Buongiorno lettori!
Ho impiegato un po' ma volevo dare il giusto risalto ad una serie che personalmente mi ha preso fin da subito anche se il tarlo è rimasto sempre li, a tormentarmi se la serie sarebbe stata all'altezza fino all'ultimo. Insomma temevo davvero che Starving Anonymous sarebbe crollato e non dato una degna conclusione. Avevo molta paura di leggere gli ultimi 2 volumi, ma eccoci qui a parlarne. Non perdetevi questo appuntamento con This Is The End e con questo manga molto strano...
Titolo: Starving Anonymous di Yuu Kuraishi (storia), Kazu Inabe (disegni) e Kengo Mizutani (original concept)
Titolo originale: Starving Anonymous
Status: Completa, 7 volumi, Edizioni Star Comics
Solitamente parlo dei singoli volumi ma questa volta credo sia meglio parlare insieme degli ultimi due di Starving Anonymous per poter dare uno sguardo più completo alla sua conclusione che temevo molto. La serie fin da subito mi aveva preso, ma temevo davvero che proseguendo le cose non sarebbero tornate. Ciò che avevo letto nei volumi precedenti mi era piaciuto molto, e quegli elementi strani alla fine sono stati spiegati tanto che reputo il tutto ben fatto e interessante. Certo, è strana questa serie e i tanti elementi che presenta, ma nel suo mondo e nella storia raccontata tutto quadra, e questo succede anche sul finale.
Nel volume 6 la situazione precipita con l'assassinio del direttore Izumi da parte del suo segretario. Questo però è comandato dai misteriosi esseri che popolano lo stabilimento. Il piano del direttore che vuole rinchiudere e uccidere tutti i mostri non si realizza. Anzi, per uno strano rovesciamento della situazione, loro sono liberati e creano distruzione e morte in ogni angolo del mondo. Ie e i suoi compagni non sanno come procedere e fermare tutto ciò, ma potendo parlare con uno di loro vogliono anche capire chi sono quelli esseri, da dove vengono e cosa vogliono...
Ok, non posso negare che la spiegazione di tutto sia assolutamente stranissima e che non avrei mai e minimamente immaginato. Però, a ripensarci, rende davvero molto affascinante la storia e ha senso. Credo che il punto del mio apprezzare questa storia è proprio nel fatto che nella sua irrealtà, in questo mondo simile al nostro ma che ha le sue dinamiche e regole diverse, tutto ha un senso, c'è una sua logica nonostante tutto ed essa viene spiegata al lettore che può rimanere sì stranito ma non può dire che non ci sia e alla fine torni. Nel leggere romanzi sopratutto che hanno elementi fantasy e fantascientifici abbiamo la sospensione dell'incredulità, giusto? Andiamo anche oltre alcuni dettagli se nel complesso tutto torna e se nella logica della storia cose impossibili succedono comunque perché ci sono degli elementi che permettono ciò. Ecco, Starving Anonymous ha una sua circolarità e linearità che sarà pure strana o può non piacere, ma fa reggere tutta la storia.