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venerdì 2 settembre 2022

Review Party: "La schiava ribelle" di Eleonora Fasolino



Buongiorno lettori!
Dedicherò un post a parte al mio agosto davvero da dimenticare, ma intanto parliamo di cose belle, anzi di libri belli! Con molto piacere ho accettato di far parte del Review Party per l'uscita di La schiava ribelle di Eleonora Fasolino, edito da Newton Compton. Vi avevo parlato di come mi era piaciuto La canzone di Achille e ho trovato interessanti altri retelling e romanzi a tema mitologico che stanno uscendo in questo periodo. Ed eccoci a parlare di una storia che ha per protagonista un personaggio secondario ma non per questo meno importante per lo sviluppo della storia del mito greco. Scoprite con me questo nuovo romanzo con protagonista Briseide!



Titolo: La schiava ribelle 
Autore: Eleonora Fasolino
Casa editrice: Newton Compton
Data di uscita: 30 agosto 2022
Pagine: 288
Prezzo: 4,99 (ebook); 9,90 (cartaceo)


Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all'unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell'accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell'umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell'inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia. Schiava di un re. Padrona del proprio destino. La storia mai raccontata di Briseide, Patroclo e Achille...



Il romanzo La schiava ribelle si basa su un'idea molto originale e interessante, ossia narrare le vicende della guerra di Troia dal punto di vista di Briseide, principessa troiana fatta schiava dai grechi che diventa anche la causa scatenante dell' ira di Achille quando le viene portata via. Il romanzo quindi racconta la storia di questo personaggio e del rapporto che instaura con Achille e Patroclo. Insomma ci troviamo davanti una threesome particolare ma anche alquanto calibrata. Briseide dimostra prima di tutto una simpatia per Patroclo, più gentile con lei rispetto all'impulsivo Achille, ma pian piano saranno Achille e Briseide ad avere un rapporto profondo e bello, mettendo un po' da parte Patroclo. Inoltre non si tralascia il rapporto amoroso tra gli stessi Patroclo e Achille, creando un rapporto tra questi tre personaggi aperto ma dove non sono tralasciati i sentimenti e le emozioni, non banalizzando questo terzetto e quello che ognuno prova per l'altro, ma anzi mostrandone tutta la sua complessità. 

Complessi sono i personaggi stessi che sono ben caratterizzati. Briseide prova anche comprensibilmente odio per i greci, coloro che le hanno ucciso il marito e resa schiava. Teme per il suo destino, ma conoscendo e amando Patroclo e Achille, si avvicinerà a loro e ai loro uomini, i Mirmidoni, che tengono a lei e impareranno a rispettarla anche se prima era una nemica. Più particolari e quasi inediti sono Achille e Patroclo. Del primo si mostra anche il suo lato di guerriero, più crudele e focoso, indomabile da nessuno, neppure dalla madre Teti che pure è una divinità. Mostra anche dolcezza e comprensione, umanità nel suo essere un semidio quasi inarrivabile. Patroclo invece pur rimanendo oltre che amante sottoposto di Achille, dimostra un lato più carismatico di quello che abbiamo visto in altre sue versioni cartacee e non. Anche lui è un guerriero, è forte e rispettato dai soldati ma ha una morale maggiore, si rende conto della bruttezza della guerra e della morte di molti uomini tra le fila greche e non. Per questo risulta a volte più tormentato, cosa che lo rende anche più in sintonia con il lettore. 

Devo dire però che questa sua interpretazione della Fasolino mi ha fatto strano e non convinto del tutto. Forse l'idea di Patroclo di cugino sfigato/amante tormentato visto in altre storie mi piace e prende di più; dall'altra non posso negare che sia di sicuro una versione molto originale e interessante del personaggio e ho apprezzato i momenti dove tiene testa ad Achille quando non ragiona, mostrando determinazione e coraggio

Oltre ai personaggi La schiava ribelle offre nuovi elementi e situazioni pur rimanendo alquanto fede al mito e alla storia dell'Iliade. Ho molto apprezzato il finale dove troviamo un cerchio che si chiude, una sorta di prologo alle storie di Omero e non solo. Anche qui originale e sorprendente, che non si poteva immaginare questa risoluzione. Cosa che non mi ha convinto e a tratti stonato un po' con la storia sono le scene di sesso. Non che non le apprezzi in generale, ma trovo che il focus e i dettagli di esse non erano necessari e anzi si è quasi al limite. Con esse si rischia di mettere in secondo piano i sentimenti dei protagonisti e la loro potenza. Quasi fa cadere la storia in un romance come tanti quando invece dimostra di essere qualcosa in più per il suo sviluppo e la cura al mito. 

Proprio per la sua complessità ai personaggi e al loro sviluppo, l'attenzione alla mitologia e l'epica e anche il rispetto di questa tradizione del pensiero greco e del mito, è un romanzo bello e con dettagli inaspettati come anche alcuni termini in greco antico - anche se forse era bene mettere una spiegazione o una nota nel testo o un breve glossario alla fine per risultare più chiaro al lettore.

Nel complesso però La schiava ribelle è un romanzo piacevole, un'interpretazione sicuramente particolare e originale pur rispettando il mito e non stravolgendolo completamente. Anzi che sembra rendergli omaggio a suo modo, facendo diventare protagonista un personaggio secondario, all'apparenza che non ha nulla da dire ma che invece riesce a raccontare se stesso e altri ben più celebri personaggi sotto una luce diversa.


E voi avete già recuperato e letto La schiava ribelle o pensate di farlo? Fatemelo sapere nei commenti! 



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