Dopo due mesi vi presento un Wrap-up alquanto ricco di recensioni che sono contenta di essere riuscita a pubblicare ;) Quindi qua sotto troverete un riepilogo delle mie recensioni e le recensioni delle altre mie letture di questi due mesi. E voi cosa avete letto di bello?
(Un estratto della mia recensione!)
Due protagonisti molto diversi ma che si trovano a condividere lo studio e lo stage, ma non solo, ed inevitabilmente iniziano ad avvicinarsi e ad aprirsi l'uno all'altra. Forse mi sarebbe piaciuto che il personaggio di Giada venisse più approfondito ma si vede comunque come la ragazza cambi per amore di Ari, facendo cose che lei stessa mai si sarebbe immaginata di fare. L'ambientazione milanese mi è molto piaciuta anche perché mi è molto familiare, mentre conosco poco niente del mondo della finanza, ma so che Anna Premoli ne fa parte quindi dubito che ci siano "errori". Devo poi dire che i dubbi e le paure dei due protagonisti sono un qualcosa di molto comune a tanti laureandi e neolaureati e che sono ben espressi e raccontati in maniera che i lettori di tutti le età possano capire perfettamente i sentimenti dei suoi protagonisti e non solo. Non mi è piaciuto però il fatto che il personaggio di Gaida (ma non solo lei) sia stato poco approfondito e anche il finale l'ho trovato un po' troppo semplicistico e non molto soddisfacente per tutta la storia precedente. Insomma, ho adorato altri romanzi di Anna Premoli molto più di questo ma rimane una lettura bella e leggera perfetta per ogni stagione.
4 stelle
Il marciume di Siri Pettersen
(Un estratto della mia recensione!)
La storia, divisa tra due personaggi e due mondi, mi è piaciuta molto. Hirka alle prese con la modernità è raccontato con spontaneità e genuinità; inoltre la ragazza fa molti incontri, è sempre in pericolo, braccata e inseguita da diversi personaggi e le è difficile capire di chi fidarsi e di chi no. Bello anche il fatto che si ritrova a visitare alcune mete europee quali Venezia, Stoccolma, York, e mi piace come ci sia molta attenzione e curiosità per questi posti, come la storia si allarghi e comprende posti a noi più familiari ma allo stesso tempo pieno di misteri, di personaggi pericolosi che tramano nell’ombra e di oggetti innocui al nostro occhio umano ma in realtà molto importanti. Per quanto riguarda Rime vediamo i cambiamenti di Ymslanda e di come lui cerchi di cambiare il mondo in cui vive, sempre però pensando a Hirka e scoprendo segreti e rivelazioni molto importanti e che lo porteranno a prendere delle scelte irreversibili per lui e per la storia. Se per il primo volume infatti, arrivati alla fine, avvertiamo in qualche modo che tutto sarebbe potuto finire così, perché c’è una sorta di completezza nel racconto, qui invece arrivati alla fine ci rendiamo conto che non è ancora finita e anzi, è appena iniziata. Riuscirete a collegare tutti i fatti tra il primo e il secondo volume e avrete così una visione più chiara della storia raccontata finora, ma ci sono alcuni punti ancora oscuri, non c’è una Fine ben definita e quella ci sarà nel terzo e ultimo volume di questa trilogia davvero bellissima. Non è facile che un secondo volume sia all’altezza se non addirittura superiore al suo predecessore, ma per Il marciume sento di dire che è così, che le alte aspettative lasciate dalla lettura de La figlia di Odino non sono state infrante ma anzi superate e ci ha lasciato una forte attesa per il terzo volume che sono pronta a scommetterci non deluderà, anzi.
Il marciume di Siri Pettersen
(Un estratto della mia recensione!)
La storia, divisa tra due personaggi e due mondi, mi è piaciuta molto. Hirka alle prese con la modernità è raccontato con spontaneità e genuinità; inoltre la ragazza fa molti incontri, è sempre in pericolo, braccata e inseguita da diversi personaggi e le è difficile capire di chi fidarsi e di chi no. Bello anche il fatto che si ritrova a visitare alcune mete europee quali Venezia, Stoccolma, York, e mi piace come ci sia molta attenzione e curiosità per questi posti, come la storia si allarghi e comprende posti a noi più familiari ma allo stesso tempo pieno di misteri, di personaggi pericolosi che tramano nell’ombra e di oggetti innocui al nostro occhio umano ma in realtà molto importanti. Per quanto riguarda Rime vediamo i cambiamenti di Ymslanda e di come lui cerchi di cambiare il mondo in cui vive, sempre però pensando a Hirka e scoprendo segreti e rivelazioni molto importanti e che lo porteranno a prendere delle scelte irreversibili per lui e per la storia. Se per il primo volume infatti, arrivati alla fine, avvertiamo in qualche modo che tutto sarebbe potuto finire così, perché c’è una sorta di completezza nel racconto, qui invece arrivati alla fine ci rendiamo conto che non è ancora finita e anzi, è appena iniziata. Riuscirete a collegare tutti i fatti tra il primo e il secondo volume e avrete così una visione più chiara della storia raccontata finora, ma ci sono alcuni punti ancora oscuri, non c’è una Fine ben definita e quella ci sarà nel terzo e ultimo volume di questa trilogia davvero bellissima. Non è facile che un secondo volume sia all’altezza se non addirittura superiore al suo predecessore, ma per Il marciume sento di dire che è così, che le alte aspettative lasciate dalla lettura de La figlia di Odino non sono state infrante ma anzi superate e ci ha lasciato una forte attesa per il terzo volume che sono pronta a scommetterci non deluderà, anzi.
5 stelle
Maliziosa innocenza di Alessandra Torre
(Un estratto della mia recensione!)
La parte finale voleva essere molto romantica ma personalmente per come è narrata e affrontata la vicenda ho avuto molti dubbi sui sentimenti di Brad nei confronti di Julia, il suo comportamento non mi ha convinto, quando invece ho apprezzato Julia perché dimostra di saper ragionare in maniera razionale e di non essere la solita svampita innamorata: tutte le decisioni che prende le fa con convinzione e ragiona con la sua testa pensando innanzitutto a se stessa, ben sapendo le conseguenze che dovrà affrontare. Però è un finale che introduce bene quello che succederà nel prossimo e ultimo volume di questa trilogia: le carte sono tutte sul tavolo e adesso so cosa succederà ma quando ho finito questo romanzo ancora non lo sapevo e non vedevo l’ora di leggere il proseguo. Un bel volume per questa serie, della giusta lunghezza e del giusto ritmo e che dimostra la bravura e la cura che ha Alessandra nel narrare le sue storie che sorprendono sempre il lettore.
Maliziosa innocenza di Alessandra Torre
(Un estratto della mia recensione!)
La parte finale voleva essere molto romantica ma personalmente per come è narrata e affrontata la vicenda ho avuto molti dubbi sui sentimenti di Brad nei confronti di Julia, il suo comportamento non mi ha convinto, quando invece ho apprezzato Julia perché dimostra di saper ragionare in maniera razionale e di non essere la solita svampita innamorata: tutte le decisioni che prende le fa con convinzione e ragiona con la sua testa pensando innanzitutto a se stessa, ben sapendo le conseguenze che dovrà affrontare. Però è un finale che introduce bene quello che succederà nel prossimo e ultimo volume di questa trilogia: le carte sono tutte sul tavolo e adesso so cosa succederà ma quando ho finito questo romanzo ancora non lo sapevo e non vedevo l’ora di leggere il proseguo. Un bel volume per questa serie, della giusta lunghezza e del giusto ritmo e che dimostra la bravura e la cura che ha Alessandra nel narrare le sue storie che sorprendono sempre il lettore.
4 stelle