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lunedì 20 settembre 2021

We Are Number One Speciale Queer: "Fatti odiare Kirai de Isasete" e "Whisper me a love song"


Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo di alcuni primi volumi usciti nella collana Queer di Star Comics, dei primi volumi di due nuove serie che vi emozioneranno. Non ci credete? Beh, che altro dire se non di leggere qui sotto le mie recensioni di Fatti odiare Kiraide di Isasete, un omegaverse molto dolce e che racconta una famiglia atipica, e Whisper me a love song, un Girls Love dove le sue protagoniste dovranno imparare a capire e rivelare i loro sentimenti... Non vi resta che continuare la lettura del post!


Disclaimer: I volumi mi sono stati mandati da Edizioni Star Comics a scopo di recensione. Le recensioni sono comparse in precedenza su Cliffhanger qui e qui



Titolo: Fatti odiare Kirai de Isasete di Hijiki
Titolo originale: Kirai de Isasete
Edizione italiana: Edizioni Star Comics
Status: on going, 3 volumi disponibili


Naoto è un omega e un padre single. Si prende cura di Shizuku, sua figlia avuta a seguito di uno stupro durante gli anni del liceo. Per lui è difficile trovare un lavoro per dare stabilità alla figlia e ancora più trovare un compagno alpha. Convinto dalla madre va ad un incontro per single e uno dei camerieri gli dice che lui è la sua anima gemella. Naoto fugge via dall’evento, ma poco dopo trovare lavoro come bidello in una scuola. Lì ritrova quel cameriere, Hazuki, che in realtà è uno studente. E continuerà a ribadire di amare Naoto, ma è davvero così? O è come tutti gli altri alpha che Naoto ha incontrato fino ad allora e che disprezza fortemente…

Questa è la premessa di Fatti odiare Kirai De Isasete, un BL ambientato in un omegaverse. Per farla breve, in questo genere di scenari le persone si dividono in alpha, beta e omega. Se i beta sono persone “come noi”, omega e alpha hanno delle caratteristiche particolari. Gli omega anche maschi possono rimanere incinta e possono andare in calore se non marchiati da un compagno alpha o se non prendono degli specifici medicinali detti inibitori. Gli alpha, in maniera un po’ animalesca, reagiscono ai ferormoni degli omega e avvertono quando sono in calore e non hanno un compagno, volendosi accoppiare con loro. Ma abbiamo appunto anche la questione di sentirsi predestinati e amarsi al primo sguardo…

Ho riassunto in breve i punti salienti di un omegaverse che permettono di capire meglio l’ambientazione del manga. Ma nel volume stesso, proprio nelle prime pagine, è presente una spiegazione breve, semplice e concisa delle caratteristiche di questo genere in voga nel mondo BL e non.

Detto questo la questione di essere alpha o omega è un punto focale di Fatti odiare, ma ci sono anche rimandi alla nostra attualità. Le discriminazioni verso gli omega e la loro situazione, colpevoli di aizzare gli alpha quando vanno in calore anche se è un processo involontario, per il solo fatto di essere omega e quindi deboli. Si vedono molti soprusi verso Naoto e anche il suo cambiamento di pensiero grazie ad Hazuki. Anche se alcuni alpha si comportano in un certo modo non tutti lo fanno. E forse non è giusto avere gli stessi pregiudizi che gli alpha hanno nei confronti degli omega.

Oltre a questa parte riflessiva ci sono casi di vera e propria violenza. L’idea di alpha e omega si basa sul mondo animale come le questioni sul calore, il marchiare, l’accoppiarsi e seguire gli istinti. Sono questioni spesso criticate negli omegaverse per una certa dubbia consensualità. Non è però il caso di Fatti odiare Kirai de Isasete. Questa storia presenta molta dolcezza, sentimenti forti e sinceri dei suoi protagonisti. Sentimenti dimostrati a parole ma anche dal disegno e da gesti grandi e piccoli che compiono per dimostrare il loro amore. Situazioni che spesso vanno anche contro clichè e stereotipi del genere omegaverse, attirando anche un pubblico che è critico verso questo tipo di storie.
Fatti odiare e poi amare…

Fatti odiare è una storia diversa, dolce e adatto ad un pubblico ampio. Presenta momenti espliciti e un pochino forti, ma bilanciati da altri più divertenti e sentimentali. Parecchia dolcezza che vediamo anche nella piccola Shizuku. Bellina e carina, nel suo essere bambina agisce come tale, con ingenuità e semplicità, per voler vedere suo padre felice.

La stessa cosa che vuole Naoto, papà premuroso che ha amato fin da subito la sua bambina e fa di tutto per renderla felice. Mette se stesso in secondo piano, anche da un punto di vista sentimentale, non pensando ad un compagno e ai vantaggi che li porterebbe ma mettendosi d’impegno per il suo lavoro. Il suo passato e la violenza subita gli fanno odiare gli alpha e il loro contatto con essi. L’incontro con Hazuki è difficile agli inizi, non crede che sia davvero amore, e non vuole ammettere che inizia a provare qualcosa per lui. Non si tratta del suo corpo e dei suoi istinti, ma sono sentimenti sinceri che lo portano a sacrificarsi per il bene dello stesso Hazuki. Non pensa di poter essere felice ma l’alpha gli farà cambiare idea.

Hazuki infatti sorprenderà sia Naoto che il lettore di Fatti odiare. Non si comporta come altri alpha, cerca di andare contro i suoi istinti con gesti plateali e importanti. Gesti che gli faranno pian piano conquistare la fiducia di Naoto, fargli capire che è serio nelle sue affermazioni. Capisce anche l’importanza di Shizuku, il centro della vita di Naoto e quindi cercherà di conquistare anche lei, capendo anche quando deve fare un passo indietro e lasciare spazio alla riflessione.

In tal senso nonostante un inizio buffo e un po’ assurdo, un incontro casuale e strano che potrebbe aver portato la storia in una direzione strana, abbiamo molti momenti seri e toccanti. Alcune situazioni si possono trovare nella nostra attualità e cronaca, traslati con altri protagonisti, ma proprio per questo abbiamo dei bei messaggi di speranza e di non guardare ai pregiudizi. E poi i sentimenti, al centro della storia, che siano quelli di una madre o di un padre verso la figlia o di amore tra due anime gemelle davvero destinate ad amarsi e stare insieme.

Fatti odiare Kirai de Isasete è una storia assolutamente emozionante, dolce e carina che non può non conquistarvi. Anche se c’è un seguito, si apprezza anche così, con questo volume che ha una bella conclusione. Certo, con la storia extra e le vignette sotto la sovraccopertina (da non sbirciare prima, non spoileratevi la storia!) ci sta il voler esplorare questa bella famiglia ancora. I suoi personaggi conquistano davvero, abbiamo fatto il tifo per loro vedendo anche la loro crescita, l’ammettere le proprie debolezze e i propri sentimenti e vogliamo vedere quali altre emozioni ci regaleranno.






Titolo: Whisper me a love song di Eku Takeshima
Titolo originale: Sasayaku yo ni koi wo utau
Edizione Italiana: Edizioni Star Comics
Status: on going, 5 volumi 



Per Himari è il primo giorno di scuola al liceo. Per dare il benvenuto alle matricole c’è un concerto di una band femminile della scuola. Sul palco si esibisce una ragazza dalla voce stupenda. Himari dice di essersi innamorata di questa cantante. Si tratta di Yori, una senpai che incontrerà nuovamente e alla quale si dichiarerà. Vuole continuamente incontrarla per sentirla suonare, cantare e parlarle insieme. Himari però definisce amore quella che in realtà è ammirazione per una ragazza affascinante come Yori, che però si è davvero innamorata della sua kohai e adesso vuole farla davvero cadere per lei…

Whisper me a love song ha per protagoniste queste due ragazze che intendono l’amore in modo diverso e creano una relazione strana ma assolutamente dolce. Himari, in particolare, risulta davvero molto tenera e quasi ingenua nell’utilizzare candidamente le parole “innamoramento” “amore” “piacere” senza pensare alle conseguenze delle sue parole. E questo sconvolge una bellezza fredda come Yori. Lei è davvero cool, un po’ apatica, e quindi diventano buffe le sue reazioni davanti alla dichiarazione di una ragazza sconosciuta. Fraintende inizialmente le parole di Himari, ma si rende presto conto che lei prova dei sentimenti amorosi, che il cuore le batte forte in sua presenza e glielo vuole dichiarare.

Peccato che Himari intendesse altro, ma Yori si è ormai innamorata di lei. E come può non esserlo visto che Himari è cosi carina e gentile, la incoraggia anche nella musica e in quella canzone che deve scrivere per la band… E quindi Yori vuole conquistare Himari, farle capire che i sentimenti che prova sono diversi da quelli di amicizia e ammirazione ma senza premere. Vuole che il loro rapporto nasca in maniera spontanea e inizia con piccole cose come incontrarsi dopo le lezioni a parlare, o andare al centro commerciale insieme.

E abbiamo anche la musica, che riempie il volume fin dagli inizi. Non la possiamo sentire ma avvertiamo la sua potenza e la forza con la quale scuote Himari fin dalla prima pagina. E Yori che lo considera un passatempo ma pian piano prova il desiderio di usarla per esprimere qualcosa, avere una canzone da cantare a qualcun altro che ci ascolta… Ci chiediamo se riuscirà a comporla e a far capire ad Himari i suoi sentimenti più profondi, difficili da esprimere normalmente.

Infatti questo primo volume di Whisper me a love song introduce bene le sue due protagoniste, la situazione nella quale si ritrovano e come si relazionano l’una con l’altra. Il lettore viene conquistato dalla loro dolcezza e timidezza grazie anche ad un disegno dalle linee morbide, con i personaggi in versione chibi e demorphed ma anche con i volti di Himari e Yori che trasmettono quello che non riescono a dire a parole.

Viene presentato anche un bel cast di contorno, come Miki, la migliore amica di Himari la cui sorella maggiore, Aki, è amica della stessa Yori. E un piccolo episodio extra ci svela un dettaglio che potrebbe dare una scossa alla storia nei successivi volumi della serie…

Questa storia primaverile sul primo amore ci prende e fa emozionare per la sua dolcezza ben incarnata dalle due protagoniste. Abbiamo la tenerezza, l’ingenuità e il non sapere cosa fare quando si provano dei sentimenti per un’altra persona. Abbiamo anche la quotidianità e la spontaneità di come nasce questa relazione tra le due in un ambiente scolastico comune a molti manga shojo. Ma anche il fatto che siano due ragazze a piacersi non risulta “strano” ma anzi è posto in maniera assolutamente dolce che si fa il tifo per loro e si vuole vedere come si evolverà il loro rapporto.

Himari capirà cosa vuol dire la parola amore allo stesso modo di Yori? Quest’ultima riuscirà a comporre la sua canzone? E quali altre situazioni carine e dolci vivranno le due? Personalmente non vedo l’ora di scoprirlo e vedere cosa ci riserverà questa serie nei suoi successivi volumi.




Voi avete letto questi volumi e cosa ne pensate? Recupererete anche i successivi volumi o vi fermerete al primo? Fatemelo sapere nei commenti!


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