In Incontri vi racconterò le mie avventure (e disavventure) con scrittrici e scrittori che incontro!
Pensavo di dover attendere un po' prima di iniziare questa rubrica e invece eccoci qua!
Iniziamo col dire che ADORO incontrare gli scrittori! Credo che sia una cosa normale per un lettore (specialmente se amiamo in modo particolare i libri di un determinato scrittore), ma io cerco sempre di tenermi informata su chi viene in Italia (nel caso di scrittori stranieri) e di dove si tengno questi incanti e se sono in posti che posso raggiungere "facilmente" così che possa prendere parte.
Ora parliamo dell'incontro con due scrittrici non molto conosciute forse ma che mi ha fatto piacere ascoltare e incontrare anche se brevemente: Naomi Alderman e Noémi Szècsi.
Questo è avvenuto in occasione del Festival Internazionale di Letteratura chiamato "Incroci di civiltà" che ormai viene organizzato da qualche anno a Venezia e che vede la partecipazione di scrittori provenienti da tutto il mondo. Tutti gli incontri sono praticamente gratuiti, basta solo prenotare il posto tramite una mail.
Non conoscevo queste due scrittrici ma il libro della Szècsi (La Vampira snob) mi incuriosiva e quindi ho comprato il libro e prenotato il posto.
Quindi venerdì mi sono preparata e mi recata all' Aditorium di Santa Margherita, dove si sarebbe tenuto l'incontro. Ero arrivata in anticipo seguendo le indicazioni ricevute nella mail di conferma della prenotazione, ma alla fine ci hanno fatto entrare un po' dopo e si è anche dovuto attendere un po' prima che si iniziasse.
Le due scrittrici hanno entrambe letto un brano del loro libro nella loro lingua d'origine (Ungherese per la Szécsi e inglese per la Alderman) mentre sullo schermo scorreva la traduzione in italiano. La Alderman era molto brava a leggere: cambiava la voce a seconda dei personaggi, imitava la folla urlante, rallentava o meno a seconda della frase.
Poi è iniziato l'incontro vero e proprio: io pensavo che le due scrittrici avrebbero interagito tra di loro invece alla fine le due hanno parlato separatamente con i due moderatori dell'incontro dei loro romanzi.
Noémi Szècsi (si pronuncia Seci) è ungherese e ha scritto il suo primo romanzo "La vampira snob" quasi 12 anni fa prima dell' avvento della saga di Twilight, anche se in italia è stato pubblicato solo quest'anno (misteri editoriali...). L'ha scritto quando era in Finlandia a scrivere la sua tesi di laurea riguardo il genere dello scrittore: il finlandese, l'ungherese e altre lingue dell' Europa centro-orientale non hanno la distinzione tra genere maschile e genere femminile e anche nei romanzi è difficile capire se il narratore è uomo o donna. Inoltre racconta che in quel periodo ha visto un documentario sull'Ungheria (suo paese natale) e dell'importanza che si dava ai vampiri che erano si presenti ma allo stesso tempo c'entravano poco con il suo paese. Ha inoltre parlato di Dracula di Bram Stoker e di come il romanzo sebbene sia ambientato in Transilvana abbia inizio in Ungheria e di Bela Lugosi (la cui pronuncia corretta sarebbe Lugoshi), il famoso attore ungherese che ha interpretato il Conte Dracula fuggendo dal paese in seguito alla caduta del regime comunista e che il ruolo gli ha permesso di diventare un vero divo di Hollywood.
Il libro è molto divertente e vuole essere una satira sui vampiri: la protagonista Jerne abita con la nonna vampira centenaria che vorrebbe che la nipote seguisse le sue orme, diventando una seducente bevitrice di sangue come lei. Jerne però sogna il mondo della letteratura: lavora in una piccola casa editrice e scrive strane favole sui conigli. Nel romanzo ci sono molti riferimenti letterari ad Hans Christian Andersen e alla sua travagliata vita di scrittore, oltre che varie riflessioni sui problemi della scrittura e dell'editoria. L'autrice ha detto di voler mostrare una realtà del suo paese, la realtà delle nuove generazioni che non hanno avuto contatti con il comunismo grazie ad un eroina cosmopolita in un certo senso, una "outsider", come lei stessa la definisce, ed è proprio di outsiders che l'autrice ama scrivere, raccontando il loro punto di vista visto che spesso siamo attratti da questi personaggi anche perché ci sentiamo come loro!
Naomi Alderman è una scrittrice inglese di origine ebrea. E' fanatica di zombie. (Sul serio!) Scrive anche videogiochi e ha pure creato un applicazione che puoi usare mentre fai jogging nella quale gli zombie ti inseguono (forse con questa riuscirei davvero a tenermi in forma...). Trova gli zombie molto attuali e, come la Szécsi, dice che gli zombie possono essere considerati degli outsiders che hanno qualcosa da dirci su loro stessi e su di noi. Si è poi parlato del suo ultimo romanzo che uscirà in Italia a breve intitolato "Il vangelo dei bugiardi" che narra la storia di Cristo (Yehoushua) da un punto di vista "ebreo" di personaggi quali Caifa, Maria e Giuda. Dice che l'idea le è venuta pensando alla sua insegnante di ebraico alla quale aveva detto che sarebbe stato interessante scrivere la storia di Gesù da un punto di vista ebreo e questa scandalizzata aveva detto "No, no, no nessuno dovrebbe scrivere qualcosa del genere!". Si è anche accennato alla sua collaborazione con Margaret Atwood e al tempo trascorso con lei ("Fare bird watching a Cuba con Margaret Atwood, sembra un sogno... Dottore che significa?" la cito perché fa morire come l'ha raccontato).
E' molto simpatica e ha tentato di parlare in italiano (non se la cava male), scherza molto e non ha paura a dire quello che pensa anche se trattandosi di un tema un po' scottante come la religione ecco forse è un po' rischioso. Però i suoi commenti non sono casuali: cita la Bibbia e il Vangelo quindi tutti i suoi pensieri sono ponderati e in parte supportati da delle fonti. Non ha mai però voluto offendere niente e nessuno e anzi credo che sarebbe interessante, se si conoscesse abbastanza l'argomento, poterne discutere con lei.
E' stata anche molto carina che ha voluto parlare e invitare la Scécsi a discutere di ebrei, vampiri e zombie, ma anche per questioni di tempo non hanno potuto approfondire l'argomento. (non è stato possibile fare domande alle due scrittrici). La Alderman era molto a suo agio a mio parere (forse perché poi non è la prima volta che veniva all'evento), mentre la Szècsi era un po' meno sciolta e forse anche un po' spaventata. Credo che però se la sia cavata più che bene e entrambi gli interventi sono stati interessanti e personalmente mi hanno fatto venire voglia di leggere entrambi i libri!
Finito l'incontro poco fuori l'Auditorium c'era un piccolo gazebo che vendeva i libri di tutti gli scrittori del Festival (alcuni anche in lingua originale) e lì le autrici si sono messe a firmare copie e parlare un po' con i lettori. Sono andata prima dalla Szécsi con la mia copia e lei molto gentilmente ha chiesto il mio nome e ha azzeccato subito come si scriveva. Mi ha anche augurato buona lettura. Non sapevo bene cosa dirle ma era molto carina e anche un po' imbarazzata come ho già detto, anche se in seguito ho visto alcune persone che hanno parlato con lei ed era molto più sciolta. Poi ho comprato velocemente il primo libro della Alderman che si intitola "Disobbedienza" (quello di cui si era parlato durante l'incontro non era disponibile) e me lo sono fatto autografare. Le ho detto che studiavo ebraico e che a dire il vero avevo saltato la lezione (ugh). Lei ha riso e ha scritto il mio nome in ebraico e ha anche messo una frase sempre in ebraico. Anche lei mi ha augurato buona lettura salutandomi.
Che altro dire? Non mi aspettavo che questo incontro mi sarebbe piaciuto così tanto! Davvero! Devo dire che mi sarebbe piaciuto andare ad altri incontri, ma non mi è stato possibile sia per via delle lezioni che per il fatto che non conoscevo gli scrittori presenti al festival e questo mi ha un po' fermato. Visto però cosa è accaduto in questa occasione il prossimo anno cercherò di partecipare a più meeting sperando che magari vengano persone che conosco un po' di più :)
Spero di non avervi annoiato e che sia stata una lettura piacevole e interessante! Se volete anche più avanti vi racconterò le altre mie avventure con gli altri scrittori!
Fatemi sapere che ne pensate!
RainBookmark
P.S. Le foto sono mie tranne quella iniziale che ho preso dal sito di "Incroci di civiltà". Se prendete siete pregati di citare.
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