Come vi avevo anticipato nel mio post sul Lucca Comics & Games ho avuto l'opportunità di intervistare Mirka Andolfo, una bravissima disegnatrice italiana conosciuta per la serie Sacro/Profano e altre... Infatti l'ho conosciuta grazie alla sua opera Contronatura ma l'omnibus uscito da poco per Edizioni BD mi aveva stuzzicato assai... E ringrazio la casa editrice Edizioni BD per la copia fornitami e per l'intervista concessami con Mirka (la trovate su Nerd Pool).
Bene, Sacro/Profano Omnibus è la raccolta dei primi tre capitoli originali dell'opera prima di Mirka Andolfo pubblicati per Dentiblu, ossia Inferno, Purgatorio e Paradiso. Un volume imperdibile sia per chi ha già conosciuto Angelina e Damiano e le loro sexy (dis)avventure, ma anche per nuovi lettori di scoprire un’opera prima divertente e unica di una bravissima autrice italiana. Venite a scoprire perché nella mia recensione!
(Una copia cartacea del volume mi è stata fornita dalla Casa Editrice Edizioni BD a scopo recensione)
Titolo: Sacro/Profano Omnibus
Autore: Mirka Andolfo
Casa editrice: Edizioni BD
Data di uscita: 27 settembre 2018
Pagine: 154
Damiano è un diavolo che durante un (disastroso) concerto della sua band, Gli Scassaballe, cade letteralmente addosso ad Angelina, un’angioletta procace e svampita. Il diavolo pensa di riuscire a portarsela facilmente a letto, ma la ragazza è categorica: niente sesso prima del matrimonio! Il povero diavolo è persistente e gli anni passano, i due sono sempre più innamorati, ma Angelina riuscirà davvero a mantenersi pura e casta fino al matrimonio? E Damiano abbandonerà la sua vita spericolata per mettere l’anello al dito ad Angelina e sfornare marmocchi? Non vi posso dire altro se no vi rovinerei il divertimento che provoca la lettura di Sacro/Profano!
Nonostante siano delle vignette autoconclusive, la storia segue un filo comune che vede l’evolversi del rapporto tra Angelina e Damiano, ma ci presenta anche molti altri personaggi. Abbiamo Severino, uno dei diavoletti ai quali Angelina insegna; la sua acida amica angelo Michela e la ancor più acida (e stronza) madre della ragazza. Ci sono poi Giuda e Grugno, membri degli Scassaballe e migliori amici di Damiano, e i pervertiti genitori di lui. Un cast di supporto ben caratterizzato e presente, senza mai sovrastare i suoi protagonisti.
In ogni vignetta una storia che mostra la vita amorosa e sessuale di un diavolo arrapato e un angelo ingenuo. Viene raccontata la loro strana vita di coppia che, togliendo ali, aureola, corna e coda, non è poi tanto diversa da quella delle coppie normali. Le gelosie, i dubbi, le paure, le prime volte (non solo di sesso), i compromessi e le decisioni importanti. Come sposarsi...
Con il matrimonio infatti arrivano nuove situazioni divertenti: conoscere i futuri suoceri e poi la questione bambini… Si arrivano a toccare tanti temi con allegria e spensieratezza, ma riflettendo anche sull’importanza dell’amore, dello stare uniti e nonostante tutti i problemi. Le difficoltà per la coppia Angelina e Damiano, come per qualsiasi altra coppia, ci saranno sempre e comunque, ma i due sanno di amarsi e di poter contare l’uno sull’altra.
I due personaggi crescono per amore dell’altro: Damiano capisce le gioie di vivere una vita più serena, casalinga, mette la testa a posto per Angelina e fa delle rinunce per lei. La ragazza, dall’altra, diventa un po’ più matura, meno svampita e ingenua, diventando alquanto cattivella quando Damiano ne combina “una delle sue”. Ma dopotutto se lui non fosse così, Angelina non amerebbe così tanto il suo “Pucci”.
Nel corso delle tavole si vede non solo lo sviluppo dei due protagonisti, ma anche quello della sua autrice: si vede l’evoluzione nell’affrontare, man mano che la storia procede, problemi e questioni più serie della vita di una coppia. Lo stile del disegno è quello per il quale Mirka Andolfo è conosciuta e apprezzata. Il design di Angelina è rappresentativo delle donne belle e avvenenti che Mirka disegna e che non hanno solo la bellezza dalla loro. Angelina, infatti, cresce e matura nel corso della storia; la sua non è una semplice scoperta della sua sessualità, ma anche di se stessa e dell’amore, quello vero, che ci scalda il cuore, pieno di sentimento ma anche di divertimento.
Non si può infatti negare l’aspetto più sensuale dell’opera: Angelina è molto procace e provocante. Inizialmente senza rendersene conto, ingenuamente, ma in seguito imparerà anche a sfruttare la sua avvenenza a scapito del povero Damiano. La scoperta dei piaceri del sesso avviene in maniera spontanea e divertente, una caratteristica di tutta la serie che scherza continuamente con allusioni sessuali e battute. I momenti piccanti ci sono ma non si cade mai nel volgare, ma anzi fanno divertire continuamente il lettore. Questo umorismo sexy è davvero ben fatto, sfruttato fino all’ultimo ma, come dicevo sopra, sul finale abbiamo dei momenti e argomenti più seri, forse raccontati in maniera veloce ma che non stonano affatto con lo spirito dell’opera.
l finale conclude bene la vicenda di Angelina e Damiano in una conclusione soddisfacente e felice, ma rimane la voglia di vedere cosa succederà ancora ai due. Il bello sta proprio nel fatto che essendo episodi singoli tanto è stato raccontato, ma si può aggiungere ancora molto. E in questo senso i volumi usciti dopo questa trilogia sono perfetti per soddisfare la curiosità del lettore e leggere nuove disavventure di questa strana coppia.
Come detto nell'introduzione del post io conoscevo Sacro/Profano di fama, e questo Omnibus è un buon punto di partenza per i lettori che, come me, non hanno ancora letto la storia di Angelina e Damiano. Il volume introduce bene i personaggi, la loro psicologia e la storia dei due innamorati. E ti lascia, appunto, quella voglia di volerne leggere di più. Voglia soddisfatta dai successivi capitoli di questa serie.
Da non dimenticare poi il piccolo prequel inedito che mostra il primo vero incontro tra Angelina e Damiano e delle loro opposte mamme. Insieme alle bellissime immagini e sketches che intervallano le vignette della storia Sacro/Profano Omnibus diventa un volume da collezionare anche per chi conosce e ama questi personaggi, e magari già possiede i singoli volumi dell’opera di Mirka Andolfo. Insomma non è facile accontentare nuovi e vecchi fan, ma Sacro/Profano Omnibus ci riesce.
Il divertimento che provoca Sacro/Profano è davvero fantastico con le sue situazioni neanche troppo improbabili e lontane dalla quotidianità di una coppia. E il pregio di lasciarci soddisfatti dalla lettura e allo stesso tempo di volerne leggere ancora di questi personaggi e della loro autrice. E ovviamente di rileggere l’omnibus stesso ancora e ancora…
Nonostante siano delle vignette autoconclusive, la storia segue un filo comune che vede l’evolversi del rapporto tra Angelina e Damiano, ma ci presenta anche molti altri personaggi. Abbiamo Severino, uno dei diavoletti ai quali Angelina insegna; la sua acida amica angelo Michela e la ancor più acida (e stronza) madre della ragazza. Ci sono poi Giuda e Grugno, membri degli Scassaballe e migliori amici di Damiano, e i pervertiti genitori di lui. Un cast di supporto ben caratterizzato e presente, senza mai sovrastare i suoi protagonisti.
In ogni vignetta una storia che mostra la vita amorosa e sessuale di un diavolo arrapato e un angelo ingenuo. Viene raccontata la loro strana vita di coppia che, togliendo ali, aureola, corna e coda, non è poi tanto diversa da quella delle coppie normali. Le gelosie, i dubbi, le paure, le prime volte (non solo di sesso), i compromessi e le decisioni importanti. Come sposarsi...
Con il matrimonio infatti arrivano nuove situazioni divertenti: conoscere i futuri suoceri e poi la questione bambini… Si arrivano a toccare tanti temi con allegria e spensieratezza, ma riflettendo anche sull’importanza dell’amore, dello stare uniti e nonostante tutti i problemi. Le difficoltà per la coppia Angelina e Damiano, come per qualsiasi altra coppia, ci saranno sempre e comunque, ma i due sanno di amarsi e di poter contare l’uno sull’altra.
I due personaggi crescono per amore dell’altro: Damiano capisce le gioie di vivere una vita più serena, casalinga, mette la testa a posto per Angelina e fa delle rinunce per lei. La ragazza, dall’altra, diventa un po’ più matura, meno svampita e ingenua, diventando alquanto cattivella quando Damiano ne combina “una delle sue”. Ma dopotutto se lui non fosse così, Angelina non amerebbe così tanto il suo “Pucci”.
Nel corso delle tavole si vede non solo lo sviluppo dei due protagonisti, ma anche quello della sua autrice: si vede l’evoluzione nell’affrontare, man mano che la storia procede, problemi e questioni più serie della vita di una coppia. Lo stile del disegno è quello per il quale Mirka Andolfo è conosciuta e apprezzata. Il design di Angelina è rappresentativo delle donne belle e avvenenti che Mirka disegna e che non hanno solo la bellezza dalla loro. Angelina, infatti, cresce e matura nel corso della storia; la sua non è una semplice scoperta della sua sessualità, ma anche di se stessa e dell’amore, quello vero, che ci scalda il cuore, pieno di sentimento ma anche di divertimento.
Non si può infatti negare l’aspetto più sensuale dell’opera: Angelina è molto procace e provocante. Inizialmente senza rendersene conto, ingenuamente, ma in seguito imparerà anche a sfruttare la sua avvenenza a scapito del povero Damiano. La scoperta dei piaceri del sesso avviene in maniera spontanea e divertente, una caratteristica di tutta la serie che scherza continuamente con allusioni sessuali e battute. I momenti piccanti ci sono ma non si cade mai nel volgare, ma anzi fanno divertire continuamente il lettore. Questo umorismo sexy è davvero ben fatto, sfruttato fino all’ultimo ma, come dicevo sopra, sul finale abbiamo dei momenti e argomenti più seri, forse raccontati in maniera veloce ma che non stonano affatto con lo spirito dell’opera.
l finale conclude bene la vicenda di Angelina e Damiano in una conclusione soddisfacente e felice, ma rimane la voglia di vedere cosa succederà ancora ai due. Il bello sta proprio nel fatto che essendo episodi singoli tanto è stato raccontato, ma si può aggiungere ancora molto. E in questo senso i volumi usciti dopo questa trilogia sono perfetti per soddisfare la curiosità del lettore e leggere nuove disavventure di questa strana coppia.
Come detto nell'introduzione del post io conoscevo Sacro/Profano di fama, e questo Omnibus è un buon punto di partenza per i lettori che, come me, non hanno ancora letto la storia di Angelina e Damiano. Il volume introduce bene i personaggi, la loro psicologia e la storia dei due innamorati. E ti lascia, appunto, quella voglia di volerne leggere di più. Voglia soddisfatta dai successivi capitoli di questa serie.
Da non dimenticare poi il piccolo prequel inedito che mostra il primo vero incontro tra Angelina e Damiano e delle loro opposte mamme. Insieme alle bellissime immagini e sketches che intervallano le vignette della storia Sacro/Profano Omnibus diventa un volume da collezionare anche per chi conosce e ama questi personaggi, e magari già possiede i singoli volumi dell’opera di Mirka Andolfo. Insomma non è facile accontentare nuovi e vecchi fan, ma Sacro/Profano Omnibus ci riesce.
Il divertimento che provoca Sacro/Profano è davvero fantastico con le sue situazioni neanche troppo improbabili e lontane dalla quotidianità di una coppia. E il pregio di lasciarci soddisfatti dalla lettura e allo stesso tempo di volerne leggere ancora di questi personaggi e della loro autrice. E ovviamente di rileggere l’omnibus stesso ancora e ancora…
Non dimenticatevi di commentare con la vostra opinione e dirmi se conoscevate già Sacro/Profano e qual è la vostra opera preferita di Mirka Andolfo ;)
Questa recensione è comparsa in precedenza sul sito Nerd Pool
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