a Francesco questi 1000 chilometri che per un intero anno scolastico li separeranno? Luca è avvocato, ma la missione che si è scelto è un'altra. In una grande villa donata da un benefattore a Sirmione, sul lago di Garda, ha dato vita non a un redditizio bed and breakfast di lusso bensì a una casa-famiglia per adolescenti allontanati dalle famiglie: sono ragazzi cui la vita ha tolto quasi tutto, e Luca - insieme alla pirotecnica Piera Mandelli, assistente sociale del Tribunale - vuole aiutarli a trovare il loro posto nel mondo. E poi c'è Carla, che da dietro la vetrina del suo negozio osserva tutti senza giudicare, che con un tocco di colore restituisce il sorriso alle sue clienti, che appoggia il phon su una pila di libri e ama il suo mestiere proprio perché - come la lettura - le offre la possibilità di ascoltare ogni giorno nuove storie: Carla, la parrucchiera di Sirmione. Sarà proprio lei ad aiutare Caterina, Luca e i ragazzi della casa-famiglia a scoprire ciò che ancora non sanno di sé...



Posso solo dirvi che sono particolarmente emozionata ad essere qui per parlarvi di questa nuova bellissima storia, e sono particolarmente legata a questo libro perché l'ho visto un pochino nascere e ne sento di far parte. Direte, come è possibile? Cari lettori, se già conoscete e leggete i libri di Virginia sapete a cosa mi riferisco: Virginia riesce a scrivere storie di vita quotidiana che potrebbe essere la nostra vita reale, ci accompagna pagina dopo pagina a conoscere i suoi personaggi, la loro storia, attimi fatti di parole non dette, di sentimenti reali, di paesaggi a noi vicini, di terre lontane di cui riesce a farci assaporare le tradizioni del luogo. Riesce a tessere delle storie meravigliose che al lettore sembra di vivere sulla propria pelle in prima persona, attimi di vita non sempre facili, ma con quel suo modo delicato di raccontarlo. 

Perché la vita si sa non è sempre semplice, ma bisogna cercarsi, ascoltarsi, e così come vedremo fare alla protagonista Caterina, che si accorge che la sua vita non la soddisfa abbastanza e così decide di andare a lavorare al Nord, di lasciare i suoi affetti più cari, la famiglia, il fidanzato, il suo lavoro di insegnante, la sua amata terra quale è la Calabria; lo fa perché forse sente essere la scelta giusta per lei. Bisogna anche mettersi in gioco nella vita, ci si può rendere conto che non sempre certe scelte sono del tutto sbagliate, anzi, a volte forse la scelta è necessaria... 

Il fatto è che spesso pensiamo che a frenarci siano le ambizioni o i desideri degli altri e invece sono solo le nostre paure...

Ed è questo che mi ha fatto innamorare perdutamente delle storie di Virginia. Lei, con le parole giuste, sa arrivare al cuore del lettore, farti davvero desiderare di avere realmente per amici i protagonisti delle sue storie. Un amore delicato che forse nascerà tra Caterina e Luca. Luca, un personaggio molto concreto lui che è un avvocato, ma decide di gestire una casa famiglia per ragazzi. E poi ci sarà Carla la parrucchiera che muoverà le fila per far si che forse due anime che si cercano si possano finalmente ritrovare... Adorerete tutti i personaggi ma vi innamorerete di Carla! Sono molto legata a lei, abbiamo molte cose in comune e per questo devo ringraziare Virginia. Devo però dire che sarà proprio Carla a tirare le fila della storia... Ne vedremo delle belle, ve lo assicuro... 

martedì 14 aprile 2020

Wrap-Up #34 Dicembre 2019 e Gennaio Febbraio Marzo 2020


Buongiorno lettori!
Che settimane stiamo vivendo... Sembrano uscite dal peggiore libro distopico che ci sia! In mezzo a questo casino mi sono pure laureata e tornata (faticosamente) a casa mi sono dovuta riprendere psicologicamente e fisicamente. Adesso ho deciso di tornare attiva su vari fronti compreso quello del blog. Lo trovo un modo anche per distrarmi un po' dalla situazione e spero anche di distrarre voi consigliandovi cose da leggere.
Infatti questo Wrap-Up è pazzesco, copro ben 4 mesi! Insomma visto che ho dovuto lavorare alla tesi in generale negli ultimi mesi ho letto poco in fatto di libri, preferendo qualche manga più veloce e leggero. Poi mi sono dedicata a dei libroni che sono anche belli, ma ovviamente portano via molto tempo a terminarli... Insomma un Wrap-Up davvero gigante e che spero vi intrighi... Voi che avete letto di bello negli ultimi tempi e non solo?



Le cronache di Narnia di C. S. Lewis
Entro il 2019 avevo l'obbiettivo di terminare Le cronache di Narnia. L'ho deciso lo scorso maggio che sono stata a casa e sistemando i miei libri è spuntato fuori. Avevo letto solo i primi tre libri, anzi il terzo non lo avevo neanche terminato. Avevo visto il film de Il leone, la strega e l'armadio quando uscì a suo tempo e la persona che mi ha introdotto ai libri fantasy mi aveva raccontato in maniera alquanto dettagliata il primo volume, Il nipote del mago che spiega la creazione stessa di Narnia. Il terzo volume ci porta in un mondo arabeggiante con protagonisti inizialmente sconosciuti e forse la cosa mi aveva spaesato troppo da non proseguire la lettura. Ma il bello di questa saga è il fatto che tutto torna alla fine, basta proseguire a leggere. I nostri quattro Pevensie sono molto presenti in molti momenti anche quando inizialmente i protagonisti sono altri, inoltre ci muoviamo per diverse linee temporali, con Narnia dove il tempo scorre in maniera diversa e il nostro mondo. Inoltre è un mondo molto più ampio e politicamente variegato che è bello scoprire pian piano. La cosa più importante che però un lettore adulto riesce ad apprezzare maggiormente è la presenza di una grande simbologia cristiana che stupisce molto perché è semplice, chiara, ma per nulla banale. Lo si avverte di più in alcuni libri rispetto ad altri,  ma il finale è molto esplicito in tal senso. Quindi è stata una lunga lettura  ma indubbiamente piacevole. I singoli libri sono molto scorrevoli e piacevoli, adatti anche a bambini e ragazzi pur avendo molti messaggi che forse solo un pubblico più maturo può cogliere; però la voce narrante parla ai ragazzi, gli si rivolge in molti punti e lo fa in maniera simpatica e divertente. Forse la vera forza di questo libro è nel fatto che possa essere apprezzato a tutte le età perché ad ognuno trasmette qualcosa di diverso ma profondo.
5 stelle



Gli occhi di Alice Gray di Stacey Halls
Innanzitutto dico che questo romanzo è un po’ rovinato perché l'ho acquisto scontato a seguito dell’Acqua Alta eccezionale di Venezia di novembre 2019. Lo avevo già visto sui social, mi aveva attirato la sua copertina e quindi trovando in quelle brutte condizioni non ci ho pensato due volte e comprato per aiutare una libreria locale. Questo lo dico perché, se devo essere sincera, mi dispiace di avere una copia rovinata poiché il romanzo mi è molto piaciuto. La storia si basa su fatti veri e inizialmente credevo che ci sarebbe stati più elementi paranormali, ma non è stato così. Però c’è parecchia tensione e per di più ben costruita su Alice, la ragazza che la nobile Fleetwood vuole aiutare. Alice con le sue conoscenze di erbe è tra quelle donne che venivano considerate streghe, ma per Fleetwood è un importante aiuto per far nascere suo figlio. La donna nel mentre dovrà affrontare i segreti del marito e gli intrighi politici e giudiziari in un epoca in cui essere donna voleva dire non avere voce in capitolo neppure sulla propria vita... Insomma un bel romanzo storico molto appassionante che mi ha preso molto e consiglio anche per come mischia e sfrutta bene la realtà storica e la fiction.
4 stelle



Sotto la foresta di ciliegi in fiore e altri racconti di Ango Sakaguchi 
Nuovo libro per la mia personale Bungo Stray Dogs Challenge. Mi è stato prestato da una mia amica che, a differenza di me, sopporta di più il personaggio di Ango. Io devo dire che lui come personaggio della serie non mi piace, ma mi sono molto piaciuti i suoi racconti di questa raccolta. Quello che da il nome al titolo credo sia molto bello, ma credo che il mio preferito sia l'ultimo, La principessa Yonaga e Mimio, proprio perché ha una trama complessa e intrigante, ma in quelle 40 pagine tutto si risolve, e credo che un buon racconto debba essere così, in poche pagine deve dirmi tutto, inizio, svolgimento e fine, senza fronzoli. Però ho apprezzato tutti i racconti a modo loro particolari e interessanti. Quindi si, l'originale è meglio della copia, in sto caso ;)
4 stelle



Vita sexualis di Mori Ogai
Molto bello! L'amica che me lo ha prestato mi aveva detto che era bello e divertente e così è stato. Devo anche dire che non abbiamo una introduzione al libro, ma una postfazione che quindi non ti offre la chiave di lettura del romanzo, ma offre delle riflessioni in seguito, ti dice come interpretare quello che l'autore ha scritto che è una cosa che ho molto apprezzato perché ti permette di goderti la storia e poi di analizzarla. Quindi, si mi è piaciuto molto, l'ho trovato interessante e non è la solita storia di un "risveglio" sessuale, ma molto di più complesso e curioso.
4 stelle


martedì 1 ottobre 2019

Wrap-Up #32 Agosto e Settembre 2019


Buongiorno lettori!
Spero sempre di poter scrivere di più ma alla fine non riesco. Però ai nostri appuntamenti mensili, come Wrap-Up, cerco di stare fedele e quindi adesso vi parlerò delle mie letture di questi ultimi due mesi! Sono pochi ma per ottobre ho alcune letture che dovrò condividere assolutamente con voi quindi stay tuned e intanto parlatemi delle vostre ultime letture!



Pandora Il potere di Arishat di Licia Troisi
La fine di questa saga molto YA e per la quale sono troppo grande ma mi è molto piaciuta. Sapevo che inizialmente dovevano essere 5 libri, non so come sarebbe stato ma tranne un paio di punti forse un po’ veloci o risolti in maniera semplicistica direi che questo volume va benissimo. Tutta la vicenda viene ben conclusa, c’è un dolce lieto fine. Le parti del passato mi sono molto piaciute e sono molto “mature” senza mai esagerare. Inoltre mi piace come si siano seguiti i diversi personaggi lasciandoli sul più bello per tenere alta la tensione e come il destino d Pam e compagni sia a lungo stato buio, senza via di uscita per poi risalire pian piano e uscirne vincitori. Credo poi di non averlo detto nelle altre recensioni dei volumi ma questa ambientazione romana e italiana è molto bella e fedele (te pare, autrice di Roma!); sembra scontato ma spesso non è così e anzi un plauso per questa grande aderenza al reale che va si nell’ambientaizone, ma anche nella rappresentazione dei diversi personaggi con storie diverse, età diverse ma ben raccontati e assolutamente reali e molto relazionabili, sopratutto i due protagonisti e in particolare Pam che è davvero una protagonista non usuale ma che non si può amare e supportare per il suo coraggio e la sua determinazione
4 stelle



Sono sempre io di Jojo Moyes 
Di solito i seguiti sono peggiori del primo volume di una serie o film che si voglia. Questo non è il caso. Chiariamoci ho amato tanto Io prima di te, ma non troppo. Sentivo che mancava qualcosa e infatti Dopo di te mi era piaciuto ancora di più perché analizza davvero il cambiamento che ha portato Will nella vita di Louisa e come lei pian piano, in sua memoria, vive e prova nuove esperienze. E visto il finale di questo romanzo era inevitabile almeno un altro capitolo di questa serie, ed eccoci servito Sono sempre io. Insomma dietro ci sarà pure una questione di marketing ma allo stesso tempo trovo una certa continuità con la storia iniziata e il voler analizzare la psicologia di Louisa, a come ha affrontato la morte di Will, cercato di riprendersi di vivere, e finalmente ha trovato la sua strada. In questo romanzo deve capire davvero cosa vuole fare, a cosa è disposta a rinunciare per il suo lavoro e le persone che ama e anche il suo buon cuore e innocenza saranno messi a dura prova. Mi è molto piaciuto questo romanzo molto reale nel raccontare la meraviglia e l'incredulità di una comune ragazza che si trova catapultata nella New York dei "rich and famous" e a come voglia trovare il suo posto e forse capire davvero cosa essere e di quali persone circondarsi per essere felice per davvero. Bellissimo, divertente e commovente come solo Jojo Moyes riesce ad essere, con comunque una grande coerenza del personaggio di Louisa e non solo. Per me è assolutamente promosso ed è stato un vero piacere leggere questo romanzo e seguire Louisa ancora una volta e vedere il viaggio che ha fatto per arrivare ad essere se stessa. "Ciao, Louisa Clark." (cit.)
5 stelle

mercoledì 13 settembre 2017

Monthly Video Recap #2 Book Haul e Unboxing da Maggio a Settembre


Buongiorno lettori!

Ho deciso di tornare a fare qualche video visto che trovo che sia un modo efficace e semplice per mostrarvi i libri che acquisto. Non trasferirò tutto si YouTube, sia chiaro! Non ho alcuna intenzione di abbandonare la scrittura ma credo che per certe occasioni le immagini siano il modo migliore e intendo sfruttarlo (poi ammettetelo che vi piace il mio bel viso, vero ;) ?)

Detto questo, ho già condiviso i vari video su Facebook, ma riattivo questa rubrica che avevo creato quando avevo fatto i miei primissimi video e che vuole illustrare tutti i video che ho fatto in un mese. Ero particolarmente ottimista all'epoca, adesso so già che sarà un miracolo farne uno al mese quindi Monthly Video Recap sarà bimestrale o trimestrale e vi mostrerà tutti i video che ho fatto uscire in un determinato periodo, così che possiate vederli o rivederli. Inoltre ogni video lo accompagnerò con una piccola introduzione ed eventuali commenti o precisazioni che non ho inserito nel video stesso o nell'InfoBox di YouTube. 

Spero che la cosa vi piaccia e intrighi! Anche se non saranno molti i video vi invito ad iscrivervi al canale ovviamente, ad attivare le notifiche così da non perdere neanche un video e di lasciare anche lì dei commenti con anche suggerimenti su quello che volete vedere, mi raccomando!

Detto questo iniziamo!




Inizio dall'ultimo video pubblicato che sarebbe un Book Haul per il mese di agosto. Come dico anche nel video a luglio ho preso mooolti (ma proprio MOLTI) libri e volevo fare un video ma visto che tornavo a casa è stato un casino con il "trasporto" dei suddetti libri e non ce l'ho fatta. Per agosto non avrei (giustamente) dovuto prendere nulla ma ho preso un libro in scambio con il bookcrossing, uno al mercatino dell'usato e poi sono entrata nel luogo del peccato (leggi libreria Giunti) approfittando di alcuni sconti. Quindi eccoci qui! Ho deciso di farci un video e spero che non vi dispiaccia anche se è breve e non ci sono molti titoli. 

venerdì 8 settembre 2017

Wrap-Up #17 Agosto 2017


Buongiorno lettori

Finisce l'estate e devo dire che mi sono piaciute molto le letture estive che mi hanno accompagnato e divertito. Forse una parte di me avrebbe voluto leggere qualche libro in più ma sono sinceramente soddisfatta e spero che anche voi avete letto dei bei libri, quindi fatemelo sapere nei commenti con le vostre recensioni, mi raccomando!


Aspettami fino all'ultima pagina di Sofìa Rhei 
(Un estatto della mia recensione in anteprima!)
Vi voglio avvisare che non ci saranno solo lunghe discussioni sui libri, ma anche tanta vita quotidiana di Silvia, il suo lavoro, le sue amiche. I libri rimangono sempre sullo sfondo, rimangono importanti nella vicenda ma non ci sono solo loro. Questa cosa all'inizio mi ha un po' delusa, ma poi mi sono resa conto che è bello seguire la nostra protagonista nelle sue avventure di tutti giorni, poter esplorare i suoi pensieri e le sue emozioni. Silvia mi è piaciuta molto come personaggio, perché è umano, fa degli errori (e con Alain ci continua a ricadere) ma non la si può criticare; forse un po' compatire ma non ti da noia (o ti fa arrabbiare e vorresti sbatterla contro il muro) e anzi possiamo anche noi riconoscerci in lei e nei suoi desideri più profondi.
4 stelle


The Queen of the Tearling di Erika Johansen
Ho sentito tanto parlare di questa trilogia e avevo molte aspettative a riguardo. Purtroppo il ritmo del romanzo per il mio gusto personale è molto lento e non mi ha molto preso la vicenda della giovane Keeley, che si trova a dover essere la regina del regno del Tearling, circondata da nemici all'interno del proprio palazzo e nel vicino regno di Mortmesne, governato da una regina che vuole invadere il Tearling e sconfiggere la giovane regina. Non nego l'abilità della scrittrice nel creare una storia molto complessa e piena di misteri (e un plauso anche alla casa editrice Multiplayer che ha fatto un'edizione molto bella e che vale tutto il suo prezzo) ma non mi ha preso così tanto da voler continuare la lettura.
3 stelle



Re:Zero Starting life in another world 1 di Tappei Nagatsuki
Subaru è un comune liceale che si ritrova in un mondo magico. Fregandosene del perché e per come ecco che viene pestato da dei briganti, salvato da una stupenda ragazza con un gatto parlante, e per riconoscenza la aiuta nella ricerca di un ciondolo che le è stato rubato e poi viene ucciso. Ma l'uccisione del ragazzo è l'inizio della sua avventura perché infatti Subaru ogni volta che muore ritorna in vita e rivive quello che gli è successo. Imparando dai suoi errori vuole scoprire chi sia la misteriosa ragazza, il ladro e sconfiggere il suo assassino... Ho sentito tanto parlare di questa serie anime e quando ho visto l'uscita della light novel l'ho subito presa. Mi è molto piaciuta e appassionato anche se il protagonista ista è idiota (cioè voi non esplodereste al suo posto? Lui invece, beato fa come se nulla fosse... Mah). Ha in se i pregi e i difetti delle light novel ma non male, mi piacerebbe molto leggere il seguito e conoscere il proseguimento delle disavventure di Subaru.
4 stelle 

venerdì 28 aprile 2017

Una blogger a Tempo di Libri #Tdl17


Non avevo programmato di andare a Tempo di Libri a Milano: io e la mia compagna di avventure libresche Martina di Liber Arcanus avevamo già programmato di andare al Salone del libro di Torino e ritrovarci con un bel numero di blogger e quindi avevo in un certo senso "archiviato" la questione Milano. Poi Martina mi ha proposto di andare comunque a Tempo di libri e farci un giro in giornata, la domenica, e ho accettato volentieri. Ho colto l'occasione per convincere anche le mie amiche e fidate collaboratrici, Viola e Gio, di incontrarci e così è stato e abbiamo girato la fiera insieme! Viola ha fatto un giorno in più, vivendo l'esperienza con altre amiche anche il sabato mentre per Gio è stato il primo salone libresco in assoluto ed è stato bellissimo perché ci siamo riviste dopo quasi 2 anni che non ci vedevamo quindi emozioni doppie!

Abbiamo girato iniziamo visitando gli stand e incontrando alcune addette stampa. Cito con molto piacere le ragazze della HarperCollins Italia perché sono state molto carine, anche loro non le incontravo da due anni ma mi hanno accolto con molto calore. Parlando di autori c'è stato un veloce incontro con Matteo Strukul, giusto il tempo per due firme ma anche lui è stato molto gentile. 

Ho fatto un salto da Amazon Publishing con la gentilissima e pazientissima Alessandra (che ringrazio tantissimo per tutte le copie che mi manda sempre, adesso recensito tutto tutto tutto!!) e con le autrici Monica Lombardi, Marta Savarino che avevo entrambe conosciuto giusto un anno fa a Torino tutte e due e poi Rosy Millica e Rosa Ventrella che hanno parlato del romanzo rosa e della loro esperienza di scrittrici, un incontro molto bello e interessante! All'incontro ho rivisto Roberta (meglio nota come Regin La Radiosa), Selly e Julia di Leggere Romanticamente e Beira che ho incontrato finalmente di persona dopo anni passati solo a chattare!