Vi avevo accennato ai miei danni durante lo scorso Cartoomics e vi pareva che insieme a manga vari non ci scappava pure un libro? Attirata dalla copertina e dal fatto che fosse 100% kosher ho preso Ebrei contro Zombie, una raccolta che parla... beh direi che il titolo dice tutto, non pensate? E quale migliore occasione di parlarne se non ad Halloween poco prima di partire per Lucca Comics & Games XD? Venite a scoprire questi racconti e come già successo per Baby it's cold outside parlerò dei singoli racconti (visto che sono pochi) e poi un mio giudizio generale sulla raccolta nella sua interezza.
Titolo: Ebrei contro Zombi
A cura di Lavie Tidhar e Rebecca Levene
Serie: Jews vs #1
Casa editrice: Acheron Books
Data di uscita: 26 febbraio 2018
Pagine: 150
Otto affermati e pluripremiati scrittori ebrei devono rispondere alla domanda senza tempo che nessuno, finora, ha avuto il coraggio di porre: cosa succede quando il Popolo Eletto incontra il Morto Vivente?
Ascesa: Bellissimo racconto nella sua brevità e assurdità. Degli studenti scoprono che per apprendere le nozioni più antiche devono dormire sulle tombe degli antenati, ma finiscono su quelle delle mogli e figlie di questi. Nessun problema: saranno le signore ad insegnare loro gli antichi saperi... ballando! Davvero è una storia assurda e ridicola, ma che mi ha divertito tantissimo e mentirei se dicessi che non mi è piaciuta.
La fabbrica del capro espiatorio: E se un giorno i morti resuscitassero? E se la loro vita non fosse così bella, ma anzi fosse senza scopo? Allora basta diventare un capro espiatorio per i crimini di qualcun altro. Ma il nostro protagonista Solvi vuole morire, ma come? L'idea non nuova, ma rimane assai originale l’idea della fabbrica. Forse sarebbe stato più bello approfondire di più la psicologia di Solvi, ma non è un brutto racconto nel suo complesso.
Come una moneta coniata di fede: Questo racconto è davvero particolare e non ha una trama che posso scrivere. Insomma sono due storie che si intrecciano tra di loro, legate ai demoni che infestano il mondo. Particolare la struttura con una divisione in capitoli con le due storie e le riflessioni della voce narrante. Difficile capire anche l’ambientazione della storia, ma nonostante la stranezza che rimane fino alla fine mi è piaciuto, mi ha molto intrigante anche se non ho capito nulla (XD).
Dieci per Sodoma: L'apocalisse zombie è arrivata. Ben si trova su un tetto a riflettere della sua vita come ebreo e ad analizzare il castigo divino che si sta abbattendo su New York. Un racconto breve ma intenso, un spaccato reale e a tratti divertente dell'apocalisse zombie. Il personaggio di Ben è squisitamente reale e umano e si comporta come faremmo noi e quindi ci si relaziona alquanto.