Cerco di recensire quasi tutto quello che leggo, il problema sta nel pubblicarlo. Quindi ci sono recensioni che rimangono "in bozza" per lungo, anzi troppo, tempo. Quindi quando ho deciso di parlare di Posi, Nega e The dream of cuckoos, ho deciso di aggiungere anche la recensione de Il pene del senpai, che avevo preso questa primavera. Insomma, ho deciso di fare questo episodio speciale di Manga's Corner dove vi parlo di questi volumi unici e di una mini-serie uscita di recente. E diciamo che qualcosa in comune questi titoli hanno, anche se forse non sono da dire ad alta voce, ok ;)?
(No, non si tratta della Casa editrice XD)
Il pene del senpai di Yoichi Abe
Se amate tanto il vostro senpai perché non rubargli un pezzo... ossia il pene? In questa assurdo volume unico i bagni sono pieni di ghigliottine per peni di ignari ragazzi. I peni sono poi presi in custodia dalle ragazze, sia per tenere vicino il proprio senpai, o per vendicarsi del proprio ex ragazzo, o riempire una vasca e nuotarci dentro. Con delle storie semplici e un po' assurde si analizzano le ossessioni delle ragazze e non solo. Si analizza la mascolinità così importante per i ragazzi e poco importa se il pene ricresce anche se tagliato. È una parte importante per loro ed è un motivo di discussione con le ragazze che continuano a tagliarli. È un modo anche per analizzare le relazioni tra ragazzi e ragazze, il fatto di essere così attaccati al pene tagliato, ma di non avere il coraggio di guardare in faccia la persona che gli piace perché ci si accontenta di aver quel pezzo... Ma un pene può essere il motivo di incontro e di condivisione sull'adolescenza e la sessualità maschile e femminile e in un episodio la scelta si fa davvero ardua: è più importante un pene o una vita umana? Insomma un volume divertente come la sua premessa, ma per nulla banale, anzi tratta molti temi diversi e importanti. Non è volgare e anche poco esplicito nonostante alcuni riferimenti e situazioni che alludano alla cosa. Una lettura particolare, ma imperdibile davvero!
Credo che sia bene parlare di Posi e Nega insieme; sono due raccolte di storie brevi di Harada che è un'autrice che adoro tantissimo e quindi attendevo con ansia questi volumi. Pensando a Posi e Nega pensavo ai gattini di L'incantevole Creamy, ma in realtà sono l'abbreviazione di positivo e negativo. Queste due raccolte raccontano una storie positive e l'altra negativa. Certo, personalmente devo dire che Posi ha indubbiamente delle storie più positive e che strappano una risata, ma neanche troppo. Hanno un sottotono un po' cattivello e le situazioni fanno anche divertire, ma pensandoci in realtà... Sia chiaro mi è piaciuta, la parte dedicata ai tentacoli mi continua a far ridere al solo pensiero, perché è assurda e stupenda, però credo di aver preferito Nega. Ho trovato bellissima la storia del tipo con i piercing che compare in copertina: questa è l'Harada che amiamo! Però anche le altre sono bellissime, tragiche ma ben costruite. L'ultima con per protagonista una ragazza, ho capito l'intento dell'autrice e il messaggio che c'è dietro, ma forse l'esecuzione narrativa pecca in alcuni punti e quindi non l'ho apprezzato completamente. Le altre storie sono una bomba e quindi preferisco assolutamente Nega. Però entrambi i volumi sono molto belli e se amate Harada il suo stile e il suo modo di raccontare le storie non potete perderli assolutamente.