Buongiorno lettori!
Oggi vi faccio un IT'S TIME TO... un po' particolare, perché infatti non solo vi presento il romanzo di Simona Giorgino, Sei dove batte il cuore , in uscita proprio oggi per Newton Compton con la sua trama e i soliti (noiosi) dati tecnici, ma grazie alla disponibilità dell'autrice troverete una bella intervista. Credo che sia un modo diverso per conoscere sia il libro sia il suo autore e forse ci farà venir maggiormente voglia di leggerlo, non credete? Ditemelo nei commenti e scoprite di più su questo romanzo pieno di amore e umanità.
Titolo: Sei dove batte il cuore
Autore: Simona Giorgino
Casa editrice: Newton Compton
Data di uscita: 5 luglio 2018
Pagine:199
Prezzo: 1,99 (ebook), 9,90 (cartaceo)
La cosa più difficile in amore è scegliere da che parte stare
Tessa ha trent’anni, è originaria di Lecce, ma vive a Milano, dove lavora come traduttrice e mediatrice culturale in una struttura d’accoglienza, il Paradise Corner. In un giorno di pioggia incontra Brando: è un momento perfetto, romantico, come la scena di un film. Tessa non riesce a smettere di pensarci, ma non ha idea di come contattare quel ragazzo, scomparso senza lasciarle nemmeno un numero di telefono. Nel frattempo, al Paradise Corner arriva Leo: ha un passato pesante alle spalle che ha spinto la sua famiglia a non volerne più sapere di lui. Tessa prova a capirlo, a stargli vicina, si offre persino di accompagnarlo in Puglia perché possa confrontarsi con gli errori commessi. Tra loro a poco a poco si instaura un legame di profonda fiducia. Mentre la mente di Tessa continua a essere occupata dal pensiero costante di Brando, il destino le regala un altro incontro, con un ragazzo dolce e gentile. E Tessa sembra sentirsi finalmente felice. Ma non è sempre facile capire il proprio cuore, soprattutto quando sembra spingerci in direzioni diverse. E scegliere, allora, diventa un obbligo davvero complicato…
Marianna: Ciao Simona e benvenuta su Bookmarks are Reader's Best Friends! Inizierei con una domanda facile, per farti conoscere un po' dai miei lettori: chi è Simona Giorgino?
Simona Giorgino: Ciao, grazie per avermi ospitato nel tuo blog! Sono una ragazza riservata, discreta e molto determinata, specialmente quando si tratta di raggiungere un obiettivo a cui tengo. Nella vita sono un’insegnante di inglese, da sempre appassionata di scrittura, amante accanita degli animali. Inoltre coltivo l’interesse per la fotografia, un’altra passione che mi dà grandi soddisfazioni.
M: Come sei approdata alla scrittura?
SG: Ho sempre amato scrivere, sin da piccola. Negli anni ho spaziato dalle poesie ai racconti, ma nutrendo sempre il desiderio di scrivere un libro. Mi ricordo che ero molto piccola la prima volta che provai a cimentarmi nella stesura di un romanzo! Ma era una cosa più grande di me, e ovviamente a un certo punto ci rinunciai! Sebbene già da qualche anno avevo concluso una specie di libro, è stato nel 2011 che ho scritto il mio primo vero e proprio romanzo, Jeans e cioccolato, pubblicato l’anno seguente dalla Zerounoundici Edizioni, seguito poi da Quel ridicolo pensiero.
SG: Ho sempre amato scrivere, sin da piccola. Negli anni ho spaziato dalle poesie ai racconti, ma nutrendo sempre il desiderio di scrivere un libro. Mi ricordo che ero molto piccola la prima volta che provai a cimentarmi nella stesura di un romanzo! Ma era una cosa più grande di me, e ovviamente a un certo punto ci rinunciai! Sebbene già da qualche anno avevo concluso una specie di libro, è stato nel 2011 che ho scritto il mio primo vero e proprio romanzo, Jeans e cioccolato, pubblicato l’anno seguente dalla Zerounoundici Edizioni, seguito poi da Quel ridicolo pensiero.
M: C'è stato qualcuno o qualcosa che ti ha ispirato?
SG: Non credo ci sia stato qualcuno o qualcosa che mi ha ispirato. Penso che con la passione per la scrittura semplicemente si nasca. Adoravo i libri, amavo le storie e mi piaceva l’idea di inventarne qualcuna anch’io. La scrittura ha sempre rappresentato per me una strada parallela alla vita, un modo alternativo di sognare a occhi aperti. Avevo bisogno di emozionarmi, di evadere, di esprimermi, e la scrittura mi permetteva, e mi permette ancora, di fare tutto questo.
SG: Non credo ci sia stato qualcuno o qualcosa che mi ha ispirato. Penso che con la passione per la scrittura semplicemente si nasca. Adoravo i libri, amavo le storie e mi piaceva l’idea di inventarne qualcuna anch’io. La scrittura ha sempre rappresentato per me una strada parallela alla vita, un modo alternativo di sognare a occhi aperti. Avevo bisogno di emozionarmi, di evadere, di esprimermi, e la scrittura mi permetteva, e mi permette ancora, di fare tutto questo.
M: Hai pubblicato sia come self che con una grande casa editrice: cosa ti senti di consigliare a chi ha un romanzo che vuole pubblicare?
SG: In realtà le mie esperienze di pubblicazione sono sempre state con casa editrice. L’unico romanzo che ho pubblicato in self è stato Sei dove sussulta il cuore (diventato Sei dove batte il cuore con la Newton Compton), ma in realtà il libro è rimasto in autopubblicazione solo per circa un mese, perché poi sono stata contattata dalla Newton, appunto. Un breve tempo in cui ho però potuto sperimentare questo metodo di pubblicazione e portare a casa delle belle soddisfazioni.
Credo che la strada del self sia una buona alternativa alla pubblicazione con casa editrice, ma credo anche che se si ha alle spalle una casa editrice che ti promuove e ti sostiene, questa sia ancora la strada migliore. Per uno scrittore che vuole pubblicare, molto dipende da che cosa si aspetta, da che cosa vuole ottenere. Bisogna innanzitutto stabilire se si vuole autopubblicare (in questo caso, occorre avere alle spalle un buon editor, e molta pazienza in fase di promozione!) o se si vuole tentare la strada della casa editrice. In quest’ultimo caso, i tempi di attesa sono più lunghi, ma se ne vale la pena, quello è l’ultimo dei problemi. Si parte con una semplice ricerca in internet (ci sono tante case editrici serie che pubblicano free), si invia il manoscritto e… ci si munisce di pazienza! Tanta pazienza! Se quello di pubblicare è davvero un sogno, prima o poi diventerà realtà: bisogna crederci e impegnarsi affinché sia così!
SG: In realtà le mie esperienze di pubblicazione sono sempre state con casa editrice. L’unico romanzo che ho pubblicato in self è stato Sei dove sussulta il cuore (diventato Sei dove batte il cuore con la Newton Compton), ma in realtà il libro è rimasto in autopubblicazione solo per circa un mese, perché poi sono stata contattata dalla Newton, appunto. Un breve tempo in cui ho però potuto sperimentare questo metodo di pubblicazione e portare a casa delle belle soddisfazioni.
Credo che la strada del self sia una buona alternativa alla pubblicazione con casa editrice, ma credo anche che se si ha alle spalle una casa editrice che ti promuove e ti sostiene, questa sia ancora la strada migliore. Per uno scrittore che vuole pubblicare, molto dipende da che cosa si aspetta, da che cosa vuole ottenere. Bisogna innanzitutto stabilire se si vuole autopubblicare (in questo caso, occorre avere alle spalle un buon editor, e molta pazienza in fase di promozione!) o se si vuole tentare la strada della casa editrice. In quest’ultimo caso, i tempi di attesa sono più lunghi, ma se ne vale la pena, quello è l’ultimo dei problemi. Si parte con una semplice ricerca in internet (ci sono tante case editrici serie che pubblicano free), si invia il manoscritto e… ci si munisce di pazienza! Tanta pazienza! Se quello di pubblicare è davvero un sogno, prima o poi diventerà realtà: bisogna crederci e impegnarsi affinché sia così!
M: Parliamo adesso del tuo romanzo Sei dove batte il cuore: ci racconti con parole tue di cosa parla?
SG: È la storia di Tessa che per lungo tempo non è più riuscita a innamorarsi, anche per via del lavoro che, negli ultimi due anni, l’ha totalmente assorbita. È una traduttrice e mediatrice culturale in un centro d’accoglienza a Milano e non fa che dedicarsi ai suoi ospiti, dimenticandosi di vivere la vita. Ma per fortuna ci pensa il destino ad andarle incontro: nel giro di poche settimane, Tessa si ritrova catapultata in una vita che non sembra neppure la sua! Alcuni incontri, infatti, metteranno a soqquadro la sua esistenza pacifica e tranquilla: una passione incontrollata la legherà a Brando, conosciuto per caso in un giorno di pioggia; un trasloco nella periferia milanese le regalerà un incontro con un agente immobiliare dolce e gentile; e infine la sua vita verrà scombussolata anche dall’arrivo di un nuovo ospite in comunità, Leo, un ragazzo dal passato difficile a cui Tessa si dedicherà con particolare affetto. Tutto questo avviene sullo sfondo di una Milano soffusa e romantica, che non manca di regalare ai nostri personaggi delle serate dal sapore… pittoresco!
SG: È la storia di Tessa che per lungo tempo non è più riuscita a innamorarsi, anche per via del lavoro che, negli ultimi due anni, l’ha totalmente assorbita. È una traduttrice e mediatrice culturale in un centro d’accoglienza a Milano e non fa che dedicarsi ai suoi ospiti, dimenticandosi di vivere la vita. Ma per fortuna ci pensa il destino ad andarle incontro: nel giro di poche settimane, Tessa si ritrova catapultata in una vita che non sembra neppure la sua! Alcuni incontri, infatti, metteranno a soqquadro la sua esistenza pacifica e tranquilla: una passione incontrollata la legherà a Brando, conosciuto per caso in un giorno di pioggia; un trasloco nella periferia milanese le regalerà un incontro con un agente immobiliare dolce e gentile; e infine la sua vita verrà scombussolata anche dall’arrivo di un nuovo ospite in comunità, Leo, un ragazzo dal passato difficile a cui Tessa si dedicherà con particolare affetto. Tutto questo avviene sullo sfondo di una Milano soffusa e romantica, che non manca di regalare ai nostri personaggi delle serate dal sapore… pittoresco!
M: Spesso gli scrittori danno ai loro personaggi delle caratteristiche della loro propria personalità: tu hai fatto ciò con Tessa, Brando e Leo?
SG: Credo sia inevitabile, quando si scrive, trasmettere ai personaggi qualcosa di sé. I miei libri non sono mai autobiografici, ma senz’altro può capitare di metterci qualcosa di mio: tratti caratteriali, preferenze, pensieri, ricordi, passioni. A volte lo faccio volutamente, altre volte non me ne rendo nemmeno conto. In Tessa c’è sicuramente qualcosa di me: le ho dato la mia stessa specializzazione universitaria, ama la città come me, si è trasferita a Milano per lavoro come me (anche se io poi sono tornata a casa, lei invece è ancora lì!), e anche nella personalità un po’ mi somiglia!
M: Che messaggio vuoi che passi con il tuo romanzo, cosa vuoi dire ai tuoi lettori?
SG: Umanità, semplicità. Mi piacerebbe che Sei dove batte il cuore trasmettesse questo. Ho cercato di creare dei personaggi realistici, umani, in modo che ciascuno di noi possa ritrovarsi e rispecchiarsi in loro. I miei personaggi non sono perfetti, alcuni di loro commettono degli errori che cercano in qualche modo di riparare, spesso inciampano e poi si rialzano, e Tessa, in particolare, non è certo la persona più abile nel capire se stessa e la vita, spesso si nasconde dietro a uno spago fingendo di non vedere che cosa le sta davanti, incapace di guardare in faccia la realtà. Sei dove batte il cuore è un libro sulla necessità di guardarsi dentro, di affrontare le paure più nascoste, un libro sull’importanza della felicità, ma quella vera, non quella di cui ci si accontenta! Seguire il proprio cuore allo scopo di essere felici per davvero.
M: Grazie per la tua gentilezza e buona fortuna!
SG: Grazie mille a te, per tutto quanto.
Simona Giorgino è nata in provincia di Lecce nel 1986, è laureata in Traduzione e Interpretariato e insegna Inglese nella scuola secondaria. La passione per la scrittura la accompagna da sempre. Ha esordito, nel 2012, con il romanzo Jeans e cioccolato, seguito poi da Quel ridicolo pensiero. Sei dove batte il cuore è il primo romanzo pubblicato dalla Newton Compton.
SG: Credo sia inevitabile, quando si scrive, trasmettere ai personaggi qualcosa di sé. I miei libri non sono mai autobiografici, ma senz’altro può capitare di metterci qualcosa di mio: tratti caratteriali, preferenze, pensieri, ricordi, passioni. A volte lo faccio volutamente, altre volte non me ne rendo nemmeno conto. In Tessa c’è sicuramente qualcosa di me: le ho dato la mia stessa specializzazione universitaria, ama la città come me, si è trasferita a Milano per lavoro come me (anche se io poi sono tornata a casa, lei invece è ancora lì!), e anche nella personalità un po’ mi somiglia!
M: Che messaggio vuoi che passi con il tuo romanzo, cosa vuoi dire ai tuoi lettori?
SG: Umanità, semplicità. Mi piacerebbe che Sei dove batte il cuore trasmettesse questo. Ho cercato di creare dei personaggi realistici, umani, in modo che ciascuno di noi possa ritrovarsi e rispecchiarsi in loro. I miei personaggi non sono perfetti, alcuni di loro commettono degli errori che cercano in qualche modo di riparare, spesso inciampano e poi si rialzano, e Tessa, in particolare, non è certo la persona più abile nel capire se stessa e la vita, spesso si nasconde dietro a uno spago fingendo di non vedere che cosa le sta davanti, incapace di guardare in faccia la realtà. Sei dove batte il cuore è un libro sulla necessità di guardarsi dentro, di affrontare le paure più nascoste, un libro sull’importanza della felicità, ma quella vera, non quella di cui ci si accontenta! Seguire il proprio cuore allo scopo di essere felici per davvero.
M: Grazie per la tua gentilezza e buona fortuna!
SG: Grazie mille a te, per tutto quanto.
Simona Giorgino è nata in provincia di Lecce nel 1986, è laureata in Traduzione e Interpretariato e insegna Inglese nella scuola secondaria. La passione per la scrittura la accompagna da sempre. Ha esordito, nel 2012, con il romanzo Jeans e cioccolato, seguito poi da Quel ridicolo pensiero. Sei dove batte il cuore è il primo romanzo pubblicato dalla Newton Compton.
Non dimenticatevi di commentare e dirmi se vi piacerebbe leggere questo romanzo :)
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