Buongiorno lettori!
Finalmente torna il Wrap-Up con tutte le mie recensioni dei mesi di settembre e ottobre! Un po' mi dispiace di doverlo rendere spesso bimestrale ma leggo/recensisco poco quindi mi dispiace dover fare un posto con 3 libri in croce. In questo modo diventa più ricco e bello da leggere, no?
A tal proposito credo proprio che il nuovo
Wrap-Up uscirà con l'anno nuovo perché siamo già a metà mese e ho letto poco in fatto di libri. Quindi spero con dicembre di terminare qualche lettura in corso e di recensire qualche romanzo in più. Però vi anticipo che,
come l'anno scorso, ci sarà una classifica dei miei libri preferiti del 2018 quindi #staytuned
E adesso scoprite e riscoprite le mie letture degli ultimi due mesi e condividete le vostre!
Flawed Il momento della scelta di Cecelia Ahern
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Un estratto della mia recensione in anteprima)
Il volume precedente era molto più riflessivo, si indagava sul tema della perfezione e della compassione, cose che ritroviamo anche in questo secondo volume ma c’è molta tensione, adrenalina perché la nostra protagonista è in fuga e braccata per gran parte del romanzo. Le riflessioni e i pensieri di Celestine ci sono e sono importantissimi, dimostrano la sua crescita e il suo cambiamento nel corso della storia, ma le parti con più azione e tensione mi sono molto piaciute. Ho apprezzato molto il ritmo della storia, come procede con linearità e in maniera molto scorrevole, favorendo e incoraggiando la lettura. Sono rimasta davvero soddisfatta da questo volume che si è fatto un po’ attendere ma alla fine è arrivato e mi è molto piaciuto, forse anche più del primo. Mi è piaciuto il fatto che ci sia una giusta risoluzione per tutte le storyline iniziate nel primo capitolo, ma sono stati introdotti anche molti nuovi personaggi, ben raccontati e caratterizzati (uno tra tutti, l’avvocato Angelo: lo adoro!). Qualcuno ha detto che questo volume, più del precedente, assomiglia ad una certa serie famosa (e sopravvalutata a mio modesto parere), ma io non ci ho visto nessuna somiglianza e anzi le considero due storia ben diverse l'una dall'altra. In particolare dico che Flawed è stato ben strutturato: il primo volume ha spiegato e introdotto molto bene la storia e l’ambientazione, mentre nel secondo ci si sposta sulla lotta della nostra protagonista per la libertà propria e di tutte le ingiustizie. Non posso se non consigliare assolutamente la lettura di questa serie di Cecelia Ahern che ha dimostrato ancora una volta la sua bravura come scrittrice con una storia bella e con un messaggio potente per tutti.
5 stelle
Il principe crudele di Holly Black
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Un estratto della mia recensione uscita in occasione del Review Tour del romanzo!)
Le premesse di questo romanzo sono molto buone, mi hanno intrigato fin da subito perché c’è una buonissima caratterizzazione del mondo delle fate, che ci viene presentato con dovizia di particolari e con molta varietà. Ci è familiare e allo stesso tempo estraneo, ci sono elementi che conosciamo da vecchie storie e altri completamente nuovi. Mi è piaciuto sopratutto il fatto che sia un mondo sì etereo e bellissimo, ma allo stesso tempo pericoloso, oscuro ed ostile sopratutto verso gli esseri umani. Vedere le angherie che Jude deve sopportare quasi quotidianamente da parte del mondo magico è davvero toccante per il lettore, ci si relaziona molto e forse uno potrebbe trovarci un'analogia con la nostra quotidianità dove chi è diverso è sempre preso di mira, subisce bullismo e violenza. Metafore a parte, mi piace questo aspetto, proprio perché va contro l’idea che il mondo delle fate sia bellissimo, perfetto e accogliente, quando invece, togliendo la magia e gli esseri delle più diverse razze magiche, non è poi tanto diverso dal nostro mondo... Un mondo, quello magico, che ha molti segreti, molti misteri e intrighi anche politici che diventano sempre più presenti nella seconda metà del libro e che diventano fondamentali sopratutto per la nostra Jude, che si trova ad essere proprio nel mezzo di questi intrighi e deve fare delle scelte importanti non solo per se stessa, ma anche per le persone a cui vuole bene e per tutto il mondo magico. La storia è molto bella e prende, la seconda parte meglio della prima che non è brutta, ma anzi spiega bene i personaggi e l’ambientazione, mette le basi per la storia successiva e tutti gli sconvolgimenti che avverranno. Niente è lasciato al caso e anche i più piccoli particolari sono da tenere a mente, perché ritorneranno. E se non ritorneranno è perché (appunto) ci saranno altri romanzi e sono pronta a scommettere che ne vedremo delle belle. Devo dire che da un certo punto di vista il romanzo si chiude bene, nel senso che ha un suo inizio e una sua fine e se ne rimane molto soddisfatti, ma ovviamente si vuole di più. Si vuole vedere cosa succederà a Jude, a Cardan (capirlo di più) e agli altri personaggi; si vuole vedere come si evolverà il rapporto tra i due protagonisti e cosa accadrà al patto che hanno stretto; vedere se la pace potrà mai regnare sul mondo magico e se Jude, ora che ha raggiunto quello che voleva (o forse quello che pensava di volere?) è pronta ad affrontare le sfide che le si presenteranno davanti a causa delle sue scelte.
5 stelle
E quando un giorno t'incontrerò di Rosy Milicia
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Un estratto della mia recensione!)
La scrittura di Rosy Milicia è molto poetica, ma l’ho apprezzata molto di più nel suo racconto della serie
Once upon a Steam,
Petali di luna: in un’atmosfera fiabesca questo stile si sposa più che alla perfezione, ma in una storia più attaccata al reale l'ho gradito meno per quanto sia lineare e corretto. Ho avuto problemi con la scrittura che, ripeto, è corretta grammaticalmente, ma non mi ha preso, non mi ha fatto apprezzare alcune scene e momenti della storia che è molto bella e piacevole. Ho apprezzato molto anche le piccole note che spiegano alcune cose che fanno apprezzare l'attenzione e la cura dell’autrice a fatti realmente accaduti e ai quali si è ispirata, e la traduzione di alcune espressioni dialettali siciliane. Sembra banale ma pochissimi autori danno la traduzione di espressioni dialettali o di frasi in altre lingue e nonostante uno potrebbe banalizzare la cosa io non lo considero così, non sempre quantomeno. Detto questo non posso dare un voto totalmente negativo ma neanche positivo al romanzo. Io ho trovato delle pecche, ma mi rendo conto che è una cosa mia e che la scrittura che non mi ha catturato potrebbe invece facilmente prendere un altro lettore. In ogni caso la storia è molto bella, non scontata e molto romantica, di un romanticismo dolce e a tratti spensierato che non sempre si trova nei romanzi di oggi con protaognisti che hanno superato l’adolescenza (ma anche con gli stessi adolescenti...).
3,5 stelle
Ebrei contro zombi
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Un estratto della mia recensione!)
E' difficile dare un giudizio perché i racconti sono diversi e si passa dal bellissimo al bruttissimo. L'elemento ebraico è ben presente e raccontato, mentre quello più zombie/horror poco presente o non spiegato bene. Un peccato anche perché parliamo di Ebrei e Zombie ma i due non sono sullo stesso piano... Inoltre alcuni termini legati all'ebraismo, alle sue tradizioni e credenze non sono spiegati e quindi se non si ha una certa conoscenza di essi diventa un po' difficile apprezzare alcune storie e i loro particolari. Io ho delle conoscenze base perché l'ho studiato all'università, ma avevo delle lacune o non ricordavo bene alcune cose e questo mi ha fatto rendere conto della difficoltà che avrebbe avuto un lettore che ha una conoscenza molto ridotta sull'argomento. E' probabile che avrebbe abbandonato il libro o comunque apprezzato ancor meno di me. Le note avrebbero rovinato i racconti ma un glossario finale poteva facilitare e aiutare meglio la comprensione di alcune situazioni raccontate. Tirando le somme una raccolta piacevole ma mi aspettavo qualcosa di più.
3 stelle
Ombre giapponesi di Lafcadio Hearn
Preso perché ne parlavano in tanti e mi intrigava anche la copertina minimal; e, per fortuna, non sono rimasta delusa dai racconti presenti. Lafcadio Hearn riscrive a suo modo storie popolari e leggendarie della cultura giapponese, alcune alquanto horror, altre legate a tradizioni buddiste, altre ancora dal sapore di favole per bambini. Belli i racconti, l'edizione un po' meno. Innazitutto solo nel post fazione si racconta chi sia Lafcadio Heran, la sua storia e la sua importanza, cosa che può spaventare o confondere il lettore perché anche nella quarta di copertina le informazioni su di lui sono molto ridotte. Ci sta la post fazione ma forse si poteva fare una piccola introduzione su chi sia Hearn e cosa
sono i racconti che si troveranno in seguito. Seconda cosa fatta male: le note. Sono poche che non è una cosa negativa, ma sono messe male, nel senso che in un paio di occasioni, ad esempio, si rimandava a pagine seguenti e non precedenti e non ne capisco davvero il motivo... Inoltre alcuni termini legati al buddismo o alla tradizione giapponese sono dati un po' troppo per scontati, ma credo che se non volendo aggiungere note, si poteva quantomeno fare una specie di glossario finale; avrebbe indubbiamente favorito la lettura per chi non è avvezzo a termini e concetti nipponici. Non è una cosa fondamentale perché la bravura di Hearn sta anche nel raccontare storie di un paese lontano e di epoche lontane, ma in maniera indefinita tanto da sembrarti quasi vicina: ci sono situazioni nelle quali ci possiamo ritrovare, somiglianze e collegamenti con storie della nostra tradizione, ma lo spiegare meglio alcuni concetti e termini avrebbe a mio parere favorito ulteriormente questo legame con le diverse storie e i suoi personaggi e di conseguenza un ulteriore apprezzamento del libro, che comunque consiglio per la sua piacevolezza.
4 stelle