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sabato 2 aprile 2022

Recensione "Namiko e i giardini di Kyoto" di Andreas Séché

Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo poetico che vi farà viaggiare in un'altra cultura... Parlo di Namiko e i giardini di Kyoto di Andreas Séché è una storia d'amore ambientata in Giappone ma con molta filosofia e condivisione di sentimenti tra i suoi protagonisti. Scoprite questo romanzo nella mia recensione!

Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi fornito una copia digitale del romanzo per poterlo recensire


Titolo: Namiko e i giardini di Kyoto
Autore: Andreas Sèché
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 15 febbraio 2022
Pagine: 156
Prezzo: 17,50 (cartaceo); 9,99 (ebook)


Quando un giornalista tedesco di ventinove anni si reca in Giappone per un reportage sull'arte dei giardini, non può certo prevedere che questo viaggio cambierà la sua vita per sempre. Nel corso delle sue passeggiate nei giardini di Kyoto incontra infatti la misteriosa e sensibile studentessa Namiko, custode di un rapporto intimo con la natura, e ne rimane immediatamente affascinato. Ascoltandola ripercorrere l'arte millenaria che rende questi giardini spazi di meditazione e armonia, si rende conto che la donna sussurra e che il tono sommesso della sua voce regala alle parole un'intensità e un significato del tutto nuovi, in grado di toccare le corde più profonde dell'anima. Namiko sussurra non solo con le parole, ma anche con i gesti, lo sguardo e il tatto. Per il giornalista è solo il primo passo di un lungo viaggio, dentro una cultura celata nei caratteri della scrittura e nei tradizionali kúan che il protagonista inizierà a comprendere con l'aiuto del padre di Namiko. Finché una notte, seduto al fianco della giovane donna nel "giardino dei sospiri alla luna" ad ascoltare la melodia di un flauto tradizionale, si troverà a dover prendere una decisione difficile e da cui non potrà tornare indietro. Attraverso una storia d'amore unica e commovente che mette a confronto la mentalità occidentale con quella orientale, questo romanzo esplora l'eterno dilemma tra ragione e cuore, tra avere ed essere, trovando una risposta nella poesia.


Questo romanzo parla di una storia d’amore molto particolare. Come particolare è il suo protagonista e voce narrante del quale non veniamo a sapere il nome ma ne leggiamo la storia. È un giornalista tedesco che si reca in Giappone, a Kyoto, per scrivere un articolo sui suoi celebri giardini. E rilassandosi in quei giardini incontra una stravagante e misteriosa ragazza che si chiama Namiko. Lei gli fa scoprire i misteri dei giardini tradizionali giapponesi ma non solo: la cultura e la filosofia di questo paese che invita alla riflessione e alla calma. Al cercare qualcosa che vada al di là del materiale...

E il nostro protagonista lo scoprirà grazie a Namiko, questa ragazza della quale si innamora e che segue a Kyoto e in altri posti del Giappone, prolungando il suo soggiorno di lavoro e cercando di capire i suoi sentimenti per Namiko. Si interrogherà se valga la pena rischiare per amore, trasferirsi dall’altra parte del mondo dopo che la sua ultima relazione era finita male, rendendosi conto di aver dato tutto senza essere davvero ricambiato. Con Namiko sarà così o forse questa volta l’amore sarà sincero e reale?

Leggere Namiko e i giardini di Kyoto è una lettura che immerge non solo nel Paese del Sol Levante, ma anche nella sua filosofia e nella sua lingua, con la spiegazione dei kanji e dei loro significati più antichi e curiosi. E poi pensieri riflessioni sull'Oriente che affascinano "noi occidentali", e alle volte ci fanno rendere conto di vivere in maniera tropo frenetica invece che rilassarci e non guardare alle cose e alle persone “davvero” importanti. Un viaggio alla scoperta di tutto questo che si collega allo svelamento di Namiko, una ragazza assai misteriosa agli inizi, stramba ma che affascina il lettore come il nostro protagonista che non può fare a meno di seguirla e dirle di sì ad ogni sua strana proposta, dall'intrufolarsi in un giardino privato all'andare al mare.

Il loro amore sboccia spontaneamente e presenta situazioni presenti in romanzi del genere: il conoscersi, il rivelare il proprio passato e le proprie paure, affrontare situazioni nuove, sopratutto quelle difficili e inattese che ci segnano nel profondo. I capitoli sono brevi e la scrittura piacevole e poetica che affascina anche se in alcuni punti risulta un po’ pesante: alle volte ci si concentra sulle questioni filosofiche tralasciando la storia stessa e il suo svolgimento. Questo può annoiare il lettore da una parte avvezzo dall'altra affascinato dal queste riflessioni.

Infatti Namiko e i giardini di Kyoto non è una classica storia d’amore, ma un romanzo che parla di crescita personale anche attraverso l’amore e la conoscenza di un’altra cultura, diversa nel modo di vivere tante questioni della vita, non solo per gli aspetti amorosi. E per questo è da essere preparati ad un romanzo lento e che sembra invitarci alla riflessione e alla calma, e che va gustato così, nella calma e serenità simili a quelle che ci regala il sedersi in un giardino in silenzio.

e 1/2 

E voi avete già letto questo romanzo? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere nei commenti!


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